Addio

PanteraNera
"Dimmi qualcosa di dolce." ho mormorato a LucediFuoco, entrambi avevamo le lacrime agli occhi.
"Io..." aveva balbettato lui, tristissimo.
"Per favore..." l'ho implorato.
Il mio amato ha riflettuto, poi mi ha leccata miagolando: "Ti aspetterò... sempre."
Io ho emesso fusa, anche se tremavo di paura.
"Ehi..." mi ha chiamata "Ovunque e comunque rimarrai la mia gattina."
"E tu la mia luce."
Mi guardo indietro di nuovo.
FalcediLuna mi lecca piano. "Avanti. Prima andiamo e prima torniamo."
Ci fermiamo un attimo al confine con il Clan del Vento.
Mentre FalcediLuna e ArtigliodiFuoco e AcquaBianca, insieme a Volpe, annusano l'aria, MacchiaChiara mi resta accanto.
"Sei preoccupata?"
"Sì. Del tempo, per voi, per me..."
"Andrà tutto bene, amica mia. Sei una gatta davvero forte."
Al via libera delle gatte, procediamo a orecchie bene aperte.
Davanti al Sentiero del Tuono veniamo scovati da alcuni gatti del Clan del Vento.
"ArtigliodiFuoco..." dice uno.
La gatta nera osserva truce i suoi ex compagni. "Vi prego..."
I nemici hanno uno sguardo particolare: non è cattivo, né minaccioso, ma più disperato e in cerca di aiuto comprensione.
ArtigliodiFuoco dice: "Voi andate... Ma Volpe rimane con me."
Io e MacchiaChiara ci guardiamo. Non voglio lasciarla da sola.
AcquaBianca mi osserva con l'occhio sano. "Resto anch'io. Buona fortuna."
Più tranquilla, attraverso la strada con MacchiaChiara e FalcediLuna, pregando il Clan della Stella per le mie amiche.
Eccomi qui. Di nuovo nella mia casa, che però ora è nelle zampe di creature maligne.
Iniziamo a percepire l'odore nemico e aumentiamo l'andamento della corsa, ma un ammasso di pelo grigio mi è addosso.
Mi atterra osservandomi con il suo sguardo folle. "Ti ho trovata!"
LaMacchia non aspetta un secondo di più e alza la zampa per recidermi il collo.
MacchiaChiara, svelto, lo afferra per la collottola e lo scaraventa lontano, poi inarca la schiena, fronteggiandolo.
Io rimango lì, a terra, con il fiatone e un nodo alla gola. La vita mi è passata davanti. Ma perché? Ho rischiato la vita molte volte e in modi peggiori. È perché LucediFuoco non è con me? Perché mi sto allontanando da lui? No, io ne ho bisogno. Lui è il mio sole. Non posso vivere senza di lui.
Mi alzo di scatto e mi volto, decisa a tornare da lui.
Ma mi sento afferrare la coda e cado, dimenando le zampe per liberarmi.
"Che fai?" miagola FalcediLuna.
"LucediFuoco... Ho bisogno di LucediFuoco!" grido disperata.
"E lui ha bisogno di te. Ma ha bisogno che tu compia questo viaggio. Tutti ne abbiamo bisogno."
Mi aiuta a rialzarmi, continuando a sussurrare parole di conforto. Ma i gnaulii di LaMacchia e MacchiaChiara, intenti ad azzuffarsi, non aiutano.
Il principe delle Tenebre si volta un attimo verso di me, e sento le zampe afflosciarsi: vuole uccidermi, non desidera altro. Perché LucediFuoco ha ucciso FioccoBianco, e LaMacchia vuole uccidere me.
MacchiaChiara continua a distrarlo, per permettermi di scappare.
FalcediLuna mi tira via, ma io non voglio lasciarlo con quel folle, eppure ho paura...
"Andate!" fa lui "È un gioco da ragazzi."
In effetti il mio amico è più alto di LaMacchia, ma quest'ultimo è più muscoloso.
