Rivelazioni
MantodiSale si svegliò di buon mattino, come al solito.
Era pronto per incontrarsi col fratello.
Uscì scattando, e lanciò un saluto frettoloso a FiordiCannella: -Ehilà, FiordiCannella! Lo sai che il gatto mattiniero ha già la preda in bocca?-
Dopodiché uscì frettolosamente dal tunnel di ginestre.
Sapeva bene che il viaggio che stava per compiere era lungo e non privo di difficoltà.
Se una pattuglia del Clan del Fiume l'avesse visto vicino ai confini, sarebbe dovuto tornare di corsa al campo base, e addio spiegazioni sui sogni.
D'un tratto, le sue narici captarono qualcosa, e MantodiSale si arrestò.
Sentiva l'odore del fratello, ma sentiva anche qualcos'altro.
Era due odori che conosceva bene.
-Clan della Tenebra e del Vento-, imprecò sottovoce. -Maledizione! Non bastava che venisse la pattuglia di un solo Clan?-
Poi si fermò ad annusare attentamente, e si accorse che c'era qualcosa di strano.
Sono due gatti, si disse. Uno fa parte del Clan della Tenebra, mentre l'altro deve per forza far parte del Clan del Vento... che diamine ci fanno qua? L'odore proviene dalla stessa direzione, quindi non possono essere molto lontani. Perché non sento odore di sangue? Dovrebbero essersi già azzannati... a meno che...
MantodiSale sorrise, rincuorato.
Lui e suo fratello non erano certo gli unici fratelli appartenenti a due Clan diversi...
Poi, però, si rese conto della situazione...
Il Clan del Tuono confinava sì con il Clan del Fiume... ma anche con quello della Tenebra!
Se il gatto del Clan della Tenebra avesse beccato StrisciaRossa vicino al confine...
MantodiSale rabbrividì, poi si mise a correre più veloce che poteva.
Doveva ad ogni costo salvare suo fratello...
Ben presto intravide StrisciaRossa, che sembrava essere completamente ignaro del pericolo che stava correndo.
In un balzo, MantodiSale gli fu accanto.
-C'è il Clan della Tenebra, cervello di topo! Non puoi non averlo sentito! E tu te ne stai qui come se nulla fosse?-
StrisciaRossa annuì.
-Mi aspettavo che sarebbero venuti-, confessò.
Suo fratello lo guardò, stupito.
-Te L'ASPETTAVI?!-
StrisciaRossa annuì di nuovo.
-Dopo che te ne sei andato dal raduno, ho sentito quei due tenere una conversazione molto simile alla nostra-, disse. -Perciò mi aspettavo che si sarebbero dati appuntamento su uno dei confini-.
Fu in quel momento che MantodiSale li vide.
ArtigliodiSorbo era in forma come sempre.
Forte e muscoloso, era di gran lunga più grosso di un qualsiasi gatto della sua età, il suo manto nero e grigio si confondeva nell'ombra, e questo faceva di lui uno dei migliori giovani guerrieri del Clan della Tenebra.
Sua sorella Zannad'Aria, invece, era molto più piccola di lui, ma era comunque molto agile e veloce, e ciò la rendeva una delle guerriere più temute del suo Clan, il Clan del Vento.
ArtigliodiSorbo guardò MantodiSale e suo fratello di traverso, avanzò di un passo e disse: -Che ci fate VOI qui?-
MantodiSale drizzò il pelo: -Potrei chiederti la stessa cosa!-
Zannad'Aria si intrapose fra i due.
-Non litigate!-, intimò loro. -Oppure vi azzanno io, tutti e due!-
ArtigliodiSorbo, dopo un attimo di esitazione, arretrò, e MantodiSale rilassò il pelo.
Fu StrisciaRossa a prendere la parola.
-Credo che tutti noi sappiamo benissimo il motivo per cui siamo qui-, esordì. Poi inclinò la testa di un poco e, rivolto a Zannad'Aria e a suo fratello, chiese: -Avete passato delle notti in bianco?-
Fu ArtigliodiSorbo a rispondere.
-Sì, notti orrende!-
-Mi aspettavo una situazione del genere!-, commentò Zannad'Aria. -Quando StellaFumante mi ha detto che avevano bisogno di qualcun altro, ho pensato subito a mio fratello-. Lanciò un'occhiata dolce ad ArtigliodiSorbo, che sbuffò. -Ma poi, mi sono resa conto che due gatti non possono aiutare quattro Clan. Così ho pensato che anche altri due gatti degli altri Clan avessero fatto dei sogni del genere!-
D'un tratto, ArtigliodiSorbo fece un passo avanti.
-Se è così-, disse, -se davvero quei gatti esistono, e se davvero abbiamo visto la sorte che li aspetta, allora non possiamo permetterci di stare qui a parlare: ora è tempo di andare!-
Zannad'Aria annuì, un'espressione risoluta e determinata dipinta sul muso grigio: -Andare!-
StrisciaRossa mosse la coda: -Andare!-
E allora MantodiSale si fece avanti: -Andare!-
Ma non avevano fatto nemmeno mezzo passo che il guerriero bianco sentì una voce molto familiare dire: -Andare... dove?-
MantodiSale si voltò, trattenendo un'imprecazione.
Alle sue spalle era comparsa FiordiCannella.
I tre guerrieri attorno a lui si scambiarono occhiate confuse, finché ArtigliodiSorbo non fece un passo verso la gatta color sabbia.
