Capitolo Speciale

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Louis si svegliò pieno di energia, un'altra giornata normale nella dimora Tomlinson-Styles.

"Te l'ho detto prima, Kharis, non diventerai cieca se ti masturbi," disse Harry entrando in cucina con il telefono in mano mentre beveva il tè.

Quando vide Louis, gli sorrise scusandosi e gli diede un'altra tazza di tè già pronta.

Louis rise e gli baciò la guancia.

Harry aveva una carriera di successo, si era pure prestato come sessuologo per alcune celebrità. Louis non era sicuro gli piacesse soprattutto quando dei paparazzi a caso arrivavano chiedendo i pettegolezzi su un'attrice.

Ma era lo stesso felice per il successo di suo marito.

"Sì, capisco che hai letto degli articoli e-" Continuò Harry ma si fermò con un cipiglio impresso sul volto mentre ascoltava il telefono.

Lasciò uscire un lungo sospiro sofferto.

"Se tutto quello che è online è vero allora ora non avrei un lavoro," borbottò.

Louis rise sulla tazza.

I clienti di Harry erano il modo migliore per fare una risata di mattina.

"Vieni la prossima settimana, stesso orario, va bene," disse Harry prima di chiudere la chiamata e finire il tè in un sorso come se la sua vita dipendesse da quello.

"Stai bene?" Chiese Louis con un piccolo sorriso.

Harry sospirò ma dopo un secondo sorrise a Louis e si avvicinò a lui per baciarlo sulle labbra dandogli un vero buongiorno. Louis chiuse gli occhi.

Si allontanarono lentamente e si sorrisero.

La vita matrimoniale era adatta a loro.

"Sto bene, è solo un'altra paziente che sto cercando di aiutare. Hanno ancora questa idea che fare sesso o masturbarsi sia una brutta casa." Harry alzò gli occhi al cielo incredulo.

Tutti sanno che molte persone conoscono poco il sesso, non avere un'educazione sessuale porta a questo.

Le persone hanno davvero bisogno di essere educate.

"Mi dispiace per loro perché si perdono tanto," fece le fusa Louis mentre con attenzione portò l'indice dall'orecchio di Harry, fermandosi proprio sopra l'addome per stuzzicarlo.

Harry mormorò piano fissando Louis.

"Ti voglio davvero mettere su quel tavolo e scoparti," sussurrò piano.

"Cosa ti ferma?" Fece un sorrisetto Louis.

"Beh innanzitutto, che ne dite del vostro amico che sta cercando di mangiare in pace," disse all'improvviso Niall seduto dietro al bancone mentre guardava la coppia con un'espressione annoiata.

Louis chiuse gli occhi e lo maledisse a bassa voce.

"Ciao Niall." Harry rise prima di baciare Louis scusandosi e lasciando tra di loro dello spazio per fare ancora un'altra chiamata.

Louis strinse i denti lanciando un'occhiataccia al loro vicino fastidioso.

"Perché abbiamo accettato di essere vicini? Sei sempre qui, potresti anche vivere qui," affermò, prendendo un posto dall'altra parte del tavolo della cucina.

"Ho appena cambiato le serrature, come hai fatto a entrare?" Chiese Louis sospettoso perché aveva perso il conto di quante volte Niall fosse entrato nella loro casa senza avvertirli.

"Perché ci provate? Niall troverà sempre un modo per entrare," disse qualcuno dal salotto. Zayn entrò con il suo outfit sponsorizzato.

Dopo essere diventato un modello, andava solo in giro con vestiti costosi e veniva pagato a indossarli ogni giorno, bel bastardo.

"Anche tu sei qui," affermò Louis con le labbra contratte per il fastidio.

"Harry ha cucinato, ovvio che sono venuto," sbuffò Zayn prima di andare ai fornelli dove Harry aveva preparato la loro colazione. Una colazione che era solo per loro, ma il continuo arrivo dei vicini aveva fatto in modo che Harry cucinasse felice per tutti e cinque.

Qualcuno bussò alla porta e Louis sapeva già fosse Liam.

"Ehi ragazzi."

Liam entrò tenendo una busta.

"Ciao Liam," lo salutò Niall mentre scriveva al portatile senza neanche guardare lo schermo.

Louis aveva già accettato da tempo che Niall non fosse umano, come si poteva spiegare il mangiare senza mai fermarsi?

"Hanno sbagliato a darci una lettera, è per te Lou," disse Liam dopo avergli dato la busta.

Louis si accigliò, curioso di che cosa ci fosse scritto nella lettera.

Quando vide il nome, si bloccò ma velocemente si riprese e andò subito vicino a Harry.

"È dalla clinica, Harry." Louis si affrettò a dirgli facendo boccheggiare Harry e facendogli quasi cadere il telefono nel lavabo.

"Oh mio dio, è quello che penso?" Boccheggiò Zayn lasciando cadere il cucchiaio sul piatto con gli occhi spalancati per l'emozione.

