43 ~ Una dolce rivelazione

FonteChiara's P.O.V

"Oggi ci sarà la valutazione delle doti di caccia e battaglia degli apprendisti pronti a diventare guerrieri". La voce di StelladiGelso è piatta, vuota, priva del minimo accenno di emozione. Nell'aria suona quasi come un sibilo, un soffio irritato e intimidatorio.

Scuoto la coda, tesa, mentre osservo il leader abbassare lo sguardo su ZampadiCristallo, ZampadiSperanza, ZampadiLuce e ZampaSelvaggia, frementi di agitazione.

La gatta fulva si gira verso di me e mi sorride, impastando il terreno con le zampe anteriori e stringendo la folta coda nera di ZampadiCristallo con la sua. Ricambio lo sguardo amichevole per incoraggiarla, ma poi torno a fissare il terreno, concentrandomi sui fili d'erba che sbucano timidamente tra le foglie secche.

ZampadiCielo spia la scena rintanato in un angolo, con le orecchie afflosciate sul retro della testa e gli occhi umidi, desolati. Insieme a quegli apprendisti si sarebbe dovuto trovare anche lui. Se lo sarebbe meritato. Si è allenato duramente per mesi, non ha mai infranto il Codice Guerriero. Ma, allora, perché è andata così? Perché da quando mi sono unita al Clan la situazione è precipitata in un pozzo di tensione e perenne terrore? È questo il significato di Fonte? Quello di essere una Fonte di sfortuna?

Perché è questo che mi sento: ora mio fratello è lontano, mia madre è morta, la mia ex mentore è rimasta senza un compagno e le mie migliori amiche senza un padre. Il clan ha perso la sua giovane sciamana, ZampadiPassero è gravemente ferita e ZampadiCielo è costretto a rimanere un apprendista, per chissà quanto tempo ancora.

"Andiamo ad allenarci?" mormora improvvisamente ZampadiPerla, che mi affianca, nel mio orecchio. Il suo tono è annoiato, infastidito dal senso di attesa che si è venuto a creare. Comprendo che desideri raggiungere ZampadiLacrima e Mantod'Ermellino, che sono già andate ad allenarsi, ma io non posso accontentare la sua volontà.

"Presto, ZampadiPerla. Abbi pazienza. Prima ascoltiamo cos'ha da dire StelladiGelso" le rispondo, tentando un tono premuroso. La giovane sbuffa, ma poi annuisce, comprensiva.

"I vostri mentori mi hanno riferito le vostre abilità nella caccia e nel combattimento. Sono convinto che tutti voi siate pronti a diventare guerrieri".

Il leader si interrompe un attimo, per poi rivolgersi a ZampadiSperanza. Ha un'espressione strana, indecifrabile. Incertezza e gioia si rincorrono e si mescolano nei suoi occhi blu come il mare, annebbiandoli come nubi in tempesta. Il boato della tormenta che agita il suo animo è sonoro nell'aria dolce del mattino, un'aria pregna dell'aroma del sole e della rugiada, ma anche di una certa inquietudine.

"ZampadiSperanza, sono consapevole del fatto che tu sia molto giovane, fin troppo per essere già nominata guerriera. Hai appena dieci lune, e poco più di tre mesi di allenamento sulle spalle. So che FonteChiara è già una guerriera, nonostante la sua giovane età e il suo scarso addestramento, ma in quel caso era stata la volontà del Clan della Stella a influenzare una tale scelta. Tu, ZampadiSperanza, non sei pronta. Ma, visto ciò che è accaduto, non ho altra scelta se non quella di assegnare anche a te un nome di battaglia".

Lancio un'occhiata confusa nella direzione della mia amica, che fissa assorta il leader, stringendo sempre più la coda del compagno. Visto ciò che è accaduto... A cosa si riferisce StelladiGelso? È successo qualcosa che mi sono persa? Oh, spero solo che non sia nulla di grave...

