Nessuno ha colpa
PanteraNera
Intreccio più forte la mia coda a quella di LucediFuoco. Nonostante l'energia in riserva, abbiamo deciso di riposarci per una notte.
NotteBlu, che durante la battaglia non avevo notato, miagola piano con FalcediLuna e SanguediGhiaccio. Alad'Aquila invece è seduta accanto a FuriadiPantera, e parlottano tra loro.
Tutti ci siamo ripresi dalla battaglia.
Grazie ad Attila so che quelli erano gatti della Foresta Oscura.
Ma perché BrinadiFalco, il soriano marrone e bianco, mi ha chiamata in quel modo? Mio padre è SguardoDuro. Non me lo spiego.
Rivelo i miei pensieri a LucediFuoco, che rizza il pelo. Sembra odiare quei gatti in maniera diversa da me: quasi come se ci avesse già avuto a che fare... Forse, nei suoi strani sogni.
Il mii compagno risponde drizzando le orecchie: "Ma tu non sai le ultime novità."
Scruto il suo sguardo. "Buone o cattive?"
Lui si alza. "Più cattive che buone." mormora aspro "Vieni, facciamo una passeggiata."
"Sì." Mi alzo e mi giro verso Alad'Aquila "Torniamo presto." A un suo cenno, io e LucediFuoco ci inoltriamo tra gli alberi.
Il mio fulvo miagola: "PiedediQuercia alla fine è un traditore."
Mi volto di scatto verso di lui. "Cosa?" Non ci posso credere.
LucediFuoco annuisce. "Già. Ma alla fine avere ragione non è così fantastico."
"E LinceRossa?"
Lui fa una smorfia. "È a pezzi."
Sospiro frustrata. Povera la mia sorellina...
"E sai, sembra che PiedediQuercia sia figlio di Siria."
Drizzo le orecchie. "Che?"
"Già. Una cucciolata prima di quella di cui hai fatto parte tu. E sai chi è il padre?"
"Mi sconvolgerà?"
"Direi di sì. È BrinadiFalco."
A sentire quel nome sguaino gli artigli. "Quel gatto? Quindi PiedediQuercia è fratello di FiammaBianca. Se BrinadiFalco è il padre di entrambi, si spiega perché mi ha chiamato figlioletta: Siria è mia madre adottiva e lui..."
"Ah, PanteraNera, devi sapere di FiammaBianca. È stata male, e TigreBianca era sconvolto. Alla fine FiammaBianca si è svegliata. Sappiamo che lei è il Vento. Ma i tuoi fratelli hanno litigato."
Troppe cose tutte assieme. "Va' piano."
"Scusa. Comunque, IlCacciatore si è dimesso da vice."
"Perché?" chiedo. Era ottimo.
"LaMassiccia è incinta e lui preferisce stare più vicino alle famiglia."
Annuisco. "Capisco."
"MenteAstuta è la nuova vice."
"Ah, ottima scelta." Poi gli sfioro la spalla con la coda. "Ma com'è morto PiedediFormica?"
Lui abbassa le orecchie, tristissimo. "Non ero con lui, me l'ha raccontato ArtiglioMicidiale: ArtigliodiFuoco si è decisa ad assumere il comando del Clan del Vento. ArtiglioMicidiale, FalcediLuna e PiedediFormica stavano accompagnando lei e BalzodiRana, quando a Pietre Alte sono stati attaccati e due nemici hanno ucciso brutalmente PiedediFormica, buttandogli addosso una pietra. Ma il Clan della Stella ha schiacciato quei due malviventi."
Abbasso le orecchie. PiedediFormica non meritava tutto ciò.
Lecco LucediFuoco, immaginando la sua sofferenza.
"Quindi ora ci sono StelladiFuoco e StelladiRana. E i vice?"
"Tempestad'Erba e MantoArgenteo. StelladiRana comunque non sembra così straordinario. Anzi, è arrogante."
"Fantastico." miagolo amaramente.
LucediFuoco mi lecca l'orecchio di sfuggita. "Andrà tutto bene... Presto finirà tutto." dice alla fine con pura serietà.
"Già. Speriamo bene." mormoro.