Louis stava quasi tremando per la troppa felicità ma allo stesso tempo il suo stomaco era agitato, si sentiva come se potesse vomitare da un momento all'altro.

"Perché non vi hanno inviato un messaggio o un email?" Chiese Niall a nessuno in particolare, troppo impegnato a scrivere sulla tastiera.

Louis si sarebbe assicurato di vomitare su Niall.

"Sta' zitto Niall," sibilò Louis prima di aprire la lettera e scoprire cosa fosse successo.

Lui e Harry ne avevano parlato, avevano pianificato da tre anni che volevano provare il FIVET per concepire un bambino ma avrebbero anche fatto domanda per un'adozione se non fossero stati accettati. Volevano solo provare perché avere un bambino che veniva da loro sembrava fantastico.

'Siamo contenti di informarvi che siete stati accettati per la Fecondazione in vitro con trasferimento dell'embrione...'

"Porca troia," fu l'unica cosa che uscì dalle labbra di Louis quando finì di leggere la lettera.

Harry si girò per stringerlo, sollevandolo dal pavimento e facendolo girare nella cucina, non importandosene se colpiva qualcuno o se fossero caduti. "Ci hanno presi Lou!"

Niall fu il primo a sollevarsi contento, abbandonando il portatile e lanciando in aria il pugno.

"Oh mio dio! Sarò un padrino! Cazzo sì!" Esultò.

Louis voleva fare una conversazione molto più civile con Niall sul fatto di essere un padrino ma forse più tardi perché si sentiva così bene dopo aver ricevuto la notizia, non sapeva se volesse gridare per la felicità o rotolare per terra per il panico.

Stava succedendo, il suo sogno di sempre era finalmente successo e stava impazzendo.

"Congratulazioni ragazzi," disse Liam con un sorriso enorme sul volto.

Harry doveva aver notato il cambiamento in Louis perché si avvicinò subito a lui preoccupato.

"Louis, piccolo, stai bene?" Chiese con gli occhi preoccupati.

Louis sbatté le palpebre e fissò quello che era suo marito da cinque anni. "S-stiamo per avere un bambino," gracchiò.

Harry gli sorrise, tirandogli su i capelli e guardandolo solo con tanto amore. "Sì dolcezza, stiamo per avere un bambino."

"Merda, sono così felice Harry." Louis pianse sul petto di Harry, il suo petto sembrava che potesse esplodere.

Era sicuro dire che non ci fosse nessuno in quella stanza che non avesse gli occhi lucidi. Liam, Zayn e Niall li seguirono per un abbraccio di gruppo.

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L'intero mese passò in maniera confusa per Louis, era solo nervoso per tutto.

Lottie aveva già accettato di donare gli ovuli per loro e Harry pianse per la goia, ringraziandola. Fu Louis che le disse che voleva che Harry fosse il padre del loro primo figlio e lei era definitivamente d'accordo.

Louis si sentiva come se ogni giorno fosse un sogno specialmente quando il dottore li contattò e disse loro che la fecondazione fu un successo.

Presero una madre surrogata chiamata Abby che fu intervistata, le controllarono il passato e fu testata grazie a Niall che pagò anche per controllare la storia della sua famiglia per guardare ogni possibile malattia.

Come padrino - le sue parole - era suo compito che il futuro figlioccio fosse curato al massimo.

Louis alzò gli occhi al cielo, ma non lo fermò perché provava la stessa cosa.

Abby era fantastica e li informava ogni giorno, Niall aveva anche preso un assistente personale e un cuoco per lei così poteva avere i pasti più sani di sempre. Aveva rifiutato all'inizio, ma Louis scosse la testa perché non c'era modo che potesse fermare il suo amico dall'essere protettivo per il bambino non ancora nato.

Non era neanche suo figlio.

Niall e sua moglie avevano deciso di non avere figli, fu una decisione di entrambi e Louis fu sorpreso da quanto maturo e responsabile fosse stato Niall, era la prima volta.

Harry era semplicemente contento di sapere che il suo bambino avesse le cure migliori, aveva già comprato così tante cose per il bambino e aveva anche iniziato ad andare a dei seminari sui genitori e Louis era così profondamente innamorato di lui.

Aveva portato Louis in uno di quei laboratori dove si prova a prendere cura di un bambino meccanico per imparare a cambiare i pannolini e altro.

Il laboratorio finì con Louis che fece un pompino a Harry in un bagno angusto dopo aver visto come quest'ultimo fosse così felice di portare in giro un bambino finto e di cullarlo per farlo dormire.

Era stata una giornata magnifica.

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Louis era seduto sul letto con un album sulle ginocchia mentre incollava foto a caso che aveva fatto stampare da una tipografia.

Un giorno lui e Harry erano andati a un appuntamento a un certo punto Harry si scusò per andare al bagno e Louis lo aspettò fuori quando decise di fare un giro in una vecchia tipografia.