"AladiPioggia, SolediGhiaccio e AlbaFiorita, voi seguirete le sessioni dei nostri apprendisti. Mi raccomando: non interferite con la loro caccia, ma prestate attenzione alle loro tattiche di agguato e fate in modo che non si mettano nei guai" esclama il gatto corvino, ricevendo un cenno d'assenso da parte dei tre guerrieri nominati.

"Molto bene. Andate pure! E buona fortuna!" miagola infine StelladiGelso, seguendo le sagome dei gatti inoltrarsi tra gli alberi. Anche ZampadiSperanza e ZampadiCristallo, dopo un ultimo sguardo d'intesa, si separano.

Prima che possa sparire inghiottita tra le ombre della foresta, mi affretto ad alzarmi e a raggiungere la gatta, lasciando indietro una sbigottita ZampadiPerla.

"ZampadiSperanza!" urlo, per richiamare la sua attenzione. L'apprendista dal manto fiammeggiante mi rivolge gli occhi smeraldini e mi saluta amichevolmente. In lei percepisco gioia ed emozione, ma anche un velo di malinconia che le oscura l'espressione.

"Ehilà, FonteChiara! Hai visto? Entro questa sera sarò anch'io una guerriera!" esclama, agitando i baffi emozionata.

"Sono molto felice per te, ma come mai StelladiGelso ha deciso di nominarti già guerriera? Cosa si cela dietro il discorso che ha fatto? Ti è forse successo qualcosa?" chiedo, preoccupata.

Il sorriso sul muso della mia amica si allarga. "No, non è niente di ciò che pensi. Solo che è da qualche giorno che soffro di potenti fitte al ventre e nausea. ZampadiCristallo era preoccupato per me e allora questa mattina mi ha portato da SognodiCalendula affinché mi visitasse. Lei sembrava ancora provata dalla morte della mentore e ZampadiPassero dormicchiava in un angolo ben protetto dagli spifferi. Si agitava nel sonno, forse stava soffrendo... Quelle ferite erano così profonde, scarlatte, solo parzialmente rimarginate. Faceva ribrezzo anche solo guardarle, anche solo assaggiare il fetore ferroso del sangue. Oh, la mia povera sorellina... Non avrei dovuto perderla di vista... Lei è così ingenua, così immatura! Avrei dovuto vegliare su di lei..."

Abbassa il muso, soffocando un gemito. Sembra desolata, ma che colpe può avere lei? Mi avvicino a lei e le accarezzo la schiena con la coda, mormorando: "Non temere, ZampadiSperanza. Sono sicura che ZampadiPassero si riprenderà e sarà ancora più sana e arzilla di prima. È una gatta forte. Combatterà e vincerà questa battaglia".

Lei sembra solo parzialmente rasserenata, per cui, grata, rialza il volto e prosegue a parlare: "Scusa, ho divagato. Devo sbrigarmi, anche perché mia madre si preoccuperebbe se non mi vedesse cacciare con gli altri. Ora sai da chi ho preso".

Ridacchia, nascondendo il dispiacere per la sorella.

"Allora, dov'ero? Ah, sì! SognodiCalendula mi ha visitata e ha scoperto le motivazioni dei miei malesseri. Sembrava terrorizzata: celava a fatica il tremore delle sue zampe e provava a tutti costi ad apparire serena. Quando rivelò la sua diagnosi, eravamo tutti sorpresi, io per prima. Era strano, innaturale, eppure ero felice. Davvero felice, FonteChiara, e lo sono anche adesso. Mi sento quasi in colpa ad essere allegra, con quello che è successo a mio padre, a mia sorella, alla nostra sciamana... ma il cuore mi esplode di gioia! FonteChiara, io..."

Deglutisce.

"Tu..." la incito, incuriosita e tesa contemporaneamente.

"Io... io sono..." appiattisce le orecchie, cercando il coraggio di pronunciare le restanti parole.

