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Capitolo 4
Louis era in riunione nel suo ufficio quando il suo telefono iniziò a vibrare nella tasca. Lo ignorò poiché Eleanor stava discutendo di un futuro accordo con la Jenkin Enterprise e Louis sapeva che era una cosa importante su cui concentrarsi.
Ma questo non voleva dire che la sua mente non stesse pensando al fatto che Niall avesse potuto chiamarlo o scrivergli perché la sua casa stava andando a fuoco e questo fece in modo che Louis iniziò ad agitarsi sulla sedia.
Pregava che Liam fosse là vestito da pompiere sexy a salvargli la casa.
"Louis, cosa ne pensi? Chiederai a Barbara di stabilire una data per l'appuntamento?" Eleanor chiese improvvisamente, facendo uscire Louis dai suoi pensieri. Era seduta al centro.
"Certo, El," disse Louis ed Eleanor gli fece un cenno prima di congedare gli impiegati.
Louis fu il primo ad alzarsi e immediatamente se ne andò. Prese il telefono e silenziosamente pregò che la sua casa fosse ancora tutta intera. Per sua sorpresa, non gli aveva scritto né Niall né Liam ma un numero sconosciuto. Aveva i loro numeri salvati sul telefono quindi si chiedeva chi altro potesse chiamarlo.
Aveva tre chiamate perse dallo stesso numero e un messaggio che diceva 'Per favore, chiamami il prima possibile.'
Confuso, Louis richiamò il numero e aspettò che gli rispondesse.
Tamburellò il piede sul pavimento e sorrise ai suoi colleghi che gli passavano davanti. Al terzo squillo qualcuno rispose.
"Pronto?" Disse Louis.
Sentì dei rumori dall'altra parte e Louis poté sentire vagamente delle vocine parlare prima di sentire una porta chiudersi e la voce di un uomo.
"Pronto, sei Louis Tomlinson?" Chiese una voce leggermente rauca.
"Sono io, posso sapere chi sta parlando?" Chiese gentilmente Louis.
"Ciao Louis, sono Zayn Malik e ti sto chiamando per sapere se la camera fosse ancora disponibile?" Rispose il ragazzo.
Louis si fermò per un secondo prima di rispondere.
"Oh, è per quello che mi stavi chiamando."
"Sì, stavo cercando un posto vicino al mio lavoro," spiegò e Louis si morse il labbro, un po' esitante. Non sapeva se dover accettare un altro sconosciuto nella sua casa.
Aveva pensato di lasciar rimanere solo Niall e Liam visto che i loro affitti lo aiutavano a pagare la casa, ma aveva ancora bisogno di soldi per pagare le bollette.
"Posso chiederti dove lavori?" Chiese esitante Louis.
Con Liam, Louis voleva saperlo prima, non voleva avere sorprese.
"Certo, lavoro al Queen Elizabeth Learning Center," disse Zayn.
"Oh, fai il maestro?" Chiese Louis sorpreso.
"Sì, insegno arte," fu la risposta di Zayn e Louis poté sentire dal tono che stava sorridendo.
"È adorabile," commentò Louis.
Doveva ammettere che aveva un punto debole per le persone che lavoravano con i bambini. Forse affittare un'altra stanza per Zayn non sarebbe stata una cattiva idea.
"Vuol dire che posso fermarmi a vedere la casa dopo il lavoro?" Chiese Zayn eccitato.
Louis annuì per poi ricordarci che Zayn non poteva vederlo perciò disse, "Certo Zayn, segui l'indirizzo e ci vedremo più tardi."
"Perfetto, grazie Louis," disse Zayn ma prima di mettere giù, Louis poté sentire delle risate di bambini in lontanza e sorrise.
Non vedeva l'ora di incontrare Zayn e scoprire se potesse essere un potenziale coinquilino.
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Louis era appena arrivato a casa e voleva già rotolarsi nelle coperte e non svegliarsi più per un altro mese. Era la raffigurazione di uno zombie e in più non faceva sesso da troppo tempo.
Ma come poteva giostrarsi tra la vita lavorativa e la vita vera quando non usciva mai. Non riusciva neanche a ricordarsi dell'ultima volta che fosse andato in discoteca perché Kyle glielo negava sempre quando Louis glielo chiedeva. Lo stronzo probabilmente ci andava regolarmente e non voleva essere visto insieme a Louis sennò sarebbe stato scoperto.
Però si era seccato, Louis pregava che Kyle scoprisse di avere qualche malattia venerea per essere andato a letto con metà mondo, gli avrebbe dato una lezione.
Prese una maglietta grigia dall'armadio e la indossò insieme a dei pantaloni della tuta. Era troppo pigro per mettersi dei vestiti migliori, in più non doveva fare una bella impressione con nessuno.
