Il guerriero saggio
"Vieni, ZampaRossa!" fece ZampaSaggia correndole davanti.
ZampaRossa sbuffò infastidita e non lo seguì.
Più indietro, MantoGrigio, PeloGiallo e IlPeloso, guerrieri da sette albe, stavano annusando l'aria.
ZampaRossa era diventata apprendista una luna prima, e ZampaSaggia sarebbe ormai dovuto essere un guerriero come suo fratello.
Ma il gatto grigio, davanti a StelladiRubino, aveva scosso la testa, lasciando tutti interdetti, e aveva ribattuto: "Voglio diventare guerriero per qualcosa che ho fatto bene. Io ritengo giusto così. Aspetterò."
Tutti erano rimasti a bocca aperta, ma ormai la stima del Clan verso di lui era cresciuta.
StelladiRubino dette una spintarella a ZampaRossa, facendole cenno di seguire l'apprendista più grande. "Andate in perlustrazione. Io e CuorForte siamo dietro di voi."
I due giovani gatti corsero via.
ZampaSaggia correva tranquillamente, godendosi il vento che gli sferzava il pelo, e ZampaRossa, senza farsi troppo notare, accellerò l'andatura per superarlo.
Ci riuscì, ma quando si fermarono la micia rossa boccheggiava.
ZampaSaggia scosse i baffi divertito, e lei se ne accorse e gli lanciò un'occhiataccia.
Il bel gatto grigio si diresse piano più avanti, e ZampaRossa lo seguì.
I due camminarono per un po' in silenzio.
Lei era un po' a disagio, aspettandosi qualche commento da lui. Ma il gatto sembrava di buon umore e si godeva il silenzio.
ZampaRossa però non lo tollerava, allora parlò: "Non ti da fastidio che tuo fratello sia già un guerriero?"
"No. Preferisco guadagnarmelo."
"Ma ti sei allenato tanto e tutti ti vedono come un buon combattente."
"I guerrieri non devono solo combattere. E poi, tutti si allenano molto."
ZampaRossa non riusciva a capire il suo ragionamento. Comunque miagolò: "Come vorresti che sia il tuo nome?"
ZampaSaggia riflettè un attimo, poi rispose: "Qualcosa che mi risalti molto e che mi renda unico."
"Tu sei unico." pensò ZampaRossa, ma si trattenne bene dal dirlo. "Io invece vorrei qualcosa di bello, non troppo guerresco o banale. Ad esempio Soffiod'Autunno, è un bellissimo nome: né semplice né cruento. Mi piace l'originalità."
ZampaSaggia l'ascoltava sorridendo, e ZampaRossa arrossì quandi si accorse di essersi lasciata andare con lui.
ZampaSaggia iniziò ad arricciare il naso, e corse avanti.
ZampaRossa lo raggiunse, ritrovandosi sul ciglio di una parete rocciosa. Sotto di loro, estesa per chilometri, una rigogliosa foresta, con un fiume che passava tra gli alberi, e un'altra zona più desertica, e i nidi Bipedi intorno a tutto il territorio.
I due apprendisti rimasero a bocca aperta.
"L'abbiamo trovata, ZampaRossa. Sono sicuro che è questa la nostra nuova casa."
ZampaRossa scosse i baffi, felice.
Il vento scompigliò il pelo dei due gatti. In quel momento il sole sparì oltre l'orizzonte.
Dalla prima stella partì un raggio che colpì la parte di territorio proprio sotto di loro.
Per un attimo la micia rossa pensò a un'allucinazione, ma poi capì che anche ZampaSaggia l'aveva vista.
"È questa parte di foresta."
Si guardarono e, saltellando felici, tornarono dal Clan.
Quando li raggiunsero, annunciarono la notizia, e tutti i gatti miagolarono di gioia.
"È stato ZampaSaggia a trovarlo. Io non ce l'avrei mai fatta." mi costrinsi a dire.
StelladiRubino rise, poi parlò forte: "Clan. Ora raggiungeremo il nostro nuovo territorio, ma prima... ZampaSaggia, prometti di difendere il Clan a costo della tua vita, e di esservi leale?"
