[24] - Parte Finale
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Epilogo
Louis aveva pochi anni quando suo padre lo lasciò, aveva ancora degli incubi dove sua mamma piangeva per terra e implorava suo papà di non andarsene, quel terribile giorno in qualche modo aveva avuto un impatto sulla vita di Louis, aveva iniziato a pensare che nessuno sarebbe rimasto con lui a meno che non avessero voluto.
Non era diventato una persona acida che malediceva il solo pensiero di una relazione, ma era diventato diffidente. Avere il pensiero fisso che un giorno le persone ti lasceranno è tossico.
Fare sesso è una cosa ma fidarsi che qualcuno non ti farà male è un'altra.
Questo finché non incontrò Kyle, fu il primo ragazzo che attivamente cercò l'affetto di Louis. Era persistente: voleva conoscerlo e gli chiedeva di uscire al punto da farlo impazzire. Aveva preso troppa confidenza con le sue parole dolci che gli facevano battere il cuore e i suoi gesti che gli facevano volere di più e aveva iniziato a pensare che forse non tutti lo avrebbero lasciato.
Ma guardate com'è finita.
Le persone sono coerenti solo all'inizio, ma lascia passare un po' di anni e tutti cambiano e diventano dei fottuti traditori che sono solo dei parassiti che ti succhiano la vita come una dannata sanguisuga.
Custodire il tuo cuore contro una possibile rottura non è un difetto ma un istinto protettivo.
Questo finché non incontrò Harry.
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Tutto era perfetto, c'erano fiori ovunque. Tutti erano ineccepibili e tutto sembrava troppo magico per star accadendo davvero. Era stordito e radicato su una sedia mentre ascoltava il prete congratularsi con la nuova coppia di sposi.
Louis non riuscì a fermare le lacrime mentre guardava la scena.
Era un matrimonio perfetto.
Quanto voleva essere lui.
"Piangi ancora?" Sussurrò qualcuno dietro di lui, Louis si asciugò velocemente il liquido traditore che gli usciva dagli occhi.
"Non so cosa ci sia di sbagliato in me ma perché i matrimoni mi fanno piangere?" Borbottò Louis infastidito perché non riusciva a non piangere a ogni matrimonio in cui andava.
Diede un'occhiata a Harry che gli stava sorridendo consapevole ma con affetto, i capelli corti se n'erano andati ed erano stati rimpiazzati da ricci sensuali. Louis non sapeva cosa fosse successo a Harry per fargli crescere i capelli ma dannazione era attraente, non sapeva che Harry potesse diventare ancora più sexy.
Anche il sesso era diventato dannatamente interessante.
Erano passati quasi tre anni dopo il terribile incidente con l'ex-fidanzato di Louis, Kyle, che sembrava starsi divertendo a rimanere per 20 anni in prigione. Una liberazione.
Invece, lo stalker accusato ingiustamente, Jonah, era stato liberato con un avvertimento di 5 anni in prigione se fosse stato beccato a 500 metri da Harry.
Gli ultimi anni erano migliori, più calmi e per fortuna non c'erano drammi.
Louis se le meritava un po' di pace e di calma.
"Probabilmente a causa di un profondo trauma psicologico o per dei problemi relazionali causati da delle esperienze passate negative," affermò Zayn mentre sorseggiava calmo il suo drink e manteneva un profilo basso.
Zayn era ancora un maestro, ma aveva accettato di fare da modello per l'agenzia di Louis quando Harry aveva rifiutato l'offerta.
"O forse perché è solo un dannato bel matrimonio," borbottò Louis al suo amico che dopo tutti quegli anni era ancora fottutamente perfetto.
Eleanor stava nuotando nell'oro con tutte le offerte pubblicitarie che ricevevano grazie a Zayn.
"Spero che piangerei così tanto anche al nostro matrimonio." Harry rise mentre guardava con occhi luminosi la coppia di sposi baciarsi.
Probabilmente aveva già così tante idee.
