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Capitolo 21
Scintillanti.
Fu la prima cosa che venne in mente a Louis quando vide i vestiti che Eleanor aveva portato.
Erano letteralmente scintillanti; i vestiti erano accentuati da glitter... fottuti glitter scintillanti, Louis aveva paura di accecarsi se li guardava per troppo tempo. Come faceva qualcuno a indossarlo e poi non cagare glitter?
Il materiale viola era cosparso da glitter, insieme ai bordi d'oro e i risvolti lavanda, accompagnato da una maglietta color calendula, che era troppo elegante e scintillante.
Il materiale era fantastico e, sorprendentemente, sembrava anche comodo da indossare, però Louis non sapeva se fosse sicuro inalare così tanti glitter.
Ed era soltanto il primo outfit.
Eleanor portò un'appendiabiti pieno di vestiti di marca, c'erano completi a fantasie strane che Louis giudicò leggermente. Visto che lavorava con molti modelli e stilisti che volevano far sfilare la loro arte, aveva visto gli outfit più bizzarri, ma non avrebbe mai smesso di chiedersi 'ma chi diavolo lo indosserebbe?'.
Compri quei vestiti per indossarli una volta per degli eventi eleganti e poi non li metti più?
E ti prepari per andare al lavoro un giorno e ti chiedi se puoi indossare il tuo completo glitterato viola?
Louis iniziò a dubitare l'abilità di Harry di star bene con tutto, sapeva per esperienza che Harry potesse indossare qualunque cosa ed essere fantastico, ma questa volta non ne era così sicuro.
"Non sono un esperto di moda, ma deve davvero avere quell'aspetto?" Chiese Niall confuso.
"Ad alcuni stilisti piace incorporare l'arte alla loro moda," mormorò Louis come risposta.
Si girò per guardare Harry che era impegnato ad ammirare i vestiti che l'assistente di Eleanor aveva portato. Era l'unico tra i tre che sembrava affascinato dai vestiti stranamente disegnati.
"Ti va bene indossarli Harry?" Chiese Louis al suo ragazzo.
Louis smise di incolpare il modello per aver rifiutato il lavoro.
"Non ho nessun problema." Harry sorrise felice.
"Sei sicuro al 100%?" Chiarì Louis visto che non voleva forzare Harry a fare qualcosa che lo mettesse a disagio, solo perché il suo lavoro era a rischio.
Amava il suo lavoro, ma Harry sembrava essere in una posizione alta nelle priorità della sua vita.
"Ora vado a cambiarmi." Harry rise prima di prendere i vestiti e andare nel camerino, quasi di fretta.
Louis fece spallucce e lasciò che Harry facesse le sue cose, tornò da Niall che stava fissando da fin troppo tempo una maglia nera a maniche lunghe trasparente.
Probabilmente si stava chiedendo quale fosse il senso di mettersi dei vestiti che mostravano alle persone il tuo corpo.
Louis scosse la testa e decise di tornare a preparare completi dopo completi cercando di non giudicarli troppo duramente, quei vestiti pagavano la sua enorme cosa.
Louis perse la cognizione del tempo finché Eleanor non apparì all'improvviso con uno sguardo agitato sul volto.
"Dov'è Jamie?" Chiese Eleanor a uno dei suoi assistenti.
Louis si guardò attorno per cercare di trovare il fotografo e infatti non era lì. Eleanor poteva esplodere in qualunque minuto e Louis era troppo vicino a lei.
"Era impaziente ed è andato a prendere il modello nel bagno." La povera assistente tremò quando vide il suo capo.
"Perché ci sta mettendo così tanto?" Eleanor sbuffò irritata.
Non aveva ancora notato che Louis fosse seppellito da una marea di vestiti. Se fosse stata un'altra circostanza, Louis sarebbe rimasto nascosto ma Harry era a rischio perciò non era un'opzione.
"Vado a prenderlo," si propose Louis prima di lasciare i due e correre verso il bagno.
"Harry?" Chiese Louis prima di bussare due volte ed entrare nella stanza.
Si bloccò quando vide Harry e Jamie.
"Andrai lontano, sì, perfetto! Sei così perfetto." Jamie, il fotografo, urlò felice prima di fare le foto.
"Che diavolo sta succedendo qui?" Chiese Louis smarrito.