ZampaSaggia lo guardò un attimo, poi sorrise. "Prometto."
"Allora da questo momento sei un guerriero, e sarai conosciuto come ParolaSaggia."
ParolaSaggia sembrò soddisfatto del nome.
Al segnale del leader, i gatti corsero verso la loro nuova casa.
Fu FogliadiMenta, con l'aiuto del Clan della Stella, a indicare tutti i luoghi particolari di quel posto, soprattutto Bocca di Madre, dove lei e StelladiRubino entrarono per ricevere la benedizione dei gatti stellari.
Trovarono il campo e si sistemarono nelle tane.
Quella sera c'era la luna piena, e non avevano interrotto per via di un sogno del leader.
FogliadiMenta li guidò al Raduno, attraversando un sentiero Bipede chiamato Sentiero del Tuono.
Entrarono in una zona cerchiata da quattro vecchie querce, più tre piccole.
Durante il cammino FogliadiMenta aveva spiegato loro le regole e la struttura di quel territorio, e quanti Clan vi fossero.
Nella conca c'era una grande e alta roccia. Molti gatti erano lì riuniti, alcuni intimiditi altri bisbiglianti. Tutti si zittironi non appena li videro arrivare.
StelladiRubino si allontanò verso un gruppo di gatti dallo sguardo lucente. Probabilmente erano altri leader.
ZampaRossa si guardò intorno, confusa e timorosa.
Poi un altro gruppo di gatti balzò nella conca e si unirono a noi.
Una gatta dell'età di ZampaRossa, dal manto arancione e gli occhi verdi, le si avvicinò con aria sospettosa. "E tu chi sei? E chi siete voi?" chiese soffiando.
Cercando di non mostrarsi intimorita, ZampaRossa rispose: "Io sono ZampaRossa, e noi siamo il Clan del Sangue."
L'altra gatta la guardò interdetta, poi i sette leader salirono sulla grande roccia, e un gatto bruno miagolò: "Oggi diamo il benvenuto a tre nuovi Clan, che si sono insediati oltre i nostri territori, e che, con il favore del Clan della Stella, sono venuti qui per discutere in pace."
StelladiRubino prese la parola: "Sono StelladiRubino del Clan del Sangue."
Subito tutti i gatti intorno a loro iniziarono a bisbigliare e a soffiare.
ZampaRossa non capiva.
"Ma il Clan del Sangue ha cercato di cacciare i nostri avi dalla foresta!" ribattè un gatto.
L'apprendista rossa era proprio confusa: di che stavano parlando? Loro?
"Non siamo gli stessi: noi siamo selvatici e non vogliamo la foresta, vogliamo vivere in pace."
"Papà sa di cosa stanno parlando." constatò sua figlia. Comunque non potè sentirsi orgogliosa nel sentirlo parlare così sicuro, allora mormorò all'apprendista arancione: "È mio padre."
L'altra gatta si voltò a guardarla. "Davvero? Comunque è molto bravo a parlare."
Poi una gatta grigia e nera fece: "Sono StellaGelida, del Clan della Neve."
Infine un leader argenteo: "Ed io sono StelladiLuna del Clan del Cielo."
Un gatto grigio con una striscia grigia sulla schiena rispose: "Io sono disposto ad accettarvi, basta che vi teniate lontani dai nostri territori."
ZampaRossa fu sollevata di sentire tutti gli altri leader dire lo stesso.
La micia arancione le fece, più tranquilla: "Allora benvenuti. Io sono ZampaArdente, del Clan del Tuono."
"Molto piacere." scosse i baffi la principessa del Sangue.
A fine Raduno tutto sembrava andare per il meglio.
Ogni Clan si avviò verso il proprio campo.
ZampaRossa però osservava sospettosa il padre da lontano: perché tutti avevano avuto paura del Clan del Sangue?
Autrice
Ciao mici.
Allora come vi è sembrato il capitolo?
La parte a Settealberi è presa dalla storia Warrior Cats: FiammaGelida di AsiaFire.
Il bel gatto nella foto è ParolaSaggia.
A presto ;-)
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