capitolo 8

" FiammaRibelle! Svegliati. "
Aprii gli occhi, stupita. Una cupa foresta si ergeva davanti a me. Non c'era luce, solo una semioscurità abbastanza inquietante. Mi alzai tremante, le ferite non mi facevano più tanto male. Un gattone grigio fumo era seduto di fronte a me. Chiesi sospettosa:" E tu chi sei? "
Lui sorrise:" Io sono SpinadiSerpente ed ho una proposta da farti. "
Io lo guardai incuriosita:" Che genere di proposta? "
Lui mosse la coda, apprezzando il mio interesse:" Ti voglio addestrare. So che tu odi il tuo leader e con me potrai sconfiggerlo! Ti insegnerò le più avanzate tecniche di combattimento, che StellaBrutale non ha mai nemmeno visto. "
Lo guardai combattendo contro me stessa: c'era qualcosa di poco chiaro nella sua proposta ma il desiderio di battere StellaBrutale era troppo forte. Miagolai sicura:" Accetto la tua proposta. "
Lui sorrise, gli occhi gialli verdastri brillavano:" Allora iniziamo subito. "
Si mise in posizione sguainando gli artigli e ruggì:" Attaccami! "
Io balzai diretta alla sua schiena. Lui evitò agilmente il colpo, per poi mordermi alla schiena, facendomi ruggire. Lo scrollai via, ma non ci riuscivo, era attaccato con le sue lunghe zanne. Rotolai sulla schiena e finalmente riuscii a fargli mollare la presa e lo azzannai alla pancia mentre lui mi lacerava il ventre. Soffiando per il dolore lo colpii alla testa ma lui mi lanciò via con le zampe posteriori. Caddi in piedi, ma una zampa si piegò, facendomi soffiare. Il gatto grigio si fermò miagolando:" Non male per la prima volta, ma puoi fare di meglio. Ci vedremo domani notte."
Tutto si spense.

Mi svegliai con un dolore acuto che mi passava dalla pancia alla schiena. Soffiai debolmente quando vidi i morsi e i graffi sul mio corpo. Erano passati alcuni giorni dal disastroso allenamento con ZampadelSilenzio ma ero ancora nella tana della sciamana. Mi guardai le ferite, sconvolta: ero assolutamente sicura che non le avevo prima, dovevano essere quelle del sogno... Ma come potevo ferirmi nel mondo reale con un sogno? Cominciai a leccarle per tentare di arrestare il sangue, non volevo che OcchiodellaMente iniziasse a fare domande pericolose vedendole. In quel momento entrò la sciamana, gli occhi impauriti. Alzai lo sguardo:" OcchiodellaMente! Che succede?"
La gatta color sabbia teneva un corpicino tra i denti... Era un gattino bianco e marrone dagli occhi verdi... Era Abete, uno dei cuccioli del Clan del Vento. La gatta lo poggiò a terra e miagolò tremante:" L'ha ucciso... Aveva solo tossito e lui ha detto che non voleva gatti malati e deboli e lo ha morso alla gola..."
Un ruggito mi salì in gola. Povero piccolo cucciolo... Tre lune di vita, poi ucciso in quel modo orribile. Mi alzai nonostante il dolore incessante alle ferite e diedi una leccata alla gatta color sabbia. Lei ricambiò quando si irrigidì fissando una delle ferite del sogno. Trasalii, me l'ero dimenticato!
" Come ti sei fatta quello? " chiese, gli occhi sbarrati. Io mormorai:" N-No niente! "
Lei mi fissò, ma non disse nulla iniziando a curarmi. Quando finì sospirò:" Vorrei proprio sapere come te le sei fatte! "
" Non lo so, forse sono ferite vecchie..." mentii, i miei occhi sfuggivano ai suoi. Poi sospirai:" Posso tornare alla tana dei guerrieri? Sto bene adesso. "
La gatta mi guardò non convinta, poi miagolò:" Va bene... Ma non ti sforzare! "
Io annuii, uscendo zoppicante. StellaBrutale mi venne incontro:" FiammaRibelle, vieni con me! "
Io lo seguii nella sua tana e lui miagolò:" Voglio sferrare un attacco al Clan del Fiume prima del prossimo raduno. Così potrò contare sul fatto di aver preso molto territorio per trattare con il Clan della Tenebra. "
Protestai:" Abbiamo riportato molte ferite in battaglia! Dobbiamo riprenderci e il raduno è tra venti albe! "
Lui mi guardò con disprezzo:" Pensi per caso che siamo deboli?"
Lo fissai. Sapevo che una mia risposta sbagliata sarebbe stata punita ma non riuscivo a mentire del tutto, volevo evitare una battaglia:" Non è debolezza, ma penso che una battaglia costerebbe molte vite per una cosa inutile. "
Il leader ruggì schiacciandomi a terra con una zampata sul collo:" Osi contraddirmi? "
Una vocina, SpinadiSerpente, mi sussurrò:" Mira alla pancia. Usa quella tecnica che ti ho insegnato."
Obbedii, colpendo violentemente il mio leader alla pancia con un'artigliata, a fondo. Lui trasalì ed io mi liberai soffiando:" Non toccarmi mai più, chiaro? "
Poi uscii di corsa, pensando:" Grazie SpinadiSerpente. "

Angolo autrice: scusate il ritardo! Spero che vi sia piaciuto! Cosa ne pensate di SpinadiSerpente? E di quella foresta? A presto!

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