Una nuova era

Vengo svegliata da un solletico alla pancia.
Apro lentamente un occhio e scuoto i baffi.
Sposto poco la coda e li guardo con amore... Uno di loro scuote a scatti le zampine contro il mio ventre.
Mi scappa un rosolino: sta sognando.
"Sono svegli?" sento chiedere da una voce stridula.
Mi volto: una micina dal meraviglioso manto arancione sfumato lucente mi osserva con occhi blu, anch'essi sfumati.
Come si fa a non pensare che sia la figlia di FiammaBianca.... E invece è di LaMassiccia.
Faccio le fusa: "Non ancora, Aurora."
La micina abbassa le orecchie e saltella da LaMassiccia, che la lecca.
PeloArruffato, lì con lei, inizia ad arricciare il naso. Si alza in piedi e svelto sguscia fuori dal nido.
"Che gli prende?" domanda FiammaBianca sbadigliando.
Rizzo le orecchie in ascolto. Poi LucediFuoco entra allegro nella tana, seguito da un gatto chiazzato.
Faccio le fusa ed esclamo: "MacchiaChiara!"
Il mio amico si avvicina e mi lecca con foga, emettendo sonore fusa d'affetto. "PanteraNera, mi sei mancata. Mi siete mancati tutti." Mi sorride e si siede: "Ieri al Raduno LucediFuoco mi ha raccontato tutto. Allora, tre giorni, eh?"
"Già."
MacchiaChiara abbassa lo sguardo sui piccoli e scuote i baffi con gli occhi lucidi. "Come si chiamano?"
Contenta di poter parlare di loro, indico il primogenito, che ancora muove le zampette miagolando nel sonno. "Questo è Ombra." Ombra è un cucciolo dal bel pelo marrone scuro tendente al nero. È stato il primo ad aprire gli occhi, e già stava fiondandosi fuori dal nido. Fortuna che LucediFuoco è arrivato in tempo. So che è ancora piccolo, ma se Ombra avesse il manto fulvo sarebbe identico a suo padre. Hanno persino gli stessi occhi color verde prato. Certo non si può dire che sia tranquillo come lui: Ombra è molto vivace, sia da sveglio che da addormentato.
Indico il secondo, il cucciolo marrone più chiaro. "Lui è Corvino." Corvino, diversamente da Ombra, ha il pelo un poco più lungo, specialmente sul petto, ed è morbido e liscio. Corvino è il più tranquillo e silenzioso. I suoi occhi sono neri. Guardo il terzo, l'unica femmina. "Questa è Edera." La mia piccola è color gialla striata di marrone, lo stesso colore dei suoi occhi. Anche lei è tranquilla, ma le piace giocare con i fratelli e, da quel che ho visto per ora, riesce a farsi valere, soprattutto con Ombra. Avvicino il muso al più piccolo, che ancora non ha aperto gli occhi. "E questo è Drago." Questo piccolino mi somiglia molto: ha il pelo lungo come lo avevo io da piccola. Il manto è bianco macchiato: gli occhi sono contornati di nero, e tale colore si ritrova sulle orecchie, al fianco destro e come una striscia che gli percorre la spina dorsale.
"Drago?" fa scettico MacchiaChiara "Che cos'è un drago?"
Scuoto la coda sapendo dove andrà a finire questa conversazione. "È una grande lucertola alata che di solito sputa fuoco, ma alcuni sanno fare altro."
Il mio amico inclina la testa confuso e osserva mio figlio. "Ma esistono?" Lancia un'occhiata a LucediFuoco, che evita il suo sguardo. "Non puoi dare un nome di qualcosa che non esiste."
Ringhio frustrata estraendo gli artigli. AlbaRossa mi ha già fatto la predica, PeloaPunti pure, FioreGrazioso, CodaCalda, Gobba, CodaGioiosa... Gli unici d'accordo con me sono i miei genitori, LucediFuoco, NotteBlu e SanguediGhiaccio...
"Che ne sai che non esistono? Ne hai mai visto uno?"
MacchiaChiara fa spallucce. "No, appunto."
"Appunto niente! Appunto non puoi dire che non esistono se non li hai mai visti."
"Secondo la tua logica tutto esiste." Mi osserva un attimo e sospira rassegnandosi. "È un nome bellissimo."
Mi tranquillizzo e abbasso il pelo. "MantoMaculato?"
