Discorsi
StelladiLume si riebbe ben presto dai cupi pensieri che ne attanagliavano l'animo, lui era giusto e corretto, aveva lavorato parecchio sul controllo della propria negatività e non poteva lasciare a StelladiCenere la soddisfazione di renderlo più forte e sminuire al contempo i suoi sforzi per conoscere meglio FuocoFatuo, la quale, se avesse saputo la situazione, molto probabilmente avrebbe cambiato il nome in FuocodellaPassione. Ma prima di agire doveva trovare il coraggio di parlare della cosa ad AladiFarfalla, dato che era la sua compagna di eternità era suo diritto conoscere le decisioni che prendeva riguardo la loro coppia, soprattutto se intendeva prendere una seconda amante con la quale condividere il giaciglio e non solo.
Tale felina stava parlando con PelodiSalamandra, la madre del compagno, e questo pareva non rendere semplici le cose per il Certosino visto come non pareva più in grado di iniziare un discorso senza boccheggiare come un pesce, che fine aveva fatto il suo coraggio? Dopo essersi finalmente ripreso, il felino avanzò con decisione verso le due gatte, per poi salutarle dolcemente e declamare che doveva parlare con entrambe di una questione che lo turbava non poco.
-Caro, penso che tu stia esagerando a proposito di questa situazione.- esordì la dolce gatta dal manto niveo mentre sorrideva placida al compagno -Per quanto possiamo provarci, è nella nostra natura cercare altri partner e trovarne uno adatto non può che essere un evento felice per entrambi. Inoltre FuocoFatuo è una gatta davvero gentile, sapere che è lei la famosa cucciola del mistero mi rende più sollevata poiché la conosco abbastanza bene da poterti dare il permesso di corteggiarla.- disse con tono scherzoso, alleggerire la tensione che tendeva a portarsi dietro il compagno era qualcosa che amava fare, ma con una mano in più sarebbe stato decisamente semplice farlo tornare a sorridere come prima, quando ancora si incontravano di nascosto.
-Figlio mio, tu non sei tuo padre, sei molto meglio di lui e lo potrai dimostrare facilmente se iniziassi a condividere i problemi con noi che siamo la tua famiglia.- aggiunse PelodiSalamandra con un lieve accenno di rimprovero nella voce, da quando era nel Clan della Stella aveva trovato la pace ed accettato sia i suoi sbagli che le cose belle della vita, una delle quali era far visita al suo secondo figlio e conoscere quel lato del suo cucciolo che aveva negato in vita; cosa che stava andando pure bene visto come, nonostante la diffidenza iniziale, ora StelladiCenere si rivolgeva a lei come madre, e solo perché una certa vice che non si faceva mai gli affari propri aveva detto che era fortunato ad avere una madre a cui importava provare a rimediare i suoi sbagli, decisamente le doveva un favore oltre ad aver guadagnato il rispetto di una ex vice che era comunque parte di un Clan rispettato e potente.
StelladiLume parve rincuorato seriamente da quelle parole, tanto che decise di seguire i suoi sentimenti e iniziare a corteggiare la gatta dai poteri infuocati, peccato che una parte di lui ski sussurrasse idee oscure e crudeli su come impedire al leader della Sacro di Birmania di interferire, idee che stava seriamente pensando di mettere in atto e la cosa lo spaventava parecchio.
Nel frattempo, nei meandri della Foresta Oscura, ai piedi della pozza di acqua che permetteva agli spiriti dannati di vedere ovunque volessero, un felino dalle iridi ambra scuro stava osservando il dilemma interiore del giovane felino grigio con enorme interesse. -Bravo StelladiLume, continua a temere il tuo lato oscuro. Presto potrò uscire da qui e prendere il posto che mi spetta, devi solo rendermi un poco più forte.- commentò mentre un ghigno crudele si faceva strada sul suo muso: il sigillo che lo conteneva si stava indebolendo velocemente, bastava una sola, piccola spinta, e sarebbe tornato tra i viventi. Doveva solo aspettare la giusta occasione e, ne era certo, sarebbe arrivata molto presto.
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