"Prego Dio di no. Verrei malissimo nelle foto," sospirò Louis, aveva paura: se andare a un matrimonio che non era il suo lo faceva piangere come un idiota, cosa sarebbe successo se si fosse sposato?
Probabilmente sarebbe svenuto.
"Saresti lo stesso la persona più attraente ai miei occhi," gli disse Harry sincero mentre guardavano lo sposo allontanarsi dalla moglie per raggiungerli al loro tavolo.
Guardarono tutti divertiti lo sposo baciare la sposa e velocemente andare al loro tavolo con Biscotto al seguito, lasciando sua moglie parlare con gli ospiti che volevano congratularsi.
"Uff, non è neanche il vostro matrimonio e voi due rimanete la coppia più nauseante," commentò Niall disgustato, probabilmente aveva sentito quello che aveva detto Harry.
"Congratulazioni bastardo." Louis strinse velocemente il suo amico ora castano.
Voleva schiacciargli le costole perché quello era il suo giorno, Niall fottuto Horan si era sposato.
Sì, il loro amico che aveva lasciato che i suoi capelli castano naturale crescessero era in una relazione duratura con una persona e non un marchio di alcol.
Louis prese velocemente Biscotto da Niall per complimentarsi con il suo piccolo per quanto adorabile fosse nel suo completo.
Biscotto era il portatore delle fedi per il matrimonio, Niall si era rifiutato di sposarsi se non fosse stato così perciò tutti avevano accettato.
Nessuno aveva avuto il coraggio di discutere visto che il suo bambino era adorabile.
Biscotto fu preso velocemente da Ernest e Doris che corsero via a mostrarlo ai loro amici mentre erano supervisionati dalle gemelle.
Tutte le loro famiglie erano state invitate.
Da quando lo aveva scoperto, Louis non era ancora riuscito a processare la notizia che Niall si sarebbe sposato.
"È la cosa più dolce che mi abbiano mai detto." Niall rise una volta liberatosi dall'abbraccio di Louis.
Harry fece lo stesso abbracciandolo più gentilmente ma con una presa salda, poi fu il turno di Liam che sembrava aver pianto un po' e per ultimo Zayn che stava indossando un outfit abbastanza malandato perché non voleva eclissare la sposa.
Non era stato efficace visto che sembrava avesse voluto iniziare una nuova moda.
"Non posso credere fossi fidanzato," commentò Zayn dopo che il loro abbraccio era terminato.
"Era una relazione a distanza." Niall fece spallucce.
Niall ne parlava leggermente, ma Louis sapeva che lui e la sua ragazza si fossero incontrati solo cinque volte nella loro relazione di cinque anni a causa dei loro impegni.
"Sei uno stronzo riservato," borbottò Louis, ancora infastidito che avessero dovuto ricevere un invito di matrimonio per venire a conoscenza che Niall avesse una relazione.
"Calmate i convenevoli, mia mamma è qui," disse Niall e tutti sapevano fosse diretto a Louis perché non aveva smesso di mostrare il suo fastidio da quando aveva ricevuto l'invito elegantemente scritto a mano.
"Tua mamma mi ama." Louis gli fece la linguaccia in maniera infantile.
"Purtroppo penso che ami più Harry," disse Liam a Louis quando si ricordò il modo in cui Maura aveva coccolato Harry durante le prove del matrimonio, come se suo figlio non si stesse sposando.
"Tutti sembrano adorarlo." Niall sbuffò lanciando un'occhiataccia a Harry.
Louis voleva ridere perché sapeva come ci si sentisse a vedere tua madre adorare altre persone oltre a te.
"Ehi, non dire parole blasfeme sul mio futuro marito," boccheggiò Louis mentre avvolgeva Harry con fare protettivo.
"Amo quando mi chiami così, è sexy," gli sussurrò Harry all'orecchio facendogli venire i brividi per tutta la schiena.
