Il cucciolo coraggioso
"Giù!" intimo a ZampadiFormica, tenendo una zampa poggiata sulla sua schiena per impedirgli di alzarsi.
Il piccolo trema un po', eppure non sembra affatto spaventato. "Chi ha urlato?"
"Non mi pare di conoscere questa voce, però dobbiamo andare a vedere. Ricorda, se le cose si mettono male sei tu che devi scappare e cercare aiuto. E non dimenticare il tuo vantaggio."
"Di notte, il mio pelo scuro mi aiuta a mimetizzarmi." recita lui.
Annuisco compiaciuto e insieme sgattaiolamo fuori dal nascondiglio.
"Sembrava provenire di là." Indico con il naso in direzione di TanadellaMarmotta.
Corro avanti, ZampadiFormica poco dietro di me.
Arriviamo sulla terra piena di buche e immediatamente percepisco odore di Clan della Tenebra.
Infatti, proprio dalla parte opposta dove ci troviamo, c'è un gatto soriano marrone. Per un attimo mi sembra ArtiglioMicidiale, ma poi mi rendo conto delle differenze: questo gatto ha il pelo più chiaro, più lungo, e soprattutto è molto più grande e massiccio. Pensavo che nessuno potesse superare ArtiglioMicidiale in fatto di stazza e muscoli (e badate bene che è poco più grande di me in fatto di età) ma quel gatto mi ha appena fatto ricredere.
"LucediFuoco..." mormora ZampadiFormica, ma lo zittisco subito.
Il gattone ci osserva con attenzione.
"Chi sei?" chiedo facendo un passo avanti.
"PiedediQuercia è il mio nome."
Aiutatemi.
"E vengo dal Clan della Tenebra." continua lui.
"Cosa vuoi?"
"Il mio leader, StellaOscura, mi ha esiliato questa mattina."
Scuoto la coda, attento e pronto a balzargli addosso al primo suo movimento. "E perché sei qui?"
"Ti prego, dobbiamo andarcene." miagola lui. Per quanto la sua voce sia paragonabile a un terremoto, il tono impaurito e affaticato è difficile da ignorare.
"Non posso fidarmi di te."
"LucediFuoco..." mi strattona ZampadiFormica.
Lo scosto dietro di me, lanciandogli un'occhiata di rimprovero.
"Tu sei LucediFuoco." esclama PiedediQuercia. "Che fortuna trovare proprio te. Però è una sfortuna trovarti qui. È pericoloso."
"TanadellaMarmotta pericoloso?" E perché sarebbe una fortuna incontrarmi? Vuole farmi fuori perché sa che rappresento una minaccia per StellaOscura?
"Davvero, non è un buon posto dove parlare."
"Stai iniziando a stufarmi con tutti questi giri di parole."
Allungo una zampa per raggiungerlo, ma ZampadiFormica grida: "No!" e balza in avanti.
In quello stesso momento, le zanne di un serpente mi sfiorano il naso. Grazie a ZampadiFormica sono salvo. E adesso il mio apprendista si sta azzuffando con quel rettile senza cuore. Faccio per aiutarlo, ma qualcosa mi sfiora le zampe. Abbasso lo sguardo e scopro che un'altra testa sta per scattare su di me. Ma una zampa rossa la scaraventa lontano.
"LinceRossa!"
"Ciao, cognatino."
Mi volto e vedo il serpente che ci osserva con malizia, e sibila pronto ad attaccarci.
Sento un rumore di soffi e ringhi, e ricordo di ZampadiFormica. Eccolo lì, ad azzuffarsi con l'altro serpente, in una lotta all'ultimo sangue. "Piccolo!"
ZampadiFormica non sembra affatto demoralizzato dalla forza e dalla grandezza dell'avversario. Anzi, per essere piccolo, il pelo che tiene ritto e le piccole zanne sguainate gli danno un'aria selvaggia e terrificante.
Il serpente davanti a me scatta alla mia zampa, ma io gli salto addosso e lo calpesto. Adesso è tramortito.
Corro in aiuto di ZampadiFormica, ma appena mi avvicino la scena che mi si presenta mi lascia di stucco: ZampadiFormica sta riprendendo fiato, e il serpente è alle sue zampe, un lungo squarcio sanguinolento gli passa sulla gola.
