capitolo 5
" No, FiammaRibelle non puoi andare! Stai troppo male! " esclamò la sciamana leccandosi la ferita al fianco. Io gemetti, tenendomi la pancia, ma trovai la forza di ribattere:" Non posso fare altrimenti, lo sai! "
OcchiodellaMente mi si avvicinò, annusandomi a fondo:" Non è migliorato? Ti fa ancora molto male? "
Annuii debolmente, la pancia contratta da coliche terribili. Sibilai appena:" Lo sai che devo andare. Ti farà del male, io posso sopportare un po di mal di pancia. "
La gatta abbassò le orecchie, poi mormorò:" Ti prendo altre erbe, tu stai qua. "
Annuii, lasciando cadere la testa sul muschio, il sole era quasi alto in cielo, tra poco sarei dovuta andare al clan del Vento, in quello stato, ad avvelenare quei poveri gatti innocenti. Vomitai per l'ennesima volta, senza forze. La gatta color sabbia tornò e quando vide che avevo vomitato di nuovo, sospirò frustrata:" Mangia queste, ti daranno un po di forze e ti allevieranno i dolori almeno per un po. "
Obbedii, inghiottendole. La pancia si contrasse per un altro crampo e soffiai:" Clan della Stella, quanto tempo dovrò soffrire così? "
Lei sospirò e mi diede una leccata gentile tra le orecchie. Poi mi alzai, con un lamento:" Devo andare adesso, sopravviverò. "
Uscii fuori in silenzio, il leader mi stava aspettando. Aveva in bocca quattro topi per la coda ed al suo fianco ce n'erano altri sei. Anche Zannad'Orso, uno dei dissidenti venuti fuori da chissà dove, era lì.
" Andiamo FiammaRibelle, sei in ritardo. " miagolò il leader freddamente. Annuii e presi le prede avvelenate in bocca, trattenendo i lamenti. Anche Zannad'Orso ne aveva sei. "Quanto tempo ci ha messo per catturare tutte quelle prede? " pensai con rabbia. Quel maledetto era un mostro crudele. Però non dissi nulla e lo seguii a testa bassa.
Arrivati al campo del clan del Vento una gatta grigia chiara a pelo lungo dai meravigliosi occhi azzurri come il mare mi balzò addosso con ferocia:" Cosa volete? "
Tutti i guerrieri si erano radunati, soffiando. StelladiRuscello avanzò, il pelo dritto:" ArtigliodiCristallo, lasciala andare. "
Poi si rivolse a StellaBrutale, che era calmissimo:" Cosa volete? "
" Salve StelladiRuscello, volevamo portarti le nostre più sincere scuse per quel che è accaduto al raduno. Questo è un dono del Clan del Tuono per dimostrare la nostra buona fede e chiedere perdono. " miagolò il leader, chinando il capo con rispetto. Un colpo allo stomaco mi fece quasi vomitare, ma mi trattenni. Ero disgustata dal mio leader, ma feci buon viso a cattivo gioco. Il leader del Clan del Vento ci guardò sospettoso:" Dimostratelo. "
StellaBrutale mi scoccò un'occhiata che valeva più di cento parole, indicandomi un topo. Mi avvicinai, disgustata, me l'aveva detto, avrei dovuto mangiare uno dei quei topi per convincerli che fossero sicuri. Ne mangiai uno a fatica, senza far trasparire lo sforzo che costava al mio povero stomaco. Quando finii alzai lo sguardo, mentre il mio leader mi guardava soddisfatto.
Il gatto grigio annusò accuratamente le prede, poi annuì lentamente:" Voglio darti la mia fiducia StellaBrutale, spero che tu possa essere un buon leader per il tuo Clan. Ti perdono. "
Poi iniziò a mangiare un topo, facendo segno ai guerrieri di raggiungerlo e rilassarsi. Gli occhi del possente gatto nero scintillarono per un istante, poi miagolò:" Ne sono felice. Ora dobbiamo andare, possa il Clan della Stella illuminare il vostro cammino. "
Poi ce ne andammo, scortati da due guerrieri quasi identici, due gatti fulvi tigrati già visti ai raduni, CuorediLampo e CuorediTuono, e un gatto marrone, CodadiCervo. Arrivati a Quattralberi tornammo al campo. La pancia contratta dai crampi rientrai nella tana della sciamana. Ero nel tunnel di felci quando sentii l'ennesimo dolore lancinante alla pancia e collassai a terra. Chiamai OcchiodellaMente con voce debole e sofferente:" OcchiodellaMente... Ti prego aiutami! Per favore..."
La gatta color sabbia uscì sentendo i lamenti. I suoi occhi si spalancarono:" Clan della Stella, FiammaRibelle, sei tornata! Adesso mi occuperò io di te, stai tranquilla. "
Con il suo aiuto mi trascinai nella tana, in preda ai crampi. Sapevo che quel che mi aveva costretto a fare StellaBrutale avrebbe avuto effetto più tardi e avevo paura. La gatta color sabbia mi diede delle altre erbe, poi mi consigliò di dormire. Mi addormentai, tormentata dai dolori.
Varie immagini mi passarono davanti: gatti che mangiavano topi, poi un cucciolo che cominciava a piangere di dolore, vomitando. Un flash di StelladiRuscello a terra che gridava di dolore, lamenti ovunque. Paralizzata dalla paura sentii la voce di mia sorella mi sussurrò:" Questo sta succedendo per colpa di StellaBrutale. Attenta domani. "
Angolo autrice: spero che vi sia piaciuto! Ho introdotto alcuni dei personaggi :3 tra poco introdurrò anche gli altri.
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