Ma devo fidarmi.
Io e FalcediLuna ci allontaniamo, correndo a una velocità pazzesca.
Raggiungiamo Bocca di Madre e ci arrampichiamo sulla roccia.
Saliamo su una parete di roccia fino in cima.
Mi volto un attimo a osservare il paesaggio. Qui mia nonna e mio nonno hanno scoperto la loro nuova casa.
Intanto FalcediLuna è impegnata a studiare il territorio Bipede. Sta cercando il mostro lungo che fischia, poi dovremmo riscendere e cercare di salirvi, ma prima la mia amica deve controllare da che parte si diriga.
In questo momento la sto aiutando a cercare, ma dopo un po' la nostalgia mi assale e lo sguardo torna sulla foresta.
Allora un particolare mi fa salire il cuore in gola: due gatti macchiati lottano su Rupe Reale. Uno scuro e uno chiaro. Quest'ultimo da le spalle al dirupo, le zampe posteriori scivolano e per poco cade, ma riesce a tenersi con le zampe anteriori.
Ma l'altro gatto, veloce, lo graffia prima al muso, e poi lo morde alle zampe, facendogli mollare la presa.
Il gatto bianco macchiato di marrone, con quella particolare macchia color crema sulla testa, quel gatto che è il mio migliore amico, quel gatto che c'è sempre stato per me, che mi ha sempre strappato un sorriso o una risata, il mio compagno di giochi di lotta, il gatto che mi prende in giro e che mi stuzzica, quel gatto che mi protegge come se fossi sua sorella, quel gatto che è rimasto a combattere contro un pazzo per salvarmi, quel gatto sta cadendo verso una morte certa, e il suo miagolio di terrore mi raggiunge e mi ferisce le orecchie, mi trapassa il cervello, il cuore, lo spirito, e si espande per tutta la foresta.
Apro la bocca per gridare, ma non ne esce fuori niente.
Non riesco a distogliere lo sguardo. Non lo vedo più. Vedo solo LaMacchia che si affaccia per osservare il suo omicidio, e che scende dalla rupe scuotendo la coda con soddisfazione.
MacchiaChiara è...
No, io non voglio crederci. Ho già perso Shadow, non posso perdere anche lui.
Le mie zampe si muovono da sole, e faccio per scendere.
FalcediLuna mi ferma di nuovo. "PanteraNera, da questa parte."
"Ma MacchiaChiara è ferito. Ha bisogno di noi."
Lei mi guarda negli occhi, seria e triste. "È morto, PanteraNera."
Rimango immobile, incapace di pensare.
Il mio cuore mi duole, ed è un dolore fortissimo.
...MacchiaChiara è morto.

ArtigliodiFuoco
"Volpe, stammi vicina." dico a mia figlia, toccandola con la punta della coda. Intanto scruto quelli che una volta erano i miei amici. Adesso siamo nemici.
AcquaBianca è rimasta con noi, ma non doveva. PanteraNera è importante, e Volpe è così veloce da poter sfuggire a questi gatti nel caso fossi caduta nella lotta. Ma conosco questi gatti, e non avrebbero mai ucciso una piccola apprendista, soprattutto mia figlia.
"StellaLibera deve smetterla." miagolo.
"StellaLibera non ha altra scelta." fa uno di loro.
"Tutti l'hanno. Ribellatevi, unitevi a noi. Siamo già in maggioranza, vinceremo."
"Tu non ne hai idea." fa una gatta "StellaCandida è folle e ha sere di vendetta, e anche LaMacchia. StellaOscura è potente e pieno di forze, e come lui i suoi gatti. I guerrieri della Neve invece sono i più spietati e non conoscono la pietà. Sembreremo più forti, ma tu non li conosci come li conosciamo noi. Baffod'Aria può averti raccontato cose orribili, ma ogni giorno che passa è sempre peggiore. Tu non puoi capire."
Non sono più i gatti allegri ed energici che conoscevo. Hanno paura, non sanno che fare. E peggio ancora, la loro leader non sa che fare.
