Visite inaspettate

StelladiLume stava facendo avanti e indietro come un'anima in pena, da quando aveva avuto quel sogno non faceva che pensare a verificare nel Clan della Cenere la sensazione che aveva, ovvero che FuocoFatuo fosse la stessa gatta che aveva inabitato il suo sogno, ma temeva di fare una brutta figura e litigare nuovamente con StelladiCenere, colui che aveva creato per combattere le ingiustizie interne al Clan e che era una sorta di suo gemello oscuro, soprattutto perché era nato dalla sua profonda negatività fino a prendere vita propria e costruirsene una indipendente dal loro legame.
-Caro, smettila di tormentarti e vai.- la dolce voce della sua compagna, AladiFarfalla, parve placare ogni dubbio in lui: dopotutto aveva ragione, erano lo stesso gatto e quindi poteva esercitare lo stesso diritto nel parlare e frequentare FuocoFatuo, dopotutto la vice che sapeva placare uno come StelladiCenere doveva essere sicuramente meno spaventosa di lui  giusto?
Nel frattempo StelladiCenere stava gongolando come mai prima di allora: aveva vinto su tutti fronti, stracciato e umiliato chiunque, perché lui aveva avuto al sui fianco FuocoFatuo prima di chiunque altro lì presente! Certo, le eccezioni erano LunadiMezzogiorno e StelladiMezzanotte visto che erano le sue sorelle, ma rispetto agli altri corteggiatori della vice era di sicuro in vantaggio se non direttamente al primo posto come compagno perfetto, sin da cuccioli il fato li aveva fatti conoscere e questo doveva pur valere qualcosa!
Peccato che tale buonumore fu spazzato via alla vista sulla quale posò lo sguardo di brace non appena raggiunse la tana di tale felina: StelladiLume era lì, con lei, a rivolgerle la parola con quel suo fare da pappamolla manco fosse un cucciolo impacciato e vicino a lei, troppo vicino per i suoi gusti. Con passo di marcia, il leader prese il gemello e lo spostò di peso dalla sua FuocoFatuo, guardandolo con astio tale che se avesse potuto lo avrebbe ridotto a braci fumanti seduta stante.
-StelladiCenere, per quanto apprezzi avere un bodyguard così dedito, ti ricordo che quello dovrebbe essere il mio di lavoro. E poi StelladiLume stava solo facendo una visita.- commentò con lieve esasperazione nel tono di voce la gatta di fuoco, certe volte il suo leader era un tantinello esagerato nelle reazioni, soprattutto se riguardavano lei, FuriaNotturna, VolpedellaLuna e StelladelConiglio.
-Sì, bene, ha visitato e ora può andarsene.- soffiò al gemello decisamente irritato, cosa che stava iniziando ad innervosire alquanto il felino grigio, era buono e gentile ma il suo fratellino tendeva a scordarsi che se non fosse stato per lui, nemmeno sarebbe venuto al mondo.
-Dai Cenerino, lascialo stare. Vuole solo farmi una domanda e non ti ucciderebbe essere gentile con lui come lo sei con vostra madre o AladiFarfalla.- le parole della vice ebbero l'effetto di mutare tale felino aggressivo in un gattino gnaulante che vuole attenzioni dalla mamma
-Ma io non voglio essere gentile con quella mammoletta che mi ritrovo per fratello! E nemmeno voglio che ci stai in compagnia tu, soprattutto quando possiamo passare del tempo di qualità insieme!- fece infatti in tono lamentoso, fortuna che un certo gatto nero come la pece e con le iridi cerulee quanto i cieli estivi lo prese per la collottola portandolo via per evitare di umiliarlo ulteriormente e lasciando i due liberi di parlare.
Leader e vice finirono per parlare tranquillamente lungo la riva di un ruscello posto a valle, nemmeno troppo distante dal Clan, con StelladiLume che, impacciato, tentava di dirottare il discorso al sogno di quella notte.
-Perdonami, alla fine sto finendo per parlare solo io. Cosa dovevi chiedermi di importante StelladiLume?- chiese con un lieve sorriso gentile FuocoFatuo, mentre tale leader quasi si perdeva nel fissare le iridi ambra e ghiaccio di tale felina che quasi non l'aveva udita.
-Oh, ehm, in realtà è una sciocchezza, però mi chiedevo quale fosse il tuo vero nome. So che eri una micia domestica e me lo sono sempre chiesto ecco.- balbettò mentre desiderava prendersi a zampate da solo per tale impedimento a parlare normalmente.
-Beh, non ci crederai ma ho lo stesso nome della mia Leader, ovvero Lara.- rispose lei mentre il sorriso aumentava dal divertimento, ma questo bastò al Certosino per dissipare ogni dubbio: FuocoFatuo era la gatta del sogno e finalmente l'aveva trovata.

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