Mentalmente la invito a proseguire, a porre fine a quella tortura, a liberarsi da quel peso che la opprime e le mozza il respiro. Comincio a formulare delle ipotesi, ma una si fa particolarmente pressante. No. Non può essere questo il segreto che nasconde la mia amica...

Inspira profondamente e chiude gli occhi verdi, lasciando che la frescura mattutina le rinfreschi la gola. Poi, mormora in un sussurro: "Io sono incinta, FonteChiara".

Rimango senza parole, incapace di replicare a una rivelazione di tale importanza. ZampadiSperanza, un'apprendista di dieci lune, aspetta dei cuccioli, molto probabilmente quelli di ZampadiCristallo.

"Ehm... I... io... non so cosa dire... C... congratulazioni!" balbetto storcendo le labbra in un sorriso tirato.

La gatta rossiccia si fa malinconica. "Lo so, sono troppo giovane. Me ne rendo conto anch'io".

"E... e allora... perché?" chiedo. ZampadiSperanza ammutolisce.

"ZampadiSperanza, ma ti rendi conto del rischio che corri? Sei solo un'apprendista! Non hai neanche un anno! Sei proprio sicura che il tuo organismo sia pronto per sopportare il peso di una gravidanza?" esclamo, quasi gridandole contro. Lei appoggia una zampa sul ventre, in un gesto protettivo.

"Guarda che ci sono gatte più giovani di me che sono rimaste incinte!" strepita, mettendosi sulla difensiva.

"Questo lo so, ma quante di loro sono sopravvissute senza una valida assistenza?" soffio.

"Ma SognodiCalendula..."

"SognodiCalendula sarà anche una brava sciamana, ma è giovane, inesperta, addolorata per la morte di FiorediGrandine, che ancora non aveva finito di addestrarla. Ci credo che fosse spaventata quando ha scoperto che eri incinta! Tu credi davvero che lei possieda le necessarie capacità per sostenere una situazione così precaria?" soffio severa, intimidendola.

ZampadiSperanza indietreggia con cautela, appiattendosi contro un tronco e cercando di evitare il mio sguardo. "Per favore, non urlarmi contro! Ti prego!" grida, spaventata.

Non l'avevo mai vista in questo stato: fremiti incontrollati le scivolano veloci lungo il pelo rosso fuoco, sconquassando quella sua solita compostezza e accentuando la fragilità di quel corpo aggraziato, di quegli occhi di smeraldo, che sembrano stare per infrangersi in mille schegge di cristallo. Le sue pupille sono ormai ridotte a due spilli sottili, quasi invisibili in mezzo al verde delle grandi e languide iridi.

Ha paura: lo sento. Ha paura di me, teme la mia reazione, paventa i miei occhi carichi di collera. Più la guardo, più forte lei trema. È consapevole del suo errore, e se ne vergogna. Appoggia ora entrambe le zampe anteriori sul ventre, accostando la schiena contro la corteccia. Il suo pelo emette un leggero fruscio a contatto con il legno, offuscato dai singhiozzi che ora rimbombano nella gola della mia amica.

Ritrovando la calma, faccio un passo indietro per permetterle di tranquillizzarsi e riprendere fiato. La giovane si siede e si rilassa, mantenendosi comunque in allerta.

Vedendola più tranquilla, le chiedo, più gentilmente: "Come è successo, ZampadiSperanza?"

"Non lo so, FonteChiara, non lo so..." risponde, fiocamente. "È stato tutto così improvviso... Io e ZampadiCristallo eravamo rimasti al campo per riposarci e prenderci cura dei cuccioli. Eravamo praticamente soli: gli altri apprendisti erano ad allenarsi con i loro mentori, AladiPioggia era in pattuglia di caccia e StelladiGelso discuteva animatamente con Ashes su chissà quali argomenti".

Deglutisce, incespicando nel ripercorrere questa memoria. La voce le esce debole dalle labbra, come se ogni parola fosse un artiglio che le taglia la gola.