"Sta bene. Un po' troppo irritabile, ma meno di tutte voi messe insieme." Punta lo sguardo su Aurora e si avvicina per parlare con LaMassiccia e PeloArruffato, e nel frattempo osserva i piccoli di ArtiglioMicidiale.
Guardo LucediFuoco, che si è sdraiato accanto a me e annusa i piccoli. "Stanotte Selvaggio è diventato apprendista?"
"Sì. Almeno potrà starsene con ZampaSfumata. Il suo maestro è NotteBlu. Almeno CodaGioiosa potrà riposare."
"Non so... Dopo che CodaPiccola se n'è andata è sempre giù di morale. Selvaggio l'aiutava a distrarsi."
"Beh, l'aiuterà MusoMacchiato."
Spero abbia ragione. E spero che ZampaSelvaggia si tranquillizzi un po'. Forse NotteBlu riuscirà a tenerlo a bada.
"Novità al Raduno?"
LucediFuoco annuisce e inizia a raccontare: "I figli di StelladiGhiaccio sono diventati apprendisti. MusodiVolpe sembra prendere seriamente il suo nuovo rango, ma BalzodiConiglio mi sembra un po' geloso della sua bravura."
"Sai del figlio di CodadiNoce?"
"Oh sì! Mi ha detto la gatta che si prende cura di lui che sta bene, e sta diventando un cucciolo resistente. In queste lune è cresciuto parecchio."
"Menomale! Se CodadiNoce lo sapesse..." Ora che finalmente sono mamma, capisco meglio il grande sacrificio e l'atto d'amore che ha fatto la gatta. Lei avrebbe voluto tener Ghianda, ma per salvarlo ha dovuto separarsi da lui...
"StelladiRana ha in mente qualcosa." miagola soffiando LucediFuoco "E con SquamadiLuccio a dargli zampa forte sento rizzare il pelo al solo pensiero."
"Lo senti, perché è così." sghignazzo osservando il pelo arancione gonfiarsi.
Il mio compagno cerca di appiattirlo e continua in tono deliziato: "PioggiadiSole mi ha detto che AcquaBianca è incinta."
"Che bello!" Sono felice, almeno si è ripresa. "Hai visto FuriadiPantera?"
"No. Anche lei è impegnata a occupare il nido da poco meno di una luna."
Emetto dolci fusa, piacevolmente sorpresa. "Quindi lei e SabbiadelDeserto ce l'hanno fatta." dico maliziosa.
Lui ride e scuote la testa. "In realtà ce l'ha fatta con ZannadiTigre."
Rizzo le orecchie sorpresa. "Sul serio? Dopo tutto quello che diceva sul fatto che fosse una faccia-di-pesce?"
"È pur sempre mezzo cervello-di-topo come lei."
"Già... Oh, sono così felice!"
Sento movimento tra i miei figli e li guardo. Ma non è Ombra... Drago sta alzando la testolina su di noi, e pian piano apre gli occhioni: verdi lucenti, proprio come i miei.
Con le lacrime agli occhi mi allungo per leccarlo. "Ciao, Drago, piccolo mio!"
Il cucciolo si mette a fatica sulle zampe tra le leccate mie e di LucediFuoco, e ci osserva. "Siete la mia mamma e il mio papà?"
"Sì, piccoletto." risponde dolcemente LucediFuoco.
Drago si guarda intorno con i suoi occhioni, che cadono sui fratelli, attirati dal muoversi della coda di Edera. "Sono loro che mi chiamano sempre?"
"Esatto." faccio sorridendo e trattenendo le lacrime di gioia.
LucediFuoco si sporge verso gli altri cuccioli e sibila piano: "Sveglia, qualcuno vuole salutarvi."
Subito Corvino sbatte gli occhi e sbadiglia, guardandosi intorno. Si accorge che c'è anche LucediFuoco e fa le fusa.
Edera si sveglia dopo di lui e si accorge per prima di Drago, così si tira su barcollando e struscia il naso contro il suo. "Ciao, sono Edera, tua sorella."
Anche Corvino si sporge per salutare il fratellino, poi con la coda stuzzica Ombra. "Sveglia! Drago ha aperto gli occhi."
Ombra grugnisce e si sveglia, finalmente dando pace alla mia pancia. Si alza e, togliendo di mezzo Corvino ed Edera, salta addosso a Drago, che miagola sorpreso.