Arrancò al piano di sotto ed entrò in salotto.
"Niall! Sei presentabile?" Chiese Louis al biondo appena lo vide spaparanzato sul divano mentre mangiava delle patatine con Biscotto sulla pancia.
"Sono sempre presentabile, stronzo," mormorò Niall, lanciando una patatina addosso a Louis.
Louis la evitò e sghignazzò. Louis aveva ormai accettato che Niall fosse suo amico.
"Hai bisogno di essere presentabile perché sta per arrivare qualcuno a guardare una delle camere." Ghignò Louis mentre giudicava la scelta dei vestiti di Niall.
Niall alzò gli occhi al cielo.
"Sei insopportabile," grugnì, era infastidito che gli venisse chiesto di cambiarsi.
"Fallo, è un maestro," disse Louis prendendo Biscotto da Niall per tempestarlo di baci.
Louis sentì Niall lamentarsi.
"Cazzo Louis, e se questo ragazzo fosse un saputello e iniziasse a darci delle regole?" Protestò Niall.
A volte Louis pensava che Niall fosse un bambino di otto anni intrappolato nel corpo di un adulto.
"Va' a metterti una maglietta pulita, per favore," sospirò Louis, Niall tendeva a non ascoltarlo.
Niall lanciò le mani al cielo e si alzò dal divano, cedendo. Era accigliato e faceva il broncio come un bambino.
"Va bene, odio già questa situazione. Liam non ha problemi con me, mi piace Liam," aggiunse sbuffando e sbattendo il piede prima di andare.
Non poteva essere più infantile.
"Liam è fin troppo buono," considerò Louis, rimettendo Biscotto sul divano.
"Esattamente! Abbiamo bisogno di più Liam nel mondo," urlò Niall mentre andava in camera sua a cercare di trovare una maglietta pulita che non puzzasse di birra o di sudore.
"Sei così drammatico," sospirò Louis, cercando di rimettere a posto i CD e i DVD che Niall aveva rimesso in disordine. Prese le bottiglie vuote che erano per terra e le buttò insieme ai cartoni di pizza.
Niall era stato sincero quando gli aveva detto che non sapeva cucinare. Trovava sempre delle scatole di take away o per il microonde in giro per casa. Liam non c'era sempre per poter preparare qualcosa, però quando c'era cucinava cose poco sane, Louis era troppo pigro per cucinare perciò mangiava fuori dopo lavoro. Voleva che qualcuno potesse cucinargli dei piatti sani ma preferiva mangiare fuori e non la cucina scadente di Niall.
Louis aveva reso la stanza un po' più decente ma non aveva fatto nient'altro. Sentì il campanello e immaginò fosse Zayn.
Andò verso la porta con un sorriso sul volto pronto per presentarsi a un nuovo coinquilino.
"Cia-" Louis iniziò a dire prima di vedere l'uomo più bello fra tutti gli uomini che aveva conosciuto.
"Ciao Louis! Sono Zayn," disse l'uomo con il viso da Dio.
Louis sbatté le palpebre una volta. Due volte. Tre volte, prima di uscire dalla sua trance e la prima cosa che riuscì a dire fu:
"Porca troia."
Perché seriamente chi aveva scolpito quel viso?
"Scusami?" Chiese Zayn con una risata, sorpreso dalla schiettezza di Louis.
Louis si maledisse e incolpò il fatto che non avesse fatto sesso da tanto tempo.
Louis aveva bisogno di scopare.
"Voglio dire, cazzo, oh aspetta, giusto, Zayn, okay, entra, entra." Tossì goffamente e arrossì ascoltando la risata attraente di Zayn.
Entrarono in casa e Louis chiuse la porta, prendendo un bel respiro, sperando di non saltare addosso Zayn. Louis si ricordò vagamente di star indossando una maglietta poco attraente e dei pantaloni della tuta, immediatamente entrò nel panico. Eccolo, stava incontrando un uomo dell'altro mondo e indossava la tuta. Così si fa Louis, le prime impressioni contano.
"Niall!" Gridò Louis, correndo da Niall che ora indossava una maglietta decente.
Louis l'approvava.
"Cosa?" Niall si girò a guardare Louis e i suoi occhi si fermarono su Zayn.
"È Zayn," lo introdusse Louis.
Niall strizzò gli occhi e si alzò, cercando di vedere meglio Zayn.
"Mmh sei il maestro uh?" Chiese con tono confuso.
"Niall, sii gentile," disse Louis, le sue labbra erano in una linea sottile. Non voleva che Niall intimidisse Zayn visto che poteva essere il suo futuro marito.
"Piacere di conoscerti, Niall." Zayn sorrise dando la mano a Niall.
NIall la strinse lentamente.
Louis batté le mani per cercare di avere la loro attenzione.