"Ci siamo ritirati nella tana degli apprendisti e lì abbiamo... Oh, cosa abbiamo fatto? All'inizio sembrava quasi un gioco, ma poi si è rivelato qualcosa di imprevedibile e incontrollabile. Eppure siamo andati avanti. L'abbiamo voluto entrambi. E ora eccomi qui, con nel ventre il frutto del nostro amore. Prima ero felice, ma ora, vedendo i tuoi occhi infuocati, percependo l'eco della tua rabbia, ho capito che questi cuccioli che crescono dentro di me sono più ancora il frutto del nostro errore. Prima credevo che il Clan della Stella ci avesse benedetti con questi piccoli, ma ora ho capito che voleva punirci per la nostra sconsideratezza".

Si acquatta a terra, avvolgendo la coda intorno al corpo e stringendosi nelle spalle.

"Oh, come potrò fare? Sarò pronta a essere madre? Non sono neanche riuscita a proteggere mia sorella... Come farò a essere una guida affidabile per i miei cuccioli?"

Non so proprio come risponderle. Sto ancora elaborando il suo discorso, studiando le parole da rivolgerle per rassicurarla e non per rimproverarla come farebbe una madre con il proprio figlio.

"AlbaFiorita e ZampadiPassero lo sanno?" chiedo infine, quasi d'impulso.

"No" risponde mestamente "Non ho ancora detto loro niente. Non so come potrebbero reagire a una notizia del genere. Mia madre è già abbastanza addolorata per la perdita di mio padre e mia sorella sta rischiando la vita. Non ho intenzione di lanciare la brace dei miei problemi nel fuoco ardente del loro dolore. Non otterrei altro risultato se non quello di farlo bruciare più intensamente, fino a che non abbia consumato interamente le loro anime. No. Non voglio che questo accada. Aspetterò a farlo quando saranno pronte".

"Invece io penso che dovresti farlo subito" replico "Sono sicura che AlbaFiorita capirà. Magari all'inizio si arrabbierà, ma poi ti aiuterà e ti consiglierà. Sii felice di poter contare sull'amore di una madre". L'ultima parte la mormoro, intristita.

"Credo che tu abbia ragione. Ci penserò" sussurra.

Le sorrido. "Brava. Sono sicura che ce la farai. Sarai una bravissima mamma per i tuoi cuccioli".

ZampadiSperanza, grata, accenna un saluto e si inoltra tra gli alberi, correndo incontro al suo destino di guerriera e di madre.

La osservo per un attimo, mentre la sua ombra si unisce a quelle della foresta, poi mi volto e torno da ZampadiPerla, che mi aspetta trepidante e sempre carica di emozione.

StelladiGelso non è ancora sceso dalla grande roccia, e dai suoi muscoli tesi sotto il folto mantello nero comprendo che ha ancora qualcosa da dire, ma che cosa?

Noto un Narciso agitato ai piedi della Grande Roccia, che tamburella il terreno con la punta della coda. Comprendo immediatamente.

"Cosa succede?" mi chiede ZampadiPerla inclinando il muso.

"Lo scoprirai presto, giovane guerriera" esclamo indicando il leader con lo sguardo. Lei mi segue e scorge la figura esile e sconosciuta di Narciso.

StelladiGelso, dopo aver nuovamente richiesto il silenzio, ricomincia a parlare, attirando su di sé l'attenzione dei gatti rimasti al campo: "Da questa sera avremo con noi quattro nuovi guerrieri e due nuovi apprendisti, le cui doti saranno preziose per affrontare il conflitto che avrà presto inizio". Abbassa gli occhi su Orsacchiotto e Cerbiatto, che fremono al fianco di FogliaBrinata.

"Ma ora, voglio presentarvi il nostro nuovo compagno di Clan. Date il benvenuto a Narciso!"

~•~•~

Ecco a voi un nuovo capitolo! Che ne pensate della rivelazione di ZampadiSperanza? Secondo voi quali potrebbero essere i nomi da guerrieri dei nostri apprendisti? Alla prossima!

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