Sì, si erano fidanzati ufficialmente, non fu una sorpresa per nessuno quando diedero la notizia.
"Ohi! Tenete le mani a posto, abbiate un po' di vergogna," urlò Niall quando notò il rossore sulle guance di Louis.
Niall era diventato un guastafeste vivente.
Era passato dall'essere quello che lo aveva spinto a iniziare una relazione con Harry a un guastafeste immenso.
Il tempo cambia davvero le persone.
"Non dovresti intrattenere gli ospiti?" Disse Louis un po' in imbarazzo dall'essere stato scoperto.
Era vero, c'erano davvero tante persone al matrimonio, ma Niall non si preoccupava di parlare con loro.
"Ho dato cibo e alcol gratis, sono abbastanza contenti," rispose Niall.
"Sei un padrone di casa terribile Niall." Zayn rise, un po' di persone lo guardarono stupite.
Liam prese velocemente Zayn sulle sue ginocchia.
"Che cosa direbbe tua moglie?" Chiese Liam preoccupato mentre faceva da scudo a Zayn.
"Mi adora," disse Niall in modo arrogante.
"Continuo a chiedermi se stia bene," aggiunse Louis sbuffando.
"Quanto hai speso per questo matrimonio?" Chiese Harry con il tono pieno di curiosità perché era stato a numerosi matrimoni ma non grandi quanto quello di Niall. Essendo un sessuologo, Harry veniva invitato da coppie che aveva aiutato riguardo la loro strana vita a letto.
"Niente, tutto mi è stato o regalato o sponsorizzato," rispose Niall fermando un cameriere per prendere un calice di vino.
Non sembrava felice mentre lo beveva, ma sua moglie gli aveva detto di non ubriacarsi troppo.
Louis sapeva che Niall non lo ammettesse, ma amava davvero sua moglie per riuscire a controllarsi in quel modo.
"Stai scherzando, vero?" Mormorò Louis piattamente perché sapeva che Niall fosse ricco e non avesse bisogno di essere sponsorizzato ma questo matrimonio era su un altro livello.
C'era anche una casa gonfiabile e aveva menzionato che fossero in un castello?
Un fottuto dannato castello enorme??!!
"Niall, hai ricevuto un'altra lettera di congratulazioni." Disse un ragazzo che sembrava essere il coordinatore del matrimonio avvicinandosi velocemente allo sposo.
"Da chi è?" Chiese Niall con un sopracciglio sollevato.
"La r-regina Elisabetta II," balbettò il ragazzo in risposta come se non potesse credere al nome scritto sulla lettera.
"La leggerò più tardi." NIall agitò la mano prima di girarsi verso di loro.
"Non mi sorprendo più," sospirò Louis perché era vero.
Nulla di quello che succedeva a Niall li sorprendeva più.
Da quando Louis aveva venduto la casa, avevano deciso di vivere separatamente. Liam e Zayn ovviamente si erano trasferiti insieme, Niall era tornato in una delle sue case mentre Harry e Louis decisero di vivere in un appartamento angusto perché Louis aveva ancora bisogno di trovare un compratore per la casa, ma Harry aveva suggerito eccitato che dovessero comprare una casa più adatta a una famiglia.
Niall ancora irrompeva nelle loro vite a volte... frequentemente, quasi ogni giorno e Louis doveva cacciarlo per farlo andare via.
"Vado a controllare mia moglie, godetevi l'alcol gratis." Niall rise prima di lasciarli al loro tavolo.
"Non so se sia una cosa irlandese ma c'è molto alcol in questo matrimonio," commentò Harry mentre guardava la fontana di vino alta 1 metro e 80 e l'immenso bar creato per fare cocktail e birre.
"Conoscendo Niall, probabilmente ha ricevuto tutto gratis dal suo fornitore di alcol." Louis sbuffò in risposta mentre guardava un cameriere portare due vassoi di birra appena prodotta.