"Ombra, fa' piano." lo sgrido togliendolo con la coda da sopra Drago.
"Ma ora vorrà giocare alla lotta anche lui!" ribatte mio figlio maggiore.
Drago si siede esitante, e si stringe più a me.
"Non credo abbia molta voglia." fa LucediFuoco.
Edera posa una zampa sulla testa del fratellino. "Tranquillo, Drago. Ombra da fastidio a tutti."
"Già." conferma Corvino ridacchiando "A proposito, la prossima volta dorme uno di voi vicino a lui."
Ombra cerca di ruggire, ma gli esce appena uno squittio: "Ehi! Vi sento!" Si mette in posizione di lotta e scuote aizzino la coda.
Edera e Corvino si lanciano un'occhiata, poi si voltano verso Drago. "Ti va di combattere contro questo flagello di nostro fratello?" fa lei.
Drago non sembra convinto, ma poi inizia a scuotere i baffi e si avvicina.
Così i tre cuccioli balzano addosso a Ombra prima che possano fuggire, e iniziano a torturarlo di solletico.
"Non vale tre contro uno!" ribatte lui tra le risate.
Intanto BiancoSiero entra, lancia un'occhiata divertita ai miei figli e dice: "Vedo che Draco ha aperto gli occhi."
"Drago." lo corregge LucediFuoco prima che possa farlo io più bruscamente.
"Gli darò un'occhiata. Ma prima controllerò questi altri piccolini." E dicendo così si avvicina a CuorediLupo e ai suoi piccoli.
Nebulosa e Sole subito gli si strusciano contro, mentre Meteora gli balza sulla schiena. Luna invece si siede davanti a lui scuotendo la coda contenta, ma lancia occhiatacce ad Astro, che a malapena ha alzato la testa per salutare lo sciamano.
"ArtiglioMicidiale ti ha accennato la mia richiesta?" domanda CuorediLupo guardando preoccupata i figli.
"Sì. Ma il Clan della Stella ancora non mi ha detto niente di preciso. So solo che il destino di questi cuccioli nasconde cose speciali, belle e brutte."
CuorediLupo sospira, per niente rasserenata da quelle parole.
Fa per chiedere altro, ma PiedediGrillo entra nel nido, e quasi inciampa su LinceRossa, che gli scocca un'occhiataccia.
"BiancoSiero..." boccheggia lui "Ho portato MerlaCanterina a fare una passeggiata... Ma è arrivato il momento!"
Lo sciamano subito si toglie di dosso Meteora e scatta fuori dal nido, seguito a ruota da MammaAmorevole.
LaMassiccia scuote la coda impaziente. "Starà bene?"
PeloArruffato la lecca per tranquillizzarla. "Di sicuro."
Lancio un'occhiata a LucediFuoco. Anch'io sono preoccupata, soprattutto perché MerlaCanterina non è qui al sicuro al campo...
"Chi era quello?" sento chiedere da Drago.
"Era BiancoSiero!" risponde Corvino con gli occhi scintillanti solo a parlarne "Ci ha aiutati a nascere. Si occupa di curare i gatti del Clan."
Ombra, finalmente lasciato in pace, si sta riprendendo dal ridere, ma riesce a dire: "Ma non combatte. Né può avere figli."
"Ma è in contatto con il Clan della Stella!" ribatte agitato Corvino.
Drago intanto mi si è avvicinato. "Mamma, cos'è il Clan della Stella?"
Sorrido avvicinandolo ancor di più con una zampa. "Gli antenati che ci proteggono dall'alto e ci guidano nel cammino della vita."
Abbasso la testa e Drago, con fusa sonore, posa le sue zampine sul mio muso. Scuoto i baffi a sentire i suoi soffici cuscinetti che mi premono le guance. Il mio piccolino...
Gli osservo il petto, su cui vi è il motivo del suo nome: sulla parte del cuore si trova una macchia nera che sembra incredibilmente un drago ad ali spiegate e con la coda ritirata verso il corpo.
Ricordo quando ero piccola: dai miei padroni veniva spesso una bambina loro parente, che mi coccolava, e con lei vedevo, su una superficie verticale, immagini muoversi, e così avevo conosciuto i draghi. E quella macchia sul petto di mio figlio, così inusuale, deve significare per forza qualcosa...
"Possiamo uscire?" fa estasiata Edera.