"Ora che vi siete conosciuti, Niall, puoi intrattenere Zayn mentre vado a cambiarmi i vestiti da lavoro?"
Aveva bisogno di cambiarsi i vestiti il prima possibile.
"Ma non ti-" Niall stava per commentare sul fatto che Louis si fosse cambiato da poco, ma gli coprì la bocca con la mano e lo fermò.
"Sta' zitto Niall." Louis sorrise di nuovo e si girò verso Zayn che aveva uno sguardo divertito.
"Ci metterò un attimo, Zayn," spiegò Louis.
"Certo." Zayn annuì e Louis corse di sopra.
Louis raggiunse immediatamente la sua stanza e si tolse quella tuta oscena, corse in bagno. Si sarebbe fatto una doccia veloce e si sarebbe messo dei vestiti molto più belli che avrebbero fatto venire l'acquolina in bocca a Zayn.
Sperava solo che Niall non mandasse tutto a puttane e spaventasse Zayn, Louis lo avrebbe scuoiato vivo. Si tolse i rimanenti vestiti e si fece la doccia più veloce che avesse mai fatto nella sua intera vita. Cercò nell'armadio una maglietta e degli skinny jeans che mostrassero i suoi punti forti.
Dopo essersi reso abbastanza attraente, corse al piano inferiore dove vide Niall e Zayn ridacchiare sul divano. Zayn aveva Biscotto sulle ginocchia e il cane sembrava contento.
A Zayn piacevano i cani, perfetto.
"Va tutto bene?" Chiese sospettoso perché non molto tempo prima Niall era deciso a intimidire Zayn per farlo andare via, ma ora stavano ridacchiando come degli adolescenti.
Niall si girò con un grande sorriso sul volto, Louis era sicuro che sembrasse il gatto di Alice nel Paese delle Meraviglie.
"Lou! Avevo torto, Zayn è meraviglioso. Possiamo tenerlo?" Chiese Niall eccitato.
Se Niall avesse avuto una coda, avrebbe scodinzolato senza mai fermarsi.
"Niall, Zayn può decidere da solo," lo rimproverò come un bambino.
Zayn rise e Louis sospirò alla vista, era una così bella vista. Louis avrebbe pagato per vederla ogni giorno.
"Non preoccuparti Lou, mi piace il posto," disse Zayn dopo aver smesso di ridere.
Louis gli sorrise, gli piaceva l'idea di Zayn come coinquilino e possibile marito.
"È fantastico, dobbiamo iniziare il giro della casa?" Chiese eccitato.
Zayn scosse la testa e diede Biscotto a Niall che lo accettò felice. Si alzò, guardando Louis.
"Niall mi ha detto lo cose che avevo bisogno di sapere. Prenderò la camera vicino a Niall," rispose.
Il sorriso di Louis scomparve.
"Ma-" Iniziò a dire prima che Zayn lo interruppe.
"Ho anche bisogno di andare perché devo fare i bagagli," disse con un sorriso triste.
Louis non aveva scelta se non annuire. Il sorriso di Zayn si illuminò e prese una busta dalla tasca dandola a Louis.
"Ecco il deposito, ci vediamo domani. Mi trasferirò dopo che ho finito lezione," promise.
Louis prese i soldi e sorrise. Non poté non sentirsi deluso perché voleva mostrargli il posto e sfoggiare il suo sedere... Louis voleva dire casa.
"Okay," gli disse Louis, forzando un sorriso.
"Perfetto, ci vediamo domani," squittì Zayn andando verso la porta.
Louis e Niall lo seguirono, quest'ultimo lo salutava felice con la mano. Louis mandò un'occhiataccia a Niall, il biondo non sapeva dell'attacco che stava ricevendo.
"Ciao Zayn", disse Niall.
Zayn si girò a salutarlo e sorrise, Louis non poté non sciogliersi alla vista.
"Ciao Niall, ciao Louis," disse prima di girarsi e andarsene.
Quando Louis smise di fissare Zayn, si girò verso Niall con le braccia incrociate.
"Ti odio," dichiarò.
Niall lo guardò prima di alzare confuso un sopracciglio. Non si era proprio accorto di aver impedito a Louis di sedurre Zayn.
"Cos'ho fatto?" Chiese.
Louis sbuffò e sbatté il piede, lasciando solo il biondo sull'entrata.
"Uf, stupido biondo," mormorò a bassa voce Louis, ma Niall lo sentì lo stesso.
"Ti amo anch'io Louis!" Forse Niall sapeva quello che aveva fatto.
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Zayn si era ufficialmente trasferito il giorno dopo e non si era scoperto nulla di strano sul suo conto. Era semplicemente un maestro di arte per i bambini della scuola elementare, Louis dovette cercare di non cadere ai suoi piedi perché a chi non piacciono gli uomini bravi con i bambini?