Fissò il suo ragazzo che stava tenendo uno spazzolino ed era in posa per la fotocamera.
"Ciao Lou." Harry lo salutò con la mano quando lo vide.
Harry stava già indossando il completo viola.
"Che cosa state facendo?" Chiese Louis di nuovo quando non ricevette risposta.
Lanciò un'occhiataccia a Jamie, sapeva fosse lui la causa del ritardo di Harry.
"Guarda questo capolavoro," Jamie lo adulò prima di avvicinarsi a Louis.
"Si sta lavando i denti." Louis lo indicò, non guardando la foto.
"Sì, ma guarda!" Insistette prima di lanciargli addosso la fotocamera contro la faccia. Louis, perciò, dovette per forza dare un'occhiata.
"Oh wow," Louis si fece scappare dopo aver visto la foto.
Harry era vicino al muro con una mano adagiata sul fianco, fissava qualcosa in lontananza con in bocca lo spazzolino mentre l'altra mano era nella tasca.
Stava così dannatamente bene con il completo glitterato.
Sinceramente non lo sorprendeva più.
"È un'opera d'arte! È nato per essere fotografato!" Jamie lo complimentò di nuovo.
Louis non riuscì a dargli torto.
Ma nonostante la foto, avevano bisogno di fare un vero portfolio per il cliente.
"Okay, calmati. Eleanor vuole ancora un photoshoot completo," sbottò Louis, un po' infastidito dalla perfezione del suo ragazzo e la non professionalità di Jamie.
Non gli piaceva essere il destinatario dell'ira di Eleanor quando erano in ritardo.
"Farò tesoro di ogni secondo." Il fotografo annuì in maniera altezzosa prima di andarsene.
Louis si girò verso l'unica persona nella stanza.
"Harry, che diavolo?!" Esclamò Louis incredulo una volta che era sicuro che il fotografo se ne fosse andato.
"Che cos'ho fatto?" Chiese Harry dopo aver fatto i gorgheggi e sputato.
Louis indicò il completo che stava indossando.
"Ti sei lavato i denti indossando un completo da mille dollari." Louis sbuffò mentre ispezionava l'outfit per controllare se ci fossero dei danni.
"Non l'ho macchiato." Harry s'imbronciò.
"Sei incredibile." Louis sbuffò prima di andarsene dopo aver visto che l'outfit fosse ancora sgargiante e costoso.
"Doveva essere una cosa veloce, ma il fotografo è entrato e mi ha ordinato di posare," spiegò Harry cercando di ritornare nelle grazie di Louis.
"Solo tu puoi essere così mentre ti lavi i denti." Louis sospirò perché era vero.
Aveva davvero fatto jackpot.
"Tratta i tuoi denti con gentilezza Louis." Harry sorrise, mostrando i suoi denti perfetti.
"Idiota," disse Louis in una risata.
Era innamorato di un ragazzo follemente perfetto che era ossessionato dall'igiene.
Stava contemplando di portare Harry in una cabina e togliergli il completo, ma qualcuno bussò improvvisamente alla porta, facendoli girare entrambi allo stesso tempo. Anche Harry sembrò essere un po' deluso per essere stato interrotto, voleva dire che non solo Louis stava pensando di andarsene.
"State facendo le cosacce?" Niall entrò all'improvviso per dare un'occhiata.
"Sta' zitto Niall, andiamo Harry prima che Eleanor impazzisca," Louis disse ai due prima di uscire dal bagno e lasciare che i due lo seguissero.
"Ehi El," Louis salutò il suo capo/amica che stava battendo i tacchi impazientemente.
Eleanor si girò dopo aver sentito Louis salutarla.
"Oddio Louis, dimmi che lo hai trovato," gli ordinò Eleanor.
"Sì." Louis annuì prima di indicare Harry che stava sorridendo a Eleanor con le fossette in mostra.
Il cuore di Louis si sciolse un po', ma nessuno doveva saperlo.
Eccetto per il fatto che lo sguardo sul suo viso era visibile a tutti quelli che lo guardavano, ma a chi importa? Se voleva, avrebbe fissato il suo ragazzo.
Intanto, Eleanor guardò Harry con gli occhi spalancati prima di avvicinarsi e ispezionare i vestiti che stava indossando.
"Questo completo ti sta fantasticamente, in quale parte del mondo ti ha trovato