Immediatamente MantodiSale gli fu davanti, con la schiena inarcata e il pelo dritto.
-NON.ALZARE.UNA.SINGOLA.ZAMPA.SU.DI.LEI!-, scandì, in tono minaccioso.
ArtigliodiSorbo si fermò, poi esplose: -COSA DIAMINE CI FA LEI QUI?!-
MantodiSale si voltò verso l'amica.
-ArtigliodiSorbo ha ragione, FiordiCannella, tu non dovresti essere qui!-
FiordiCannella si mise seduta, si diede una rapida leccata al petto e lo affrontò.
-TU non dovresti essere qui, semmai!-. Poi lanciò un'occhiata agli altri guerrieri.
-E nemmeno tu... e tu... o tu... cosa mi sono persa?-, domandò alla fine.
MantodiSale lanciò un'occhiata preoccupata ai gatti alle sue spalle.
I suoi occhi incrociarono quelli di Zannad'Aria, che annuì e disse: -Raccontale quanto sappiamo. Ogni cosa. Non tralasciare neanche il minimo dettaglio-.
Allora il guerriero bianco si lanciò in una spiegazione dettagliatissima di quello che aveva sognato, di cosa probabilmente stava accadendo in un'altra foresta e dell'accordo preso con suo fratello.
-Mi raccomando-, disse poi MantodiSale all'amica. -Non dire niente a nessuno. Dobbiamo salvare quei gatti!-
Poi a MantodiSale parve di scorgere una strana luce negli occhi di FiordiCannella, un qualcosa che non riuscì bene a decifrare.
-Non scordarti le mie raccomandazioni-, l'ammonì in guerriero bianco.
-Oh, no!-, esclamò FiordiCannella, fattasi improvvisamente allegra. -Non ce ne sarà alcun bisogno... dato che vengo con voi!-
MantodiSale scosse la testa.
-No, FiordiCannella, per quanto tu sia stata una valida amica, non me la sento di portarti in una missione che potrebbe costarti la vita!-
FiordiCannella si mise a sedere.
-Va bene. Mi chiedo cosa penserà StelladiPioggia di tutto questo... quando glielo dirò!-
MantodiSale spalancò la bocca per la sorpresa.
-Ci stai ricattando?! Non vale!-
FiordiCannella alzò il mento, trionfante.
-Allora dovrete portarmi con voi!-
All'improvviso il guerriero bianco si trovò di fianco Zannad'Aria.
-MantodiSale ha ragione-, disse, con voce calma ma impassibile. -Non puoi venire con noi. Se lo fai, potresti addirittura morire. No, questo è un incarico che riguarda noi, solo e soltanto noi!-
-Solo? Oh, perdonatemi, avevo avuto l'impressione che la vostra piccola riunione fosse aperta a chiunque!-
Sul posto si materializzarono un'odore e una voce sconosciuti a MantodiSale.
Ma non poteva dirsi altrettanto di ArtigliodiSorbo, il quale esclamò: -ZampaNera! Cosa ci fai qui?-
Un piccolo soriano, nero come l'ombra, sbucò fuori dalla fitta vegetazione.
-Sono venuto a salutarti, imbecille!-, e detto questo tirò, per gioco, un'affettuosa zampata sull'orecchio del guerriero nero.
StrisciaRossa guardò il piccolo apprendista, poi, rivolto ad ArtigliodiSorbo, domandò: -Chi è questo piccoletto?-
Il guerriero del Clan della Tenebra abbassò il muso per la vergogna.
-Lui è l'apprendista sciamano del nostro Clan-. ArtigliodiSorbo sospirò.
-Ed è anche mio nipote...-
Zannad'Aria guardo il piccolo di traverso, poi, anticipando una possibile domanda da parte di quest'ultimo, gli disse: -Non puoi venire-.
Tuttavia, con grande sorpresa della guerriera grigia, ZampaNera scosse la testa.
-Ho sentito la conversazione che avete avuto con FiordiCannella. Ma io non voglio venire! Voglio esserci quando il mio Clan avrà bisogno di me! Un vero Sciamano non lascia mai il Campo per motivi che non siano la raccolta di erbe o il viaggio a Pozza di Luna-.
C'era qualcosa di strano negli occhi del piccolo gatto, una scintilla di saggezza e profondità.
Zannad'Aria gli accarezzò la testa con la coda.
-Sei ancora un apprendista, ma parli con la saggezza di uno Sciamano esperto-.
-E tu parli con il cuore di una leader-, rispose ZampaNera, facendo le fusa.
Poi si bloccò, realizzando quanto aveva detto.
Scosse la testa, guardò per un'ultima volta lo zio e poi sparì tra la vegetazione.
ArtigliodiSorbo restò immobile per un momento, poi disse: -Andiamo!-
-FiordiCannella, vieni anche tu-, la incitò Zannad'Aria.
A MantodiSale sembrava di vedere luci negli occhi degli altri in continuazione.
Ma non c'era tempo.
Non ce n'era mai stato.
Angolo autore:
Chissà che cosa spetta ai nostri guerrieri...
Ma soprattutto; perché Zannad'Aria, secondo ZampaNera, parla con il cuore di una leader?
E poi; come mai la stessa Zannad'Aria ha permesso a FiordiCannella di accompagnarli, se prima di incontrare ZampaNera aveva cercato di farla tornare al Clan?
Queste e tante altre domande si affollano nella mente di MantodiSale, mentre parte, con gli altri guerrieri, verso una meta ignota e un destino terribile da affrontare...
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