Ma Louis non poteva iniziare con la sua operazione di seduzione.
Dopo una lunga e orribile mattinata, era troppo esausto per socializzare. Era stressato perché i suoi clienti erano troppo esigenti e Louis doveva lavorare da solo a un progetto perciò sedurre il suo coinquilino doveva aspettare.
Aveva appena finito di inviare l'ultima email e tutto quello che voleva fare era dormire così poi forse avrebbe fatto innamorare Zayn di lui.
Louis chiese il tablet e sbadigliò, si stirò i muscoli doloranti e si stese sul letto quando qualcuno spalancò la porta ed entrò.
Louis sbatté le palpebre e notò fosse Zayn, si fissarono per un po' prima che Louis urlasse e corresse dall'altra parte della stanza.
"Ma che cazzo Zayn?!" Urlò sorpreso.
Louis si coprì le parti intime con la maglietta perché stava indossando solo dei boxer.
"Perché sei entrato nella mia stanza in quel modo?" Urlò Louis.
Zayn stava borbottando con il viso rosso. Louis doveva saperlo, i ragazzi sexy o erano etero o erano pazzi.
"Sono andato in panico!"
"Sei andato in panico?" Chiese Louis sconcertato.
Zayn sospirò e passò una mano sul viso prima di crollare sul pavimento con un tonfo.
"Ho visto un ragazzo sexy in cucina che cucinava e stava indossando un'uniforme da poliziotto con dei boxer molto stretti. Sono andato in panico e sono corso qua," spiegò con il viso rosso.
Louis avrebbe riso, ma lo fissò solamente e poi capì: Zayn aveva visto Liam con i vestiti da lavoro.
"Oh, non sapevo che Liam fosse tornato a casa così presto," mormorò Louis prima di andare verso l'armadio per prendere un pigiama che coprisse le sue vergogne.
"Liam?" Sentì Zayn chiedere.
Zayn si era appena trasferito e a causa dei suoi turni, vedeva raramente Liam perché o dormiva quando Liam tornava dal lavoro o Liam era a lavoro quando Zayn tornava dal lavoro.
"Liam è uno dei nostri coinquilini, Zayn," affermò Louis, camminando verso Zayn.
Prima che Zayn potesse rispondere, la porta venne spalancata e Liam entrò, pronto a lottare con una spatola tra le mani.
"Louis, stai bene? Ho sentito urlare." Chiese Liam preoccupato.
Gli occhi di Louis si abbassarono sul petto di Liam che era appena coperto da un giubbotto da poliziotto e Louis gemette. Avrebbe avuto la stessa reazione di Zayn se lo avesse visto senza essersi abituato ai suoi vestiti da lavoro.
"Liam, sto bene. Hai spaventato Zayn con il tuo oufit." Louis sbadigliò e indicò i suoi vestiti.
Liam poi si girò verso Zayn che immediatamente si alzò dal pavimento e sorrise.
"Sei il coinquilino di cui mi ha parlato Niall," disse Liam.
Zayn non rispose, Louis si accorse che gli occhi di Zayn era fissi sul petto di Liam e andavano verso il suo pacco.
Liam non era messo tanto meglio, si mordeva il labbro mentre osservava la figura di Zayn. C'era qualcosa che gli illuminava gli occhi e Louis voleva andarsene via dalla sua stessa stanza perché la tensione sessuale lo stava soffocando. Non sapeva neanche che Liam fosse dell'altra sponda.
"Potreste non montarvi la gamba a vicenda davanti a me," sospirò Louis. Non aveva senso andare tra quei due, erano troppo impegnati per ricordarsi che Louis era nella stessa stanza.
Alla faccia dell''Operazione Sedurre Zayn Malik'.
"Oh giusto, Louis, ciao." Liam tornò nel suo mondo e fece timidamente un cenno con la mano a Louis.
"Uscite dalla mia stanza," mormorò Louis stanco.
Liam fu il primo ad uscire seguito da Zayn. Aveva il sentore nello stomaco che quei due avrebbero scopato quando Louis si sarebbe addormentato.
"NON SCOPATE FUORI DALLE CAMERE!" Gridò Louis quando chiuse la porta.
"È SUCCESSO UNA VOLTA SOLA, LOUIS!" Gridò Niall chissà dove.
Louis spalancò gli occhi e alzò di scatto la testa dal letto. Corse fuori dalla stanza a cercare l'irlandese con una mazza tra le mani.
"NIALL, STRONZO, CHE COS'HAI FATTO?" Gridò frustrato perché sinceramente non gli piaceva l'idea di avere degli sconosciuti in casa che scopavano.
Louis voleva soltanto dormire.
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Immagino sappiate chi sarà il prossimo coinquilino.
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