Un errore fatale

Premessa: nell'immagine non ho scritto i nomi dei personaggi per non fare spoiler. Detto questo, ecco il capitolo.

"Non ce la farai mai, piccoletto!" grido a ZampaIntrepida, che sta correndo come un matto dietro di me.
"Lo vedremo!" urla lui di rimando
Rido sentendo il vento che mi sferza il pelo del muso. Adoro il mio cuginetto apprendista. Nonna non poteva scegliermene uno migliore. Forse sapeva delle nostre personalità simili ed era sicura che sarei stato un ottimo maestro per lui.
In effetti, in queste due settimane il piccoletto si è rivelato un ottimo ascoltatore, desideroso d'imparare. È anche molto forte, e sono sicuro che sarà un buon guerriero per il Clan. Però pensa di più con i muscoli che con il cervello, e devo fargli capire che a volte essere intelligenti è utile.
Mi arrampico su un albero e arrivo sul ramo in due balzi. ZampaIntrepida invece ce ne mette sette.
Mi fermo e lui mi salta sulla schiena, mordicchiandomi l'orecchio. "Che facciamo oggi?"
"Solite cose."
"Cacciare?"
Annuisco, divertito dai suoi sbuffi impazienti. "Le cose principali te le ho già insegnate, adesso devi avere un po' di pazienza."
Poi nelle narici mi entra un odore allarmante. Anche ZampaIntrepida l'ha sentito, perché ha alzato il muso e si è messo a muovere il naso.
"Magari è PiedediQuercia." mi dice.
"È da un po che è con noi, quindi il suo vecchio odore se ne sta andando. E comunque lo riconoscerei. No, c'è un intruso della Tenebra qui in giro."
"Allora abbiamo la nostra preda."
Annuisco serio. "Non è un gioco. Stammi vicino e dammi retta."
Scendiamo dall'albero e iniziamo a setacciare la foresta, seguendo l'odore pungente dell'intruso.
"Per di qua. Verso il Sentiero del Tuono."
"Ma che cosa vorrà? E poi è da solo."
"Non lo so."
Sempre più vicini alla strada di cemento, nella foresta riecheggia un miagolio di dolore.
"Un cucciolo..."
ZampaIntrepida scatta in avanti e io gli corro dietro.
"Lo riconosci?"
Ma lui non mi risponde.
Arriviamo al limitare del Sentiero del Tuono e sbirciamo da un cespuglio.
"Oh no!" esclama ZampaIntrepida.
Guardo nella direzione indicata e sento le zampe ammorbidirsi dall'angoscia. Un cucciolo grigio, magrolino, è in mezzo alla strada, inerte al suolo, il pelo zuppo di sangue.
"ZampadiGrillo!" lo chiama ZampaIntrepida, ma quello non risponde.
Sento dei passi dietro di noi e mi volto. "LucediFuoco..."
"Che succede?" mi chiede. Poi vede ZampadiGrillo, e abbassa le orecchie.
Dietro di lui arriva ZampadiFormica, composto e attento. "Chi ha urlato?" La voce gli si spenge non appena vede il fratello in fin di vita, o forse già morto, davanti a sé.
Il terreno inizia a tremare, segno che sta arrivando un mostro degli umani. Lo vedo: si avvicinano velocemente. La ruota potrebbe prendere in pieno il piccolo, e allora per lui sarebbe finita davvero.
Mi lancio sulla strada, a tutta velocità, saltando per evitare di cadere a causa degli scossoni del terreno. Con un balzo raggiungo ZampadiGrillo, atterro sopra di lui, avvolgendolo con tutto il corpo. Poi con una spinta rotolo di lato, stringendo ancora a me ZampadiGrillo, e così mi ritrovo ancora sopra di lui, solo un po' più in là.
Appena in tempo: il mostro ci passa sopra, sferzandomi il pelo e assordandomi.
Il cuore mi batte a mille.
Mezzo secondo, ed è tutto finito.
Apro gli occhi, e scopro di essere vivo. Rido di gioia, poi ricordo di ZampadiGrillo. Il suo sangue mi ha macchiato il pelo. Respira, che sollievo!
"Piccolo..." lo chiamo.
"TigreBianca!" mi chiama LucediFuoco.
Mi riscuoto e afferro il piccolo per la collottola, cercando di non smuoverlo tanto. Velocemente raggiungo gli altri, via dal Sentiero del Tuono, e lo poso.
ZampadiFormica si avvicina a ZampadiGrillo, gli posa delicatamente una zampa sulla spalla e lo scuote. "ZampadiGrillo?" lo chiama.
Il fratello non risponde, ma lui non si perde d'animo, fin che non scoppia a piangere e affonda il muso nel suo pelo.