Mi avvicino al mio apprendista e lo lecco. "Tutto bene?"
"Sì."
Sono orgoglioso di lui. Per tutta la giornata mi ha dimostrato forza e astuzia, calma e riflessi pronti, ma non avrei mai pensato che un cucciolo della sua età, magrolino e a prima vista debole, fosse in grado di una cosa simile.
Gli sorrido e abbasso la testa. "Avrei dovuto ascoltarti. Scusami. Comunque, ottimo lavoro."
"Grazie, maestro." risponde asciugandosi con la zampa un macchia di sangue sulla guancia.
"Ti ha morso?"
"No, tranquillo."
Da un cespuglio esce un cucciolo nero. "ZampaMacchiata."
Il piccolo osserva ZampadiFormica con sorpresa ed emozione. "Wow! Sei proprio stato tu?"
"LucediFuoco, sta bene?" chiede LinceRossa indicando il mio apprendista.
"Sì." rispondo.
In quel momento mi accorgi che l'altro serpente è proprio alle sue spalle e sta per morderla. Anche se si voltasse, non ce la farebbe. Eppure cerco di avvisarla.
Il rettile fa scattare la testa, puntando alla schiena di LinceRossa, ma in quel momento PiedediQuercia gli balza addosso, facendo volare via il nemico.
Il serpente viene scaraventato lontano. Si riprende subito, ma per fortuna si dà alla ritirata.
ZampaMacchiata si avvicina a LinceRossa. "Stai bene?"
Lei lo lecca. "Sì. Grazie a lui." e si volta a guardare PiedediQuercia. "Chi sei?"
Prima che il gattone possa rispondere, dagli alberi arrivano MacchiaChiara e PanteraNera, insieme ai loro apprendisti.
La mia dolce compagna mi si avvicina e ci coccoliamo. "Stai bene?"
Le racconto cos'è successo, tranquillizzandola.
PanteraNera osserva sua sorella. "Che ci fai qui?"
"Avevo il turno notturno anch'io. Dopo mangiato. Scusa, non ti ho salutata."
ZampadiGrillo si avvicina al fratello per controllare che stia bene, e quando si accorge del serpente morto le sue orecchie si rizzano. "Sei stato tu?"
Il fratello annuisce.
"Wow! Sei incredibile! Bravo!" Il piccolo gli salta addosso e i due iniziano ad azzuffarsi per gioco.
MacchiaChiara si volta verso PiedediQuercia. "E tu?"
Il guerriero si presenta e racconta la sua storia.
"E perché ti hanno esiliato?"
"Ho parlato con mio fratello, il vice di StellaOscura, dicendogli che secondo me le azioni del Clan della Tenebra sono sbagliate. Gli ho fatto una confidenza, sperando che mantenesse il segreto, e invece è andato a spifferare tutto a StellaOscura. Ormai non poteva più fidarsi di me, e mi ha esiliato."
"E sei venuto qui per aiutarci?"
"Spero che voi possiate darmi asilo. E posso esservi utile, poiché conosco alcuni piani del mio vecchio Clan."
Qualcosa mi puzza. Rizzo il pelo. "Non ci sono mai stati serpenti qui a TanadellaMarmotta. Non c'è mai stato niente qui. E ora arrivi tu, e ci sono due serpenti."
"Non vorrai mica accusarmi di essermi messo d'accordo con loro! Sono creature malvagie, che pensano solo per sé e di cui diffidare. Nessuno è così sciocco da creare patti con loro."
Mi avvicino e lo guardo torvo. "Non riesco a fidarmi, nemmeno del tuo Clan."
"Giudicami così, allora. Per qualcosa che non ho fatto."
Ringhio e sto per ribattere, ma LinceRossa si mette in mezzo tra noi due e mi guarda torva. "Basta così." Si volta verso PiedediQuercia e con più calma dice: "Scusalo, è solo un cervello di topo."
Abbasso la testa, imbarazzato.
"Deciderà mia nonna cosa fare con te. Mi hai salvato la vita, dobbiamo tenerne di conto."
Osserva gli altri come per chiedere se ci sono obiezioni. Nessuno dice niente.
E così ci avviamo al campo. E io continuo a tenere d'occhio PiedediQuercia, il suo odoraccio che mi penetra nelle narici.
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