Pianificare
StelladiLume era appena tornato nella sua tana, sua e di AladiFarfalla, di umore alquanto innervosito rispetto al mattino, ed una piccola parte di lui ne era alquanto preoccupato dato che era proprio quel genere di stato d'animo ad aver portato alla luce quella piaga di StelladiCenere. Piaga che non solo aveva provato a separarlo dalla sua amata compagna, ma che gli impediva di conoscere quella che poteva essere un'altra gatta da frequentare.
Ovviamente la parte di sé più buona e pura stava obiettando alla cosa, pur essendo nella natura dei gatti avere molteplici partner il suo cuore era già occupato da un'altra, ma AladiFarfalla e FuocoFatuo erano diventate buone amiche e sapeva che, durante il periodo in cui era stata bloccata con il suo alter ego, avevano avuto momenti alquanto intimi insieme, dunque se anche avesse deciso di approfondire la cosa lui stesso alla compagna non sarebbe più di tanto dispiaciuto.
-Ma cosa vado a pensare?- mormorò arrossendo il Certosino, quella gatta lo stava portando sulla via della perdizione dopo nemmeno qualche minuto insieme, decisamente poteva capire perché molti lottassero per la sua zampa e ne invidiassero i compagni, c'era qualcosa in lei che ne rendeva impossibile l'ignorarla.
Che fosse l'aria di autorità che emanava quando parlava, la sua tenacia quando combatteva, o più semplicemente la dolcezza dei suoi sorrisi e le sue risate, chiunque andasse oltre il velo di diffidenza che la avvolgeva poteva vedere una gatta per cui valeva la pena fare follie.
E una follia l'avrebbe fatta anche lui: era stanco di essere sempre considerato quello debole, ingenuo e troppo mollaccione per poter avere una compagna, dunque avrebbe fatto passare a StelladiCenere quello che lui aveva dovuto subire per causa sua, portandogli via ciò che aveva di più caro. Solo che, nel suo di caso, si sarebbe semplicemente riappropriato di una compagna che era sua dal principio.
StelladiCenere stava pestando brutalmente il morbido terreno erboso, aveva chiesto di essere lasciato un attimo solo con i suoi pensieri, ed i suoi compagni erano sempre proni ad accontentarlo quando lo vedevano di tale umore. Al momento stava odiando più del dovuto StelladiLume, in particolare quel suo insistente avvicinarsi alla sua vice, come se avesse il diritto di rivolgerle la parola mentre le stava così appiccicato, di sfiorarle le zampe con quella confidenza, udire la sua risata cristallina che domava il buonumore a chiunque la sentisse, in generale di stare in sua presenza. Il Leader quasi si stupì dei suoi stessi pensieri, se non fosse che era il caso di rendersene conto anche da solo che i sentimenti provocati dalla bella ed indomabile gatta color sabbia e cioccolato erano amore. Ebbene sì, alla fine si era innamorato ancora una volta di una gatta che lo riusciva a completare con davvero poco, non aveva detto alla leggera di volerla come fidanzata e questo non faceva altro che alimentare la fiamma che sentiva ogni volta che l'aveva vicina a sé, fiamma che ormai era diventata un incendio pronto a bruciare ogni cosa.
E lui avrebbe lasciato ardere quella fiamma fino a quando non avrebbe avvolto la vice ed attirata a sé resa la compagna che meritava il titolo di futura leader più di chiunque altro, ma soprattutto avrebbe impedito a StelladiLume di corteggiarla e portarla via da lui, anche perché da tempo voleva altri cuccioli oltre ai figli di Ada e quello di StellaDorata e quale miglior modo vi era per rendere unita e ufficiale una coppia se non quella di avere dei figli insieme? Dopotutto, a breve FuocoFatuo sarebbe andata in calore e lui poteva farlo rimanere totalmente soli con uno schiocco di artigli, sarebbe stata una dichiarazione incredibile ed eterna da ricordare, non restava altro che aspettare e portare pazienza, ed in quelle cose lui, di pazienza, ne aveva dimostrata anche parecchia.
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