"Odio i Bipedi..." mormora LucediFuoco.
Scuoto la testa. "Non è del tutto colpa loro." Con la zampa indico la schiena di ZampadiGrillo. "Questi sono graffi di artigli, e sulla zampa destra ha un morso terribile." Mentre squadro il corpicino lesionato, mi accorgo con ribrezzo di una cosa terribile: la coda è stata amputata per metà. "Dobbiamo portarlo da BiancoSiero." dice ZampadiFormica tra le lacrime, accorgendosi insieme a me della coda. Annuisco e afferro il cucciolo, poi mi guardo intorno. "ZampaIntrepida?"
Il mio apprendista non c'è, ma subito
spunta fuori da un cespuglio.
"Eccomi."
"Dov'eri?"
Lui scuote la testa. "Dovevo controllare una cosa."
Non perdiamo tempo e velocemente torniamo al campo. LucediFuoco invece attraversa la strada per cercare l'intruso.
Al campo, ZampadiFormica scatta in avanti fino alla tana di BiancoSiero. Intanto, gli altri gatti si voltano curiosi per scoprire cosa sia successo.
ZampaPiccola e ZampaGioiosa corrono verso di noi, e osservano il fratello con terrore. "Che è successo?"
"Era sul Sentiero del Tuono." spiega ZampaIntrepida.
BiancoSiero intanto si è affacciato e ci aspetta. "Presto, portatelo dentro."
Obbedisco e lo poso su un giaciglio preparato in fretta.
Lo sciamano si avvicina. "Ho bisogno che usciate."
"Non io!" esclama ZampadiFormica battendo un zampa.
"Va bene. Ma mi darai una mano."
Anche ZampaGioiosa e ZampaPiccola rimangono, mentre nella tana entra anche MusoStriato, l'incarnazione della preoccupazione.
Noi altri usciamo.
Non ho dubbi che sia stato il Clan della Tenebra.
ZampaIntrepida mi si avvicina a un orecchio e sussurra. "Dopo devo dirti una cosa." poi se ne va, lasciandomi incuriosito.
PanteraNera, LinceRossa e LaMassiccia mi raggiungono. "Che succede?"
Racco loro in breve di ZampadiGrillo.
"Ma dov'è MacchiaChiara?" chiedo, un po' furioso con lui perché non è ad assistere il suo apprendista.
"A caccia..."
"No, eccolo." LaMassiccia indica col naso MacchiaChiara, che sta entrando nel campo.
Ci si avvicina. "Che succede?"
Gli facciamo cenno di entrare da BiancoSiero, e lui, preoccupato, obbedisce.

Ormai è sera, e BiancoSiero non è ancora uscito per dirci niente, nemmeno MacchiaChiara o gli altri.
Finalmente vediamo i fratellini di ZampadiGrillo uscire e avvicinarsi.
"Allora?"
ZampaGioiosa risponde: "Sta bene e sopravviverà, anche se gli ci vorrà un po' per riprendersi. Ma potrà continuare l'addestramento."
Tiriamo tutti un sospiro di sollievo.
BiancoSiero si affaccia e ci chiama: "Venite pure. E chiamate anche PiedediQuercia, e StellaRossa con IlCacciatore."
PanteraNera e LinceRossa corrono a chiamare gli altri, mentre intanto noi entriamo.
Appena siamo dentro, MusoStriato alza lo sguardo pieno di lacrime su di noi, e scruta LucediFuoco, tornato da pochi minuti.
Il gatto rosso scuote la testa. "Non ho trovato nessuno."
Quando tutti gli altri arrivano, BiancoSiero da una leggera spinta col muso a ZampadiGrillo.
Il cucciolo apre piano gli occhi e ci guarda, il suo solito luccichio entusiasta sembra non esistere già più.
"ZampadiGrillo, dobbiamo parlarti." fa StellaRossa "Prima di tutto, come ti senti?"
Lui trema un po' mentre risponde: "Ho una zampa rotta, mi ci è passata sopra quasi tutta una ruota di quei mostri. In quanto alla coda..." tossisce un pochino "...ho paura che quando salirò su un albero cadrò senza la coda a tenermi in equilibrio."
"Troverai una soluzione." lo rassicura PanteraNera.
StellaRossa sospira. "Ora voglio sapere, perché eri da solo?"
MacchiaChiara si schiarisce la gola, imbarazzato e triste. "Ho ritenuto che fosse in grado di cacciare da solo."
"Dopo due settimane di allenamento?"
"StellaRossa, ti ricordo che ha già sette lune."
La leader non risponde, ma si rivolge di nuovo al piccolo: "Dicci cosa ricordi."