Scambio un'occhiata divertita a LucediFuoco, che si alza in piedi con gli occhi lucenti. "Li tengo d'occhio io."
"D'accordo."
I piccoli saltano entusiasti e fanno a gara ad uscire per primi dal nido.
Capitombolando l'uno sull'altro, finalmente li vedo sgusciare fuori, stretti tra loro, con i capi alzati e in movimento.
Io e LucediFuoco li seguiamo.
Li guardo alzarsi a fatica e osservare il campo davanti a loro, con le quattro code intrecciate.
Sorrido e ancora sento le lacrime pungermi gli occhi. Sono già fuori, i miei figli...
LucediFuoco da una spintarella a Edera. "Avanti."
I piccoli ci guardano, emozionati e impauriti, poi iniziano a zampettare avanti. Hanno sciolto le code, ma stanno così vicini che i loro manti si toccano.
LucediFuoco fa le fusa e mi lecca piano "Riposati." poi si mette a seguire i cuccioli.
Con un sospiro mi stendo lì fuori dal nido. Ma non posso dormire. Non posso perdermi i loro primi passi nel mondo esterno.
Li osservo dirigersi verso la tana dei guerrieri. Più in là, mia madre si accorge di loro e si affretta a raggiungerli. Prima di interrompere la loro esplorazione, però, decide di sedersi fuori dalla tana a scrutarli con dolcezza.
Vedo i piccoli infilarsi nella tana: Ombra ed Edera ci balzano dentro, Drago li segue timidamente e Corvino miagola di fare piano.
LucediFuoco, lì vicino, impasta il terreno con le zampe, indeciso sull'intervenire o meno.
Quando vedo Drago e Ombra scattare fuori come dei forsennati, mi irrigidisco un attimo.
Dalla tana dei guerrieri si sente un gnaulio, poi Edere saltella fuori divertita, mentre CodaCalda trascina fuori Corvino. Lo posa piano a terra e, scuotendo i baffi, gli da una leggera zampata. "Lasciatemi dormire!"
Poi, con un'occhiata divertita a LucediFuoco, torna dentro.
Ombra e Drago raggiungono i fratelli e ridono alla faccia dispiaciuta di Corvino.
"Povero fratellone, alla fine ci hai rimesso tu." lo canzona Edera.
Corvino sbuffa e punta gli occhi verso la tana di BiancoSiero.
Drago segue lo sguardo del fratello e si lancia in quella direzione.
Scatto in piedi e anche LucediFuoco inizia a correre, ma prima che il piccolo raggiunga il buco va a sbattere contro un enorme zampa marrone.
Drago alza piano la testa e osserva il grosso soriano, poi inizia a tremare. Io e LucediFuoco lo raggiungiamo con gli altri piccoli, mentre PiedediQuercia dice piano a Drago: "Non dovresti entrare quando BiancoSiero non c'è. Potresti mangiare qualcosa che potrebbe farti male."
"I-i-io..." balbetta Drago.
"Grazie, PiedediQuercia." miagolo dando un buffetto a mio figlio.
Lui si volta verso di me col pelo ritto e, guardando di sottecchi il guerriero, sibila: "Mamma, chi è lui?"
PiedediQuercia, sentitolo, ridacchia: "Io sono... PiedediQuercia." fa esitando.
"Vostro zio." dico io.
PiedediQuercia mi guarda sorpreso e strizza gli occhi con gratitudine.
Ombra salta in avanti. "Il compagno di LinceRossa, sorella della mamma."
Edera esclama: "Cerchiamo TigreBianca! Nostro zio!"
I cuccioli si voltano e corrono altrove.
Continuo a guardarli con la dolcezza stampata sul muso, mentre LucediFuoco, sfiorandomi la testa con la coda, va loro dietro.

Ombra gira su sé stesso e va addosso a Edera, che lo sposta con una zampata.
"Che emozione!" fa il cucciolo.
Corvino gli lancia un'occhiata non convinta. Che cos'ha? Perché se ne sta lì accucciato e non festeggia l'ultimo giorno da cucciolo con i suoi fratelli?
Lo lecco per scaldarlo dal freddo, poi dico: "Suvvia, è ora di dormire." Metto tutto l'amore in queste parole e cerco di imprimermele bene a mente, visto che sarà probabilmente l'ultima volta che le dirò loro.