"Dove sono andati Zayn e Liam?" Chiese Harry mentre si guardava attorno per vedere dove fossero i suoi amici.
"La zia di Niall ha preso Liam e Zayn li ha seguiti," gli rispose Louis perché non si era perso il modo in cui Liam lo aveva guardato supplicandolo per il suo aiuto.
"Spero che non finiscano a farlo spogliare di nuovo come hanno fatto durante le prove," disse Harry con una leggera risata.
"Forse è per questo che Zayn li sta seguendo da tutta la giornata," gli rispose Louis.
"Beh, non sembrava contrariato l'ultima volta." Harry rise, ricordandosi l'epica prova del matrimonio di Niall.
"Sembrava divertirsi quanto la nonna di Niall." Louis rise insieme a Harry mentre si ricordavano di Liam ubriaco che ballava per le vecchiette.
"Probabilmente Zayn lo sta seguendo in giro per vedere se succede di nuovo," disse Louis quando smise finalmente di ridere.
"Liam era così ubriaco quella volta che ora non guarda neanche i drink." Harry diede una spintarella a Louis quando vide Liam scappare dallo zio di Niall che gli aveva offerto un bicchiere di vino.
Tutti sembravano starsi divertendo, ma lui e Harry avevano deciso di rimanere seduti a non fare niente perché socializzare era stancante.
Molte signore avevano provato ad avvicinarsi a Harry perché duh, chi non lo avrebbe fatto perciò Louis sapeva che non doveva lasciarlo da solo.
Era affollato, Louis non aveva mai pensato che Niall conoscesse molte persone visto che passava le giornate richiuso nella sua stanza ma c'erano molte facce sconosciute e persone che parlavano lingue diverse in ogni angolo.
Era come se metà degli ospiti fosse volata da un altro paese solo per partecipare all'evento.
Sembrava un matrimonio della famiglia reale, erano anche in un fottuto castello.
"Ora cosa dovremmo fare?" Chiese Louis all'improvviso perché ammetiamolo, mangiare e bere diventano noioso.
Gli occhi di Harry si illuminarono alla domanda di Louis.
"Ho un po' di idee in mente," suggerì Harry con un sorrisetto alzandosi e dando la mano a Louis.
"Sporcaccione," lo prese in giro Louis prima di prendere la mano di Harry.
"Mi conosci così bene." Harry rise prima di portare Louis in un posto meno affollato.
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Entrambi finirono per lasciare la festa e rimanere nell'immenso giardino nel retro dove c'erano meno persone. Tutte le stanze erano o prese o troppo spaventose per farci del casino perciò decisero di stendersi in un posto pacifico.
Louis poteva finalmente prendere un respiro, troppe persone sono nauseanti.
Lui e Harry si stesero sull'erba, ignorando i vestiti costosi che stavano indossando, tanto li aveva pagati Niall.
"L'ho già visto numerose volte ma mi sorprende sempre," disse Louis a Harry sinceramente.
"Devi abituarti."
"Come faccio ad abituarmi? È così grande," sospirò Louis perché era vero, gli entrava a malapena.
"Mi dispiace, so che deve averti fatto male la prima volta," si scusò Harry.
"Non essere sciocco Harry, mi è piaciuto," lo rassicurò Louis.
Stava rassicurando Harry da tanto tempo, ma quel ragazzo si sentiva troppo in colpa.
Era dolce.
"Avrei dovuto chiedertelo prima di farlo," affermò solennemente Harry.
"Avresti tolto l'effetto sorpresa, idiota," gli disse piattamente Louis.
"Aspetta qui un secondo, vado a prendere da bere," disse Harry prima di dargli un veloce bacio sulle guance e alzarsi per andare al bar.
Louis sentì qualcuno toccargli la spalla.
"Scusami, ma potete moderare i discorsi sconci?" Disse un ragazzo con un completo troppo elegante una volta che Harry non poteva sentirli.
"Che diavolo stai dicendo?" Chiese Louis guardando lo strano ragazzo.