"Ho sentito odore d'intruso, allora l'ho cercato, fino al Sentiero del Tuono. L'ho attraversato, sicuro di essere vicino. Volevo chiamare aiuto, ma non avevo idea di dove fossero gli altri in giro per il territorio, e ci sarebbe voluto troppo tempo. Così ho pensato fosse meglio almeno scoprire chi fosse l'intruso, e magari cosa avesse in mente. Mi sono arrampicato su un albero e l'ho seguito. Però era scaltro e riuscivo a vedere ben poco. Alla fine sono sceso, e allora mi è venuto addosso. Mentre mi atterrava, tra gli alberi ho visto una coda marrone, che poi è sparita."
"Sai di chi fosse?" chiede PiedediQuercia.
"No, ho visto solo la coda. Comunque erano in due. Quello che mi ha attaccato ha ordinato all'altro di allontanarsi velocemente. Intanto lui mi graffiava e mi mordeva. Mi ha staccato la coda senza rimorso. Sicuramente pensava che fossi in fin di vita quando mi ha trascinato fino al Sentiero del Tuono e mi ha lasciato lì. Probabilmente pensava che avreste accusato i Bipedi della mia morte."
Nonna ringhia forte. "Ricordi com'era il gatto che ti ha aggredito?"
"Grigio a macchie marroni."
"LaMacchia..." dice PiedediQuercia.
Tutti si voltano verso di lui, che fa vibrare i baffi dall'imbarazzo. Da quando siamo tornati, il gatto è stato guardato di traverso tutto il giorno, come se lo ritenessero un po' responsabile dell'accaduto.
"Hai idea del perché stessero attraversando il nostro territorio?" chiede StellaRossa.
"Perché dovrebbe dire la verità?" soffia MusoStriato.
"Perché è uno di noi adesso." ribatte fortemente LinceRossa, sfiorando PiedediQuercia con la coda. "Io mi fido di lui."
"Anch'io." fa Pantera "Ha salvato mia sorella."
Sbuffo. "Anch'io mi fido." Anche se ci prova con mia sorella.
StellaRossa dice: "E io mi fido del giudizio dei miei nipoti."
PiedediQuercia ringrazia con uno sguardo colmo di affetto, poi inizia a spiegare: "Non credevo che StellaOscura lo avrebbe fatto davvero. Sinceramente, il Clan del Tuono è molto meglio, anche se tra loro e il mio vecchio Clan ci sono sempre state delle divergenze." Scruta i nostri musi incuriositi. "StellaOscura ne parlava a mio fratello, che me l'aveva accennato, ma non ne eravamo del tutto sicuri. Invece ha iniziato il suo piano: creare un' alleanza con il Clan del Vento."
Rimaniamo tutti a bocca aperta. Nonna scuote la testa. "StellaLibera non lo farebbe."
"Nemmeno se StellaOscura minacciasse di far del male al suo Clan? I guerrieri del Clan della Tenebra sono molto più forti di quelli del Vento, robusti e spietati."
"E perché proprio il Clan del Vento?" chiede LucediFuoco.
"Come ho detto prima, il Clan del Tuono non sopporta molto la Tenebra. I gatti del Cielo preferiscono non fare la guerra, e poi penso che loro stiano dalla parte di PanteraNera e LucediFuoco. Quanto al Clan del Fiume, è ovvia l'amicizia tra te, StellaRossa, con StellaPulita. Quindi rimane il Clan del Vento. Certo, c'è la possibilità che dopo di loro provi ad allearsi con altri gatti, però non ne so molto più di voi."
StellaRossa ha iniziato a tremare, e per un attimo temo che si senta male. "Se il Clan della Tenebra desidera così tanto la guerra a tal punto da prendersela con un cucciolo... allora accontenteremo StellaOscura. Vuole creare un esercito? Lo faremo anche noi. Ero restia all'inizio a chiedere un'alleanza ai miei compagni leader. Ma ora ho capito che non c'è più tempo per aspettare. È ora di agire. Mi dispiace che ZampadiGrillo abbia dovuto rimetterci a causa dei miei tentennamenti."
Tutti la guardiamo con interesse. "Cosa facciamo, nonna?" chiede PanteraNera, una scintilla di determinazione le balena negli occhi.
La leader alza la testa e con tono sicuro annuncia: "Chiederemo un'alleanza agli altri Clan. Io voglio rimanere al campo per proteggere gli altri. Ho bisogno che voi mi facciate da messaggeri. Devo pensare qualche giorno su come procedere. Serve cautela e non sono ammessi errori. Dobbiamo comunque occuparci in fretta del Clan del Vento, prima che accetti l'alleanza con il Clan della Tenebra."
"Siamo con te!" esclamo.
"Dicci cosa fare." risponde Lince.
"Per il momento aspettate. Poi vi farò sapere."

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