"Appartengo ancora al Clan." miagolo "È stata StellaLibera ha mandarmi."
Loro si guardano, confusi.
"Voleva che uno di noi aiutasse la parte giusta. Io lo sto facendo. Io seguo quello che vuole lei."
"Anche noi." balbetta una.
"Ma ora è più debole. Dovete aiutarla."
"Basta!" grida all'improvviso un guerriero "Cosa credi? Che stiamo bene?" e senza aggiungere altro mi è già addosso.
"Mamma!" grida Volpe, saltandogli sulla schiena e mordendolo alle spalle. Iniziamo a lottare. Il sangue schizza ovunque, e ho la nausea a pensare che sia quelli dei miei vecchi amici.
Dopo un po' udiamo il grido di terrore di un gatto, e tutti noi ci fermiamo ad ascoltare.
Nello stesso momento dai cespugli spunta StellaLibera, dall'aria stanca e triste. Ci osserva, e in particolare guarda me.
Io mi avvicino, strusciando per terra in segno di rispetto. "StellaLibera, ti prego... Basta! Non posso continuare a vederti così."
La leader bianca e nera abbassa la testa, leccandomi tra le orecchie, e una lacrime le scende sul muso. "Io vorrei... Ma non posso."
"Sì invece." faccio disperata.
Lei non risponde. Punta lo sguardo su Volpe, e dice: "Sarà una brava guerriera. Come te. Ha qualcosa di speciale." Poi mo fa alzare, e drizza il pelo "Ma ora dobbiamo combattere."
Ma io non voglio combattere contro di lei.
Poi un mormorio appena udibile da parte sua. "Tempestad'Erba come vice. È un mio consiglio."
Drizzo le orecchie, confusa, e lei solleva gli artigli.
AcquaBianca ringhia: "Per StellaPulita!" e si lancia contro StellaLibera.
Il combattimento riprende, e quasi non faccio caso a chi mi graffia e a chi colpisco. Guardo StellaLibera e AcquaBianca lottare.
"Io ho scelto..." fa la leader.
Vorrei fermare AcquaBianca, ma capisco che non posso farlo.
"Ho scelto la libertà." continua StellaLibera "E la dono a me stessa, e al mio Clan."
AcquaBianca si butta sulla gatta bianca e nera, mordendola al collo.
Il combattimento si ferma, mentre StellaLibera cade a terra.
Corro verso di lei. Sta singhiozzando, con il sangue che esce dalla gola e dalla bocca, ma sorride.
"StellaLibera."
"Non ce l'avrei mai fatta..." cerca di dire "E ho lasciato... ho lasciato sperare StellaCandida... Ma ora avrà pane per i suoi... per i suoi denti..." Alza una zampa, accarezzandomi il muso "Grazie, ArtigliodiFuoco... Sono orgogliosa... orgogliosa di te... Sapevo di non sbagliare... Eri così giovane quando..." tossisce, interrompendosi. Poi si calma e torna a sorridermi. "Ma sei stata eccellente... E continuerai... Ricorda Tempestad'Erba..."
"Sì, lo faro." dico piangendo piano.
"Ora va', va'... Va', mia cara vice... E prendi il nome di quello che è stato un grande gatto... Perché sei la nuova leader..."
"Addio, StellaLibera, leader della libertà."
"Te la donerò, ti aspetto."
StellaLibera chiude gli occhi per sempre.
Cala il silenzio.
Volpe si avvicina. "Mamma, e ora?"
"Ora devo dare delle spiegazioni. Ma intanto, ti dono il tuo nuovo nome, ZampadiVolpe."

Autrice
Ciao a tutti.
Sì ci sono sempre.
Sono molto in ritardo, e mi scuso. Sono stata in Spagna con la scuola e non ho avuto tempo di scrivere.
Che dire...
Sono successe molte cose...
Ora me ne vado, perché forse vorrete uccidermi. Ma vi prego, non fatelo.
Ciao.

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