capitolo 27

Erano passati tre giorni. Io ero seduta con il mio leader sotto la Grande Roccia. Era il giorno del Raduno. Ero molto nervosa. La guerra che sembrava avvicinarsi mi metteva in ansia. StelladiRovo,  imperturbabile come sempre, si stava pulendo il manto. Vidi gli apprendisti che combattevano per gioco vicino alla loro tana.
" Sei nervosa? " mi chiese il soriano vedendo come la mia coda batteva da parte a parte.
" Un po, tu no? Una guerra si sta avvicinando, e sarà devastante per tutti i clan. " risposi sospirando.
Lui mi fissò con i suoi profondi occhi ambrati:" Io ho fiducia nei nostri guerrieri, ho fiducia in te, ho paura, ma se lo dimostro, i nostri guerrieri andrebbero nel caos. "
Io annuii, tentando di frenare la paura. Il sole era alto nel cielo. Volevo cacciare per rilassarmi. Mi alzai e mi diressi al tunnel. Con mia grande sorpresa il mio leader mi seguì dopo aver detto qualcosa a MantoCinerino.
" Vengo con te, ho voglia di svagarmi. " disse StelladiRovo.
Annuii ed uscii dal campo. Mi arrampicai sul burrone, la zampa ferita mi reggeva di nuovo perfettamente. Aprii la bocca, annusando l'aria. Un odore di topo mi stuzzicava le narici. Nel silenzio totale del bosco strisciai mimetizzandomi tra le foglie rossicce e marroncine della stagioni della caduta delle foglie. Il topo, ignaro,  mangiava un seme. Balzai sulla preda, affondando i denti nella sua gola. Il sangue caldo della preda mi fece venire fame. Lo seppellii, poi sentii dei passi. Mi voltai verso il mio leader, che teneva un ratto in bocca. Stavo per parlare quando sentii odore di coniglio. Mi bloccai, individuandolo sotto un cespuglio. Strisciai e, con un balzo leggero atterrai su di lui uccidendolo all'istante. Lo afferrai e feci per seppellirlo, ma il leader mi fermò, le orecchie dritte. Io annusai l'aria. C'era odore di Clan del Sangue. Però era debole. Ci scoccammo un'occhiata d'intesa. Strisciammo nel sottobosco, poi sentii il pianto di un cucciolo. Corsi incontro alla vocina. Eravamo vicino a Settealberi. Vidi una cucciola dal lungo pelo castano scuro dagli occhi verdi. Avrà avuto una luna. Io la guardai, annusando bene il suo odore. Era... Familiare. Poi lo riconobbi: AlbaRossa. Era la sua cucciola.
" StelladiRovo, è la figlia di AlbaRossa. Dev'essersi persa. " dissi al mio leader, che mi aveva raggiunta.
" Portiamola al campo, la ridaremo al Clan del Sangue stanotte. " rispose il mio leader.
Io annuii, era quasi il tramonto, ormai era troppo tardi per portarla al loro campo. E poi era fredda, aveva bisogno di calore. La afferrai per la collottola, mentre il leader recuperava le prede.

Quando arrivammo a Settealberi io tenevo la cucciola per la collottola. Ci unimmo agli altri gatti. Io e il leader andammo da Stellad'Eclisse e BaffoNero, il vice. 
" Stellad'Eclisse,  abbiamo trovato questa cucciola vicino a Settealberi, è vostra. " disse StelladiRovo.
" Grazie, eravamo tutti molto preoccupati,  AlbaRossa era nel panico. " rispose con un cenno di gratitudine la leader del Clan del Sangue " Mora è sempre la più avventurosa rispetto ad Amore. "
" Salutamela e falle gli auguri. " dissi felice.
" Certo! "

Angolo autrice: vi piace? Buon ultimo dell'anno! Auguri!

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