"È un evento pubblico e state parlando di quando sia ben dotato il tuo ragazzo," sibilò quasi acidamente, ma giudicando la sua espressione era più invidioso che infastidito.
Louis poi notò il ragazzo vicino al fastidioso sconosciuto troppo occupato al telefono per fregarsene della conversazione.
"Futuro marito," lo corresse Louis sbuffando.
"Non devi sbattermi in faccia che hai un bel fidanzato," continuò il ragazzo.
"Che diavolo stai dicendo? Stavamo parlando del mio anello di fidanzamento," sbuffò Louis prima di mostrargli il grosso anello di fidanzamento che Harry gli aveva comprato quando gli aveva fatto la proposta.
Era un anello di titanio, Harry continuava a rifiutarsi di dirgli quanto lo avesse pagato e Louis dubitava costasse poco. Louis non era materialista, Harry gli avrebbe potuto fare la proposta con una caramella a forma di anello e gli avrebbe mostrato la stessa sorpresa e felicità che aveva provato quando gli aveva fatto la proposta con quell'anello.
"Cosa?" Chiese il ragazzo confuso.
"Il mio anello di fidanzamento, vedi? È enorme." Louis voleva sbatterglielo in faccia per fargli andare via quei pensieri da pervertito nei confronti di Harry.
Era già famigliare con il cazzo di Harry, non doveva urlarlo in giro per farlo sapere al mondo.
"Uh?" Il ragazzo continuava a sembrare confuso.
"Ha quasi preso la taglia sbagliata perciò ha fatto male quando me lo sono messo la prima volta," aggiunse Louis alzando gli occhi al cielo.
Seriamente però.
"Ah merda, è un fraintendimento, amico, mi dispiace." Il ragazzo diventò rosso per l'imbarazzo prima di alzarsi e portare via il suo ragazzo da Louis quando finalmente Harry ritornò al suo posto.
"Che cos'è successo?" Chiese Harry mentre guardava il ragazzo che stava parlando con Louis andarsene imbarazzato.
"Chi lo sa, è un pervertito," rispose Louis prima di prendere un sorso del drink.
"Avete realizzato che la vostra conversazione poteva essere malintesa, giusto?" Disse una voce dietro di loro che li fece girare.
Louis riconobbe immediatamente quel viso che poteva essere Harry se fosse nato donna.
"Gemma! Dove sei stata!" La salutò Harry allegramente mentre con attenzione appoggiava il drink.
Louis aveva incontrato la famiglia di Harry numerose volte, Anne era un tesoro e Gemma era la perfetta sorella maggiore. Louis era abituato a essere il maggiore, ma Gemma era più grande di lui quindi era bello ammirare qualcuno per una volta. La famiglia di Harry e la sua si erano incontrate numerose volte durante le vacanze perciò avevano dimestichezza l'una con l'altra.
"Non voglio essere vista con voi due, molti si sono congratulati pensando che foste voi quelli che si sposavano. Sono sorpresa che a Niall non importi." Gemma tirò su con il naso prima di ricambiare l'abbraccio che Harry gli aveva dato, si infastidì subito quando Harry si rifiutò di lasciarla andare.
"Dov'è la mamma?" Chiese Harry mentre Gemma lottava per liberarsi.
"È con la mamma di Louis, penso di averla sentita dire che avrebbero fatto amicizia con le mamme di Niall, Liam e Zayn," sbuffò Gemma dopo essere uscita dalle braccia di Harry.
Velocemente lanciò suo fratello a Louis che lo accettò con braccia aperte.
"Oddio, le nostre madri sono tutte migliori amiche," sbuffò Louis al pensiero di sua madre che faceva amicizia mentre prendeva il tè.
Così tante storie imbarazzanti sulla sua infanzia.
"In più, finalmente ho ricevuto il prezzo finale per quel posto che mi avete chiesto di guardare. Ho appena parlato con il venditore," disse Gemma con un sorrisetto.