Aveva avuto l'idea di stampare delle foto dal suo telefono e metterle in un album per avere dei ricordi.

Fissò ogni foto e iniziò a pensare agli ultimi anni che senza dubbio erano i migliori anni della vita di Louis.

Beh, eccetto per la serie di drammi ma era meglio che quei ricordi rimanessero sepolti.

Prese la prima foto, c'erano lui e Harry che sorridevano alla fotocamera. Si ricordò che la fece Niall, era di quella volta in discoteca dove Louis andò da solo dopo aver scoperto che Harry fosse un sessuologo per poi essere stato seguito dai suoi coinquilini.

Harry lo aveva infastidito con battutine ma lo aveva anche difeso dal suo ex, si sentì un po' grato e senza volerlo si erano sbronzati e avevano posato per una foto.

Louis non lo aveva mai capito, ma era il momento in cui iniziò a piacergli Harry.

La foto successiva era di Zayn e Liam, Louis aveva fatto la foto mentre la coppia inseparabile stava ridacchiando dopo lo spetaccolo di Liam, fu la notte in cui fecero visita a Liam a lavoro e Louis si sentì obbligato a catturare il momento in cui Zayn era troppo infatuato di Liam.

Doveva essere materiale per minacciarli ma finì per essere troppo romantica e la tennero, fu anche inclusa nella proiezione al matrimonio lo scorso anno quando finalmente convolarono a nozze.

Louis attaccò velocemente la foto e prese quella successiva.

Non riuscì a non alzare gli occhi al cielo ma con un sorriso affettuoso guardò la foto di lui e Niall.

Non voleva ammetterlo ad alta voce, ma Louis era grato per molti motivi di aver incontrato Niall. La sua risata spensierata e il suo atteggiamento avevano aggiunto colore alla vita noiosa di Louis.

Louis fece la foto quando Niall decise di indossare qualcosa di diverso dalla sua maglietta vecchia e macchiata. Era un grande evento per tutti e Louis lo aveva davvero trovato attraente e perciò lo disse a Harry mentre era ubriaco facendo in modo che Harry diventasse geloso e Louis finì il giorno successivo dolorante e con il corpo ricoperto da succhiotti.

Louis rise al ricordo e incollò la foto.

Louis sentì il calore salirgli sulle guance quando sollevò la foto successiva.

Non era una fatto incriminante e niente di vietato ai minori, solo lui e Harry stesi sul letto senza maglietta e Louis che si copriva il viso mentre ridacchiava su Harry.

Harry se l'era abbastanza presa per la foto sua e di Niall e gli aveva ordinato che anche loro ne avessero una, aveva iniziato a premere senza pensarci sul telefono mentre Louis rideva per la gelosia di Harry.

Per non menzionare quanto distrutti fossero entrambi.

Louis sapeva che non avrebbe dovuto incollare la foto perché avrebbe mostrato l'album al bambino ma vaffanculo, era una bellissima foto e poteva dire ai suoi figli che si erano appena svegliati da un pisolino e non hanno passato l'intera serata a scopare. Oops.

Stava cercando altro quando la sua mano toccò una foto consumata, una foto molto famigliare.

Un piccolo sorriso apparì automaticamente sul suo volto quando la sollevò, le lacrime iniziarono a formarsi nei suoi occhi mentre la fissava per troppo tempo.

Gli tornarono in mente dei bei ricordi.

Fu riportato alla realtà quando la porta della camera si aprì e Harry entrò.

"Oh Harry, sei tornato a casa presto." La sua voce si spezzò, facendo mettere sull'attenti suo marito.

Louis si asciugò velocemente le lacrime, ridendo goffamente quando Harry si avvicinò velocemente per vedere perché stesse piangendo.

Harry fissò il casino sul letto e la foto stretta nelle mani di Louis.

"Ehi Lou, che cosa stai facendo?" Chiese dolcemente anche se lo sapeva già.

"Cose." Louis rise piano prima di prendere altra colla e metterla sul retro della foto, con attenzione la sparse con le dita.

Harry gli baciò il lato del viso mentre guardava Louis che incollava con attenzione la foto sul libro.

"Stai facendo un album," mormorò Harry abbracciando Louis di lato, i suoi occhi passarono su ogni foto e sorrise a ogni ricordo.

"Sì." Louis appoggiò la testa sul letto di Harry chiudendo gli occhi, volendo solo essere vicino a suo marito.

Era bello stare solo con lui.

Rimasero così per un po', Harry cullò gentilmente Louis, sapeva quanto difficile fosse anche dopo tutti quei mesi.

"Mi manca," sussurrò Louis a Harry, un po' infranto ma cercando ancora di essere forte.

"Anche a me Lou," sospirò Harry e lo strinse di più.

Harry era eccitato di diventare un genitore ma Biscotto sarebbe sempre rimasto il primo bambino di Louis e si sarebbe assicurato che i suoi figli sapessero quanto Biscotto fosse stato bravo.

Fine.

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