Corvino subito si accoccola al mio ventre facendo le fusa.
Ombra gli saltella vicino e si stende su di lui. "Rassegnati, amico, anche nella tana degli apprendisti dormirò appiccicato a te."
Corvino apre un occhio e sbuffa divertito, addenta un orecchio del fratello e poi i due chiudono gli occhi gonfiando il pelo.
Edera salta tra le mie zampe e si accoccola al mio petto, e io poso il capo vicino a lei, alitandole addosso.
Drago già dormiva dal lato opposto di Ombra e Corvino.
Nel nido regna il silenzio, perfino LinceRossa, che di solito russa sonoramente, dorme beata, con i figli affondati nel pelo del suo petto: il maschio, Biondo, e la femmina, Bianca.
FiammaBianca invece stringe a sé i piccoli Marrone, Fango e Pipistrello.
SanguediGhiaccio dorme con le sue figlie, Fredda e Danza.
MerlaCanterina è assieme a Formica, Intrepido e Cacao.
Dopo essermi ben impressa nella mente il calore del nido, i suoi momenti tranquilli ma più agitati, il mio giaciglio, il comfort e i miei piccolini stretti a me, chiudo gli occhi e comincio a sonnecchiare.
...Qualcosa si è mosso.
Alzo un orecchio e apro un occhio, scrutando la tana.
Tutto è come avevo lasciato prima di addormentarmi... tranne per due occhi gialli che mi scrutano nel buio.
Per un attimo il cuore mi balza alla gola e gonfio il pelo della coda, ma poi la riconosco e mi rilasso.
"Cacao..." sibilo nervosa "Cosa ci fai sveglia nel cuore della notte?"
"LucediFuoco è entrato." miagola piano lei.
"Davvero?"
"Sì. Però Drago l'ha svegliato e lui l'ha portato fuori."
Mi volto verso l'uscita. Che stanno combinando quei due? Non possiamo passare la nostra ultima notte tutti insieme prima che i nostri figli si trasferiscano nella tana degli apprendisti?
Stando attenta a non svegliare gli altri cuccioli, mi tiro piano su, e scavalco Edera in punta di zampe.
"Dormi, Cacao." miagolo mentre esco.
Fuori dal nido, più in là, LucediFuoco se ne sta sdraiato a pancia in su sulla neve, con Drago sotto la sua zampa nella stessa posizione.
Sto pensando di sgridarli, ma sembra una conversazione importante tra padre e figlio e non ho intenzione di rovinarla.
Mi sdraio lì al freddo e ascolto.
LucediFuoco guarda Drago e dice con tono pacato e rassicurante: "Il Clan della Stella veglia su di noi e ci guida. Hanno poteri straordinari."
"E risolvono loro tutti i problemi?" chiede Drago.
LucediFuoco fa una smorfia e punta gli occhi sulla Via Argentea. "No. Quello è compito nostro."
"Ma noi non abbiamo poteri. Potrebbero farlo loro!"
"Vero. Ma allora che senso avrebbe vivere? Dobbiamo prendere le nostre scelte e agire come meglio possiamo, per forgiare noi stessi e crearci un futuro. Gli antenati hanno vissuto come noi, erano gatti come noi."
"Un giorno anche noi voleremo e avremo i loro poteri?"
"Sì." miagola LucediFuoco con un brivido "Ma è meglio non pensarci ora, soprattutto tu. Sei ancora un cucciolo dopotutto."
"Non per molto." ribatte Drago, tentennando.
"Ma sei comunque giovane. Vivere è bello. Ho conosciuto tua madre vivendo."
Scuoto i baffi e trattengo fusa di piacere.
Drago però non ride, anzi si stringe di più a suo padre e gnaula: "Papà... Non so se sono pronto..."
"Perché dici così?" chiede LucediFuoco, sfiorandolo col naso.
"Perché..." Drago sospira e continua piano "Ho paura di non essere in grado di proteggervi. Che possa succedere qualcosa a voi, per colpa mia."