Incrocio il suo sguardo e arruffo il pelo. Mi è mancato tantissimo. Come ho potuto fare per così tanto tempo senza di lui? Il mio LucediFuoco non deve aver passato un bel periodo proprio come me.
Percepisco tutto l'amore che ho provato per lui da quando ci siamo separati. Mi mancavano i suoi occhi, il suo muso, i suoi baffi che sfiorano i miei, la sua coda intrecciata alla mia, il suo pelo fiammante, le sue coccole, le sue leccate...
Non riuscendo a resistere, lo lecco sul muso dovunque, e lui inizia a emettere sonore fusa. Mi struscio contro il suo pelo, e ricevo in cambio leccate sulla schiena. Rizzo di più il pelo e premo più forte il muso contro il suo fianco. LucediFuoco mi morde giocosamente un orecchio e va a leccarmi il collo. Io, compiaciuta, emetto fusa alzando il collo per agevolargli il lavoro. Sentendo crescere un'energia incontenibile dentro di me, poso una zampa attorno al suo collo e mi siedo, pronta a sdraiarmi. Ma LucediFuoco mi tiene con una zampa e posa la fronte sul mio petto, ansimando un poco. Io poso il mento sulla sua testa, in attesa.
"PanteraNera..." lo sento richiamarmi "Dobbiamo fare attenzione."
"Mi sei mancato troppo."
"Anche tu a me." miagola lui con un lamento ma anche con fusa. "Ma..." sospira.
"LucediFuoco... per favore..."
"D'accordo." acconsente subito dopo, alzandosi di scatto e lasciandomi cadere sulla schiena. Poi mi sale addosso, leccandomi e strusciando la coda sul mio corpo.
"Ma stiamo attenti." ansimo.
"Stiamo attenti."
AcquaBianca
Mi abbasso tra le foglie dei cespugli, con le orecchie belle dritte.
"AcquaBianca." mi sento chiamare.
Mi volto soffiando. "Fa' piano, ZannadiTigre."
Il guerriero abbassa la coda. "Scusa. Volevo dirti che sto andando un po' più in là con ZannadiLupo. Tu resta con PioggiadiSole."
"Sì, vai pure."
Il tigrato si allontana a balzelli, e io posso tornare a controllare il perimetro.
Ma non faccio che qualche passo strisciando che una zampa marrone sfumata mi blocca la strada. Alzo lo sguardo e vedo PioggiadiSole guardarmi con i suoi occhioni splendenti.
"AcquaBianca, io vorrei parlarti un attimo."
Scatto in piedi e ringhio piano. Sono lune che desidera parlarmi, sicuramente riguardo MantoArgenteo. Mi sono sempre inventata una scusa, ma ora mi ha incastrata. "Hai detto a ZannadiTigre e ZannadiLupo di allontanarsi?"
PioggiadiSole scuote la coda dall'imbarazzo e distoglie per poco lo sguardo. "È ora di darci un taglio."
"Non impicciarti!" gnaulo.
"E invece sì! Perché siete mie amiche!"
"A te interessa solo lei. È sempre stata più apprezzata di me."
"Non dire così, perché non è vero."
"Io sono quella scontrosa. Lei è amata da tutti. Da tutti i maschi..."
PioggiadiSole scrolla le spalle. "Da me no. Le voglio bene, ma non fino a quel punto."
"Fatto sta che CodadiCarpa mi amava. Non ci avrei mai pensato, che qualcuno potesse innamorarsi di me. E io lo amavo. E ora se n'è andato!" sbraito lanciando una zampata a una pozzanghera lì vicina. La pioggia intanto continua ad appiccicarmi il pelo al corpo.
Il siamese mi sfiora con la coda. "Ed è colpa di tua sorella?"
Ma perché deve distrarmi in questo modo in un momento così critico?
"Ti brucia che sia diventata vice?"
"Chiudi la bocca!" ringhio troppo forte, e mi mordo la lingua per punirmi. "Non sono gelosa." mormoro poi sinceramente "Mi sarebbe piaciuto diventare vice, per servire meglio il mio Clan. Ma MantoArgenteo non c'entra niente, anche se non capisco perché l'abbia scelta."
PioggiadiSole sospira. "Sei difficile."
"Mi piace esserlo."
