capitolo 8
Erano passati due mesi dal giorno in cui mi ero rotta la zampa. Da un mese avevo ricominciato l' addestramento e StellaGrigia si era dimostrato soddisfatto per il mio coraggio e la mia abilità in combattimento e a caccia. A questo pensavo mentre, seduta davanti alla tana degli apprendisti, ero in attesa del richiamo per il raduno. Proprio in quel momento il leader ci radunò e corse fuori dal tunnel di ginestre, con noi alle calcagna.
Arrivati nella radura, andai dritta da ZampaRossa. Dopo esserci salutati facemmo due chiacchiere. In quel momento i leader iniziarono a parlare.
StelladiFango disse:" Voglio altri territori !"
I peli di tutti i presenti si drizzarono.
StellaScura ruggì:" Non te li daremo mai! !!!!
StelladiRubino disse:" Anche io li voglio! "
In quel momento StellaBruna balzò addosso a StelladiFango e StellaGrigia balzò addosso a StellaDiRubino.
Contemporaneamente tutti i gatti si balzarono l'uno sull'altro, compresi il clan della Neve e del cielo. Io mi ritrovai di fronte a ZampaRossa , gli occhi sgranati. "Non voglio combattere contro di te! " dissi" ma devo! "
Lei annuì, e cominciammo a combattere.
Le diedi una zampata sul muso, sbattendola a terra. Poi le diedi un morso alla spalla, facendola fuggire.
Dopo un tempo che non riuscirei a calcolare, avevo il corpo coperto da profonde ferite ed ormai non sapevo se era pioggia o sangue quello che mi colava sul muso. Neanche dopo lo scoppio del temporale i leader si erano fermati , ed in quel momento si colpivano violentemente al centro del campo di battaglia, vicino alla Roccia Maestra. Io cercai di avvicinarmi a loro, ma un gatto soriano castano mi balzò addosso. Mentre rotolavamo io gli morsi il collo mentre lui mi lacerava il muso. Quando riuscii a cacciarlo vidi ZampadiGhiaccio a terra, circondato da quattro guerrieri del clan del Sangue: in preda alla furia assalii uno dei guerrieri è gli ruppi il collo. Gli altri scapparono spaventati dalla mia rabbia. Corsi verso i leader che, in quell'istante balzarono sulla Roccia Maestra, continuando a mordersi. All'improvviso un rombo squassò il cielo temporalesco ed un fulmine fendette l'aria cadendo sulla roccia con un boato assordante. La luce mi abbagliò mentre una fitta lancinante mi attraversava il corpo.
Quando riaprii gli occhi vidi i corpi ustionati di sette gatti sulla Roccia Maestra. ..
Angolo autrice: ciao ragazzi, è da un po che non aggiorno, ma spero che vi piaccia. Commentate e votate!
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