Gemma si era offerta di trovare la casa perfetta, avevano pianificato di comprarne una prima di sposarsi.
"Seriamente?" Chiese Harry con gli occhi spalancati.
Louis sapeva che Harry fosse stato paziente mentre cercavano la casa perfetta.
"È stato un gioco da ragazzi, fratellino," disse Gemma a Harry.
"Sei la migliore, Gemma!" Harry rise prima di lanciarsi di nuovo su sua sorella.
Louis sorrise con affetto perché amava quanto Harry ammirasse sua sorella, gli ricordava i suoi fratelli.
"Uff, togliti di dosso, sei così appiccicoso," si lamentò Gemma.
Liam e Zayn insieme a Niall vennero da loro mentre Gemma implorava aiuto.
Niall sembrava passare più tempo con Biscotto che con sua moglie.
Zayn sembrava un po' triste e Louis immaginò fosse perché Liam avesse vietato ogni tipo di alcol, quest'ultimo continuava ad avere le guance rosse ogni volta che vedeva la nonna di Niall.
"Louis! Abbiamo la casa!" Harry stava quasi per mettersi a saltare dalla felicità quando tornò da Louis e lasciò sola la sua povera sorella.
"L'ho sentita chiaramente, tesoro." Louis annuì sorridendo.
"Sei eccitato?" Chiese Harry inclinando la testa.
"È solo una casa, possiamo vivere in una roulotte per quello che mi riguarda e continuerei a essere felicissimo finché sarò con te," gli disse sinceramente Louis.
Se aveste chiesto prima a Louis, non si sarebbe mai immaginato una casa nuova, un fidanzato perfetto e degli amici fantastici ma guardate dov'è ora.
Louis doveva essere stato un santo nella sua vecchia vita perché quello era il paradiso.
"Tieniti queste parole per la promessa matrimoniale." Niall finse di vomitare e Louis era tentato di lanciargli un calice di vino rosso addosso al suo completo bianco intonso.
Si fermò solo perché era un evento raro vedere Niall in vestiti eleganti o sfarzosi.
Gli mancava il suo look da senzatetto.
"Ti amo Louis," sussurrò Harry al suo orecchio, Louis gli prestò di nuovo attenzione.
"Ti amo anch'io." Louis sorrise felice prima di baciarlo velocemente sulle labbra e sentendo solo pura felicità nello stomaco.
"Ehi, teste di merda, prendiamoci delle case vicine," suggerì Niall. Ignorando il fatto di aver appena rovinato il loro piccolo momento.
"Non possiamo davvero permetterci una casa ora, Niall," gli rispose Liam con un piccolo sorriso.
Il suo salario combinato con quello di Zayn non gli offriva molto, bastava per le loro spese e un po' di concessioni ma non per una vera villa.
Le ipoteche sono un incubo.
"Non preoccuparti Liam, la pago io. Sarà il mio regalo di matrimonio per voi," disse Niall disinvolto come se avesse offerto di comprare dei drink.
"È serio o ubriaco?" Chiese Gemma cautamente mentre ascoltava la conversazione.
"Entrambi," sospirano tutti all'unisono perché sapevano che se Niall aveva un'idea, si sarebbe avverata.
"Saremo vicini!" Niall rise felice.
Louis scosse la testa ma non riuscì a non fermare il suo sorriso perché quella era la sua vita e non l'avrebbe cambiata per altro, non si sarebbe mai aspettato un risultato del genere quando aveva messo in affitto la sua casa postando un annuncio per dei coinquilini.
La migliore decisione di sempre.
Fine.
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In realtà questo non è l'ultimo capitolo, la prossima settimana pubblicherò un capitolo speciale.
Vi ringrazio per i commenti, i voti e le visualizzazioni! Ho riletto il capitolo per controllare ma mentre lo facevo, stavo ascoltando Walls quindi non so se abbia un senso, spero di sì ahahah
Alla prossima settimana!
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