"No, piccolo." miagola dolcemente il mio compagno "Proteggersi a vicenda non è compito solo di un gatto, ma di tutto il Clan. Ognuno fa la sua parte. Morire fa parte della vita, e se qualcuno se ne va... Può farlo per morte naturale, o perché sta disattento, o perché viene ucciso. Ma non puoi fissarti su questa paura. Anche io ho paura di morire, o che voi moriate, ma è una paura che hanno tutti gli esseri viventi: dalla più piccola formica al più alto Bipede. Devi imparare a conviverci. Non sei un codardo, Drago. Se lo vuoi, diventerai un guerriero fortissimo. Ma ricordati: un guerriero non si misura per la forza dei suoi muscoli, ma per quella del cuore. Un bravo guerriero sa quand'è il momento di lottare, allearsi, uccidere o essere caritatevole. Imparerai tutto questo, Drago."
Gli occhi smeraldini del piccolo brillano di ammirazione a quelle parole, e anche io sorrido.
È un bravo padre.
Avrei dovuto accorgermi che Drago si sente intimorito. Forse anche Corvino prova le stesse paure...
Drago sale sul petto di LucediFuoco e gli si siede sopra. "Grazie, papà. Non vi deluderò."
Il padre lo sfiora con una zampa, guardandolo con amore.
Guardo le stelle, pensierosa.
Domani i miei piccoli diverranno apprendisti, e inizierà una nuova era.
E noi, questa volta, non saremo i protagonisti. Ma va bene così. Ho già fatto tutto quello che potevo.
E poi, la Profezia parlava di noi, ma ognuno è protagonista della sua propria storia.
Basta pensare a StellaIntrepida, ZannadiTigre, AcquaBianca, CodadiNoce, FalcediLuna, BiancoSiero, SognoOscuro, AlbaRossa, MantoMoro, Siria, LaMacchia, StellaCandida, StellaArdente...
Ma io, nelle mie perdite e nelle mie vincite, sono felice della mia vita, perché è mia.

Autrice
Ok...
Bene, questo era l'ultimo capitolo della storia.
Vi dico che ci sarà un continuo, però... Insomma, PanteraNera e LucediFuoco diverranno marginali. E comunque per me questa serie finisce qui, e la prossima e ultima storia sarà qualcosa di sì coerente e continuante, ma anche aggiuntivo.
Vi voglio chiedere scusa per questi ultimi ritardi.
E beh, voglio ringraziarvi di tutto cuore. Senza di voi, i vostri voti, i vostri commenti, tutto questo non sarebbe stato possibile, o almeno non mi ci sarei messa così d'impegno.
Basta poco per cogliere la differenza dal primo libro, al secondo e infine a quest'ultimo.
Vi chiedo scusa se a volte non ho risposto ai vostri commenti, ma ciò significa che ero impegnata e in un secondo momento me ne sono dimenticata, e di ciò me ne rammarico moltissimo, ma sappiate che ho sempre apprezzato qualsiasi cosa vostra scritta.
Ringrazio anche chi ha partecipato alla storia: senza i vostri personaggi questo racconto non sarebbe stato ciò che è. Siete stati molto importanti per la stesura della trama.
In particolare vorrei ringraziare AsiaFire, che ha voluto collegare la sua storia alla mia. Questo è stato un altro fattore che mi ha incentivato. Il lavoro è stato fatto con attenzione, e sono soddisfatta dei risultati, sia nella mia storia che nella sua, che è a dir poco fantastica come i personaggi. Ogni volta che nel mio racconto facevo riferimento al suo ero contenta. È stato bello collaborare.
Adesso, Nerina, che è stata Bella, ZampaNera e che ora è PanteraNera, è cresciuta ed è diventata mamma.
Anche Fuoco, ZampadiFuoco e ora LucediFuoco ha superato tantissime difficoltà, ma è riuscito ad andare avanti, ed è diventato papà.
PanteraNera e LucediFuoco continueranno a vivere insieme, tra risate e pianti, momenti felici e momenti tristi, nel loro Clan del Sangue.
Sono diventati grandi, forti e maturi.
Mi è dispiaciuto farli soffrire, ho adorato farli ridere.
Loro sono parte di me, e mai potrò dimenticarli.
Sono così orgogliosa di loro.
PanteraNera dormirà sempre sopra le mie coperte, che io ci stia pensando o no.
E ora vi dico ancora grazie. Grazie. Grazie.
E un saluto da parte di tutti i personaggi.
Se avete qualche domanda, qualche dubbio, richiesta, io sarò più che felice di accontentarvi con capitoli di risposta.
Chiedete anche la cosa più stupida, e a me farà solo piacere.
E adesso andiamo.
Un saluto da Isabel, alias Alad'Aquila.

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