capitolo 26

Stavo correndo per la foresta, con il vice e ZampaMultipla. Annusando l'aria sentii odore di topo e mi accucciai, strisciando nel sottobosco e individuai la preda. Balzai sull'animale, uccidendolo.
" Bel colpo! " gridò ArtiglioSpedito. Mi voltai, il topo tra le mascelle. Un odore improvviso e fortissimo di cane mi inondò le narici. Soffiai:" Cane! Scappate! "
Entrambi si voltarono di scatto, mentre un bestione nero usciva dai cespugli dietro di loro, aggredendo l'apprendista.
" No! ZampaMultipla! " gridai gettandomi in avanti e balzando sul cane, per difendere la gattina color sabbia. L'animale mi colpì con una zampata, lacerandomi il muso. Soffiando schivai le zanne del cane, mordendolo al collo. Vidi il mio vice balzare sulle sue spalle, graffiandolo. Sentii le zanne del cane affondare nella mia schiena e gridai di dolore. Fui scrollata a terra ed atterrai pesantemente su un fianco. Mi alzai a fatica, barcollando. ZampaMultipla stava graffiando l'avversario sul muso, mentre il soriano dorato lo mordeva ad una zampa. Io saltai di nuovo sull'animale, colpendolo ad un occhio. Il bestione uggiolò e si scrollò, costringendomi a tenermi forte con gli artigli sul suo muso ad una coda di topo di distanza dalle sue fauci. Ruggendo inferocito il cane riuscì a scrollarmi, facendomi cadere con un tonfo ad un balzo di coniglio di distanza. Stordita vidi l'animale lasciare gli altri e puntare verso di me, un occhio sanguinante. Provai ad alzarmi, avevo le ferite in fiamme e mi dolevano tutte le ossa. Sentii delle zanne affondare nella mia collottola e trascinarmi sempre più su. Lanciai un miagolio di puro dolore e disperazione, mentre venivo scrollata senza pietà. Poi sentii un soffio furioso e il cane mi lasciò andare quasi incosciente. ZampaMultipla lo stava aggredendo con ferocia, mordendolo e graffiandolo da dietro, dove non poteva raggiungerla. Mi alzai tremante, a bocca aperta, quando vidi il cane battere in ritirata, uggiulando. ZampaMultipla balzò giù, atterrando malamente sulle zampe. ArtiglioSpedito, che era corso a proteggermi, guardò senza parole la sua giovane apprendista.
" ZampaMultipla! Stai bene? " chiesi avvicinandomi. La gattina annuì, nonostante le ferite non molto profonde sul collo e sulle orecchie. Anche il vice era malridotto, ma nulla di grave. Sospirai:" Grazie, senza di voi, soprattutto tu ZampaMultipla, non ce l'avrei fatta. Torniamo al campo. Domani ci sarà una cerimonia di nomina. "
La giovane mi guardò eccitata ed io repressi fusa divertite. Proseguimmo la strada per il campo, la luna era alta in cielo. Quando arrivammo il campo era addormentato. Sperando che CuordiTifone o SognoOscuro fossero sveglie, preferibilmente quest'ultima, dissi ai miei compagni:" Andate a farvi medicare. Vi aspetto qui. "
Il vice mi sussurrò:" Non è meglio se vai prima tu? Quei morsi sono profondi. "
Strinsi gli occhi verdi, con un sibilo di rabbia:" Ti ho chiesto il tuo parere? È un ordine. "
Annuendo sconfitto entrò nella tana con al seguito ZampaMultipla. Mi sedetti nella radura, leccandomi i morsi profondi. Mi bruciavano molto e soffiai di dolore mentre mi muovevo. Passò un po, poi vidi i due che erano entrati uscire e scambiare leccate, facendo le fusa. I miei baffi vibrarono: il mio vice aveva finalmente trovato una compagna con cui stare? Immersa in tali pensieri non mi accorsi che SognoOscuro mi si era avvicinata, delle ragnatele in bocca:" Mi hanno detto che sei ferita. Vieni, dove ti ha morso? "
Io borbottai:" Non c'è bisogno..." Non mi fece finire, cominciando a premere le ragnatele sui morsi. Soffiai di dolore, gli occhi stretti. Poi la gatta afferrò il tangete, iniziando a masticarlo. Io le chiesi:" Cos' è successo prima con CuordiTifone? "
SognoOscuro si bloccò di colpo, le zampe ancora pronte a mettere il tangete:" Io... Niente. "
Soffiai balzando in piedi. La schiena mi bruciava, ma lo ignorai. Me ne andai sibilando:" Non sai cosa vuol dire sentire la tua migliore amica che ti mente. Lasciami sola! "
" No! StellaArdente, hai bisogno del tangete! Le tue ferite si infetteranno! "
Io la ignorai, gli occhi erano due fiamme ardenti come il mio nome. Entrai nella mia tana e mi lasciai cadere lunga distesa sul muschio. Chiusi gli occhi lasciandomi andare al sonno.

Angolo autrice: che ne pensate? Spero che la battaglia sia venuta abbastanza bene, anche se poteva essere meglio. A presto!

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