i want you
«Certo zuccherino, vi aiuterò–»
Lo stregone cominciò a parlare rivolgendo lo sguardo unicamente su di Alec. Quest'ultimo arrossì per il nomignolo affibbiatogli dal Nascosto «–ma ovviamente voglio essere pagato.»
Isabelle li guardò sorridendo maliziosa mentre Jace alzò gli occhi al cielo scettico, e decise di rispondere il suo Parabatai. «Che cosa vuoi?»
Magnus fece un gesto con le mani, per poi indicarlo. «Voglio qualcosa da te, passeremo una giornata insieme, poi deciderai se rimanere -cosa molto probabile- o ritornare dai tuoi amichetti Shadowhunters.»
In realtà lo stesso Magnus era molto stranito dalle sue parole. Dopotutto uscire con uno Shadowhunter gli sembrava una cosa assurda. Ma qualcosa in quel mezzo Angelo lo attrasse, lo interessò. Forse furono solamente i suoi occhi azzurri così magnetici a convincerlo. Voleva conoscerlo, e vedere se ne valeva la pena.
Alec arrossì come un peperone (per l'ennesima volta) alle sue parole, cercò di non dare a vedere quanto fosse imbarazzato e acconsentì, sebbene un po' titubante.
«O-Okay, se non vuoi nient'altro...»
Jace lo guardò come se avesse detto qualcosa di assurdo.
«Alec non sei obbligato.» puntualizzò dunque quest'ultimo. Il Nephilim più grande si avvicinò al suo Parabatai, ed in gesto amichevole gli mise una mano sulla spalla.
«Invece sì, ci serve il suo aiuto.» Disse Alec, gli occhi immersi in quelli di Jace. Magnus osservò la scena interessato.
«C'è solo un problema.» disse rivolgendosi questa volta alla sorella.
Isabelle finì la frase capendo ciò che intendeva. «I nostri genitori.»
Magnus interruppe la conversazione intromettendosi. «Oh problemi in famiglia?»
Alec lo guardò rivolgendogli un'occhiata tagliente. «Nulla che possa riguardarti, comunque quando dovrebbe avvenire questo "pagamento" ?» incalzò in tono brusco, e ciò fece alzare un sopracciglio allo stregone.
«Anche ora andrebbe bene.» rispose schioccando le dita e riprendendo in mano il bicchiere di vino abbandonato qualche momento prima.
Sorseggiò aspettando una risposta dallo Shadowhunter.
«Ehm... Io- non penso sia una buona idea... Ora dobbiamo recuperare i ricordi di Clary.»
Magnus le rivolse uno sguardo annoiato, come se si fosse accorto solo ora della sua presenza. «Sí, beh vorrei aiutarvi ma... Non ho più io i suoi ricordi.»
Jace lo guardò evidentemente scioccato. «Cosa?» gli chiese.
«Hai sentito bene biondino» si rivolse a Clary «Jocelyn veniva ogni due mesi a rinnovare l'incantesimo del blocco nella tua testa, ma non è l'unica cosa che mi chiese. Mi disse che dovevo costudire i tuoi ricordi in modo che Valentine non li potesse trovare. Hai idea di cosa mi avrebbe fatto per ottenere quei ricordi?»
Lo stregone si riaccomodò sulla poltrona accavallando le gambe «Ora se volete scusarmi, avrei degli affari da–»
Ma Clary lo interruppe «Cosa? No, no aspetta, ci devi aiutare, hai detto che ci avresti aiutato. Se tu non li hai dove sono?» Era evidentemente scossa.
«Scusa biscottino. Sfortunatamente i tuoi ricordi ora appartengono a un demone della memoria, se proprio volete vi aiuterò a invocarlo, ma dovrete collaborare.»
«Clary, no. È un Demone Superiore. Hai idea di quanto–» La rossa interruppe Jace che aveva cominciato a parlare.
«Non m'importa, farò qualsiasi cosa per ritrovare mia madre.» Il fratello annuì e così anche tutti gli altri.
«Ci stiamo.»
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