Di solito terrei i miei pensieri per me, ma... PioggiadiSole è l'amico che tutti vorrebbero avere. Non mi ha mai tradito, e non mi ha mai preso in giro per i miei pensieri. Mi sono sempre confidata con lui... e con MantoArgenteo... e CodadiCarpa...
"E tu? Saresti voluto diventare vice?" chiedo.
Di nuovo scrolla le spalle. "SquamadiLuccio è più esperto. E poi, non ho ancora un apprendista."
"ZannadiTigre ne sta addestrando uno. Lo reputo migliore di SquamadiLuccio. Non so perché, ma quel gatto non mi convince."
"ZannadiTigre starà anche addestrando qualcuno, ma è più giovane."
"Ma è formidabile."
"Sì, è vero. Ma non sembra piacere molto a StelladiRana."
"Cavolo se si vede!"
"Il nostro leader è strano. Dovremmo fare attenzione. Soprattutto MantoArgenteo."
Eccolo! È riuscito a tornare sul discorso.
"Ti consiglio di starle vicina."
"Sì."
Lui drizza le orecchie. "Eh?"
"Sì."
Fa per dire qualcosa, ma poi sentiamo un fruscio continuo tra le foglie, e lo spezzarsi di un rametto.
"Clan della Tenebra."
"Ma proviene da sud." nota il siamese.
Mi volto verso la direzione indicata e striscio in avanti. Che razza di giro ha fatto il Clan della Tenebra?
Poi qualcosa mi viene addosso. Un gatto nero di piccola taglia ma dai forti muscoli.
Vengo scaraventata via e mi tiro su subito. "OcchioAzzurro?!" gnaulo.
Il vice del Clan della Tenebra si lecca le zanne puntandomi con il suo sguardo malefico.
"Come sei riuscito a fuggire?"
"Quegli sciocchi sono troppo occupati a prepararsi per questa inutile battaglia. Ora avvertiró StellaOscura che PanteraNera sta tornando, ma che comunque per il momento lei e LucediFuoco sono assenti."
PioggiadiSole mi si affianca e rizza il pelo.
"Va' a chiamare ZannadiTigre o ZannadiLupo."
"Vacci tu."
Gli sibilo contro. "PioggiadiSole!"
"Non ti lascio. In due basteremo."
OcchioAzzurro ride. "Pensate davvero che due lattanti come voi due possano sconfiggere un guerriero di rango più alto del Clan della Tenebra?"
"Di sicuro uno scricciolo come te sì." fa PioggiadiSole.
"Non solo sono forte e resistente." OcchioAzzurro scatta in avanti e ci urta entrambi, facendoci perdere un poco l'equilibrio. Mi volto per affrontarlo, ma questo ha già saltato e mi colpisce alla tempia. "Sono anche veloce."
Cado su un fianco con la testa che mi pulsa terribilmente.
"Ci penso io!" fa PioggiadiSole mettendosi davanti a me.
Cerco di rialzarmi, ma lo sforzo peggiora solo il mal di testa. Niente, dovrò aspettare di riprendermi e pregare che PioggiadiSole possa cavarsela abbastanza a lungo.
Poso la testa sul terreno, tenendo un occhio mezzo aperto per osservare il duello.
Ti prego, fa che ZannadiLupo e ZannadiTigre sentano le nostre grida e arrivino.
Intanto PioggiadiSole mordicchia OcchioAzzurro, costringendolo ad allontanarsi da me. Cervello di topo! Torna indietro!
Faccio per rimettermi in piedi, ma di nuovo il dolore alla testa me lo impedisce.
Rimango ancora sdraiata, ad ascoltare le grida di battaglia dei due gatti. PioggiadiSole può davvero farcela da solo?
Sento un rumore di passi, e mi irrigidisco chiudendo gli occhi. Se fosse un nemico che mi crede morta o svenuta potrei prenderlo di sorpresa.
Invece le mie narici colgono il profumo di MantoArgenteo!
"AcquaBianca!" sento urlare, mentre si accuccia su di me.
Provo un'ultima volta, e finalmente riesco a tirarmi su, barcollando.
"Che è successo?"
"OcchioAzzurro ci ha attaccati, è fuggito." La guardo dritta negli occhi e mi accorgo che sta scuotendo un poco le orecchie. È la prima volta che le parlo dopo tanto tempo. Non ce l'ha con me?
"ZannadiTigre?"
"È con ZannadiLupo, ma devono essersi spinti troppo in là per sentirci. PioggiadiSole è in pericolo."
"Dobbiamo aiutarlo."
Annuisco e mi tiro sulle zampe. Strisciamo verso le grida da battaglia. "Cogliamolo di sorpresa."
"AcquaBianca, so che non è il momento adatto. Ma mi dispiace. È vero, CodadiCarpa è morto a causa della mia sciocchezza, e ci hai rimesso tu oltre che lui. Ma ho bisogno di te. Sai che mi piace fare le cose da sola, ma di te ho bisogno davvero."
Sento un ringhio salire in gola. "Ne parliamo dopo." Brutta scema. "Corri da ZannadiTigre e ZannadiLupo e portali qui."
MantoArgenteo si allontana, e io scorgo tra i cespugli i due gatti azzuffarsi.
Calcolo bene i tempi e poi balzo sulla schiena di OcchioAzzurro.
PioggiadiSole ne approfitta per colpirlo alle orecchie e al naso.
Il gatto scuro riesce a buttarmi a terra e con una giravolta in aria squarcia la spalla di PioggiadiSole, che però non si da per vinto e continua a fronteggiarlo.
Io mi rialzo e mordo OcchioAzzurro a una zampa posteriore. Lui si impenna per colpirmi con gli artigli, ma io rapida balzo graffiandogli un fianco, poi atterro e ne approfitto per colpirlo alla guancia.
OcchioAzzurro non sembra curarsi delle ferite e scatta per farmi lo sgambetto, ma io salto evitandolo. Gli atterro dietro e lo travolgo con tutto il corpo, spedendolo alle zampe di PioggiadiSole, che lo morde alla spalla.
OcchioAzzurro sanguina copiosamente, ma non si arrende e lo trascina a terra. Poi si alza e inizia ad attaccarmi dal lato dell'occhio malato.
Io cerco di voltarmi velocemente per vederlo, ma lui è veloce e lo perdo di vista.
Alla fine me lo ritrovo davanti e mi colpisce all'occhio cieco, e io di nuovo finisco a terra, semicosciente.
OcchioAzzurro ride cattivo e alza una zampa su di me.
D'un tratto un lampo illumina tutto intorno a noi, e quando la luce scompare il gattaccio non c'è più.
Muovo l'occhio sano intorno e scorgo una coda da volpe, ma nera, che va a sparire oltre il mio campo visivo.
Sento urli di battaglia e poi, poi niente.
Una luce cade davanti a me, trasformandosi in un gatto rossiccio coperto di stelle.
CodadiCarpa!
Vorrei raggiungerlo, ma non riesco.
Lui mi si avvicina e si accuccia a leccarmi le ferite.
Inizio già a sentirmi meglio, e piango. Le lacrime si confondono con la poggia sul mio muso. "Grazie."
"Andrà tutto bene, AcquaBianca. Ti amo."
"Anche io ti amo."
"Sì, ma io ora sono nel Clan della Stella. Devi continuare a vivere, non voglio che tu soffra né che tu rimanga da sola." Mi lecca sulle guance. "Perdona tua sorella. Ha bisogno di te come tu hai bisogno di lei. Non è stata colpa sua."
Un singhiozzo mi esce spontaneo. "Lo so..." Mi tappo gli occhi piangendo, mentre CodadiCarpa mi si struscia contro.
"AcquaBianca!" sento urlare "CodadiCarpa?"
Sposto la zampa e vedo mia sorella accucciata su di me accanto a CodadiCarpa.
"Lo vedi?" chiedo.
"Sì. Ma come stai?" mi chiede preoccupata "Oh, scusami. Ho cercato di essere veloce. Dovevo proteggerti..."
"No..." la interrompo con un nodo in gola "Io dovevo proteggere te. Sono io a chiederti scusa. Ero arrabbiata con me stessa per CodadiCarpa, e non volendolo accettare ho incolpato te."
"Come?" fa lei confusa.
"Quando tu stavi per essere travolta da quel mostro, ho avuto così paura da non riuscire quasi a muovermi. Alla fine CodadiCarpa ti ha salvata, rimettendoci la vita. Ma è tutta colpa mia: io sono tua sorella, dovevo essere io a salvarti, e invece sono rimasta lì come un'idiota. Se CodadiCarpa non fosse intervenuto, tu saresti morta, e io non l'avrei mai sopportato. È tutta colpa mia. E ti ho fatta soffrire ingiustamente."
MantoArgenteo mi guarda scuotendo la testa. Si accuccia di più e mi lecca. Mi ha perdonata davvero! Emetto fusa e mi lascio coccolare, mentre CodadiCarpa ci osserva con un'espressione soddisfatta.
"AcquaBianca? Sta bene?" sento chiedere.
Vedo un corpo nero posarsi su di me e singhiozzarmi sopra. Emana un profumo familiare. "PanteraNera, sei qui."
"Resisti. Stai bene?"
La sua reazione mi sorprende. Non me la ricordavo così ipersensibile. "Ehi, sto bene. Sono ferita ma sopravvivrò.
Ehi, ma sei qui!" mi rendo poi conto. "Sì." risponde leccandomi via il sangue.
"Hai portato la Tenebra?"
"Sì. È diventata FalcediLuna... lunga storia."
"Io sono il Fiume, PanteraNera." fa MantoArgenteo "Riesco a respirare sott'acqua."
"Davvero?" chiedo io.
Lei abbassa le orecchie. "Sì, non l'ho mai detto. Mi dispiace." Poi torna a rivolgersi a PanteraNera: "MantoMaculato è il Cielo. FiammaBianca è il Vento."
"Sì. Allora manca solo la Neve."
Pian piano mi tiro su, e vedo PioggiadiSole zoppicare verso di noi. Poi si sdraia davanti a me.
"Tutto bene? La tua ferita?"
Lui si sfiora la cicatrice al fianco che OcchioAzzurro già gli aveva procurato. "Se intendi questo, sto bene. E tu?"
Guardo i gatti attorno a me. "Sì, tutto bene ora."
PioggiadiSole annuisce e si china verso CodadiCarpa, toccandogli il naso.
"Lo vedi?"
"Certo."
Persino PanteraNera guarda nella sua direzione, con le lacrime agli occhi. "Basta con queste morti innocenti. Troviamo la Neve e finiamola una volta per tutti."
"Ma OcchioAzzurro dov'è?"
"È riuscito a scappare, ma ZannadiTigre e ZannadiLupo gli sono corsi dietro."
PanteraNera mi aiuta a tirarmi in piedi, e lei e mia sorella mi sostengono.
Alzo la testa e vedo LucediFuoco, FalcediLuna, FuriadiPantera e NotteBlu del Clan del Sangue, assieme a una gattina nera e a una gialla tigrata.
FalcediLuna mi si avvicina e mi tocca il naso. "Ehi, tutto bene?"
"Sì." rispondo ricambiando il gesto.
La gatta tigrata si avvicina a leccarmi qualche ferita.
Lancio un'occhiata a mia sorella: l'abbiamo già vista di sicuro, tempo fa.
"Mi dispiace." fa la gatta.
Non rispondo e la lascio fare, emettendo basse fusa.
"Ti accompagnamo a casa." fa PanteraNera.
"Aspetta."
Mi volto tremando verso CodadiCarpa, in procinto di andarsene.
Ci guardiamo per un po' negli occhi. Poi miagolo: "Ciao."
Lui mi lecca dolcemente. "Ti amo, AcquaBianca. Ti amerò sempre. Ma promettimi di andare avanti. Sei giovane e hai ancora molto. Non pensare solo a ciò che hai perso."
"D'accordo." singhiozzo "Ti amo."
"Veglierò su di te." Lentamente si allontana da me, continuando a guardarmi negli occhi, poi sparisce a poco a poco, e con lui il suo profumo.
MantoArgenteo mi si avvicina e mi si stringe contro.
La lecco. "Torniamo a casa. C'è ancora molto."
"Già. Devo raccontarti un sacco di cose."
PioggiadiSole mi si avvicina e mi lecca la fronte. "CodadiCarpa era un buon guerriero e un buon amico. Per te sarà stato un ottimo compagno. Ti starò vicino sempre, per te e per lui."
Gli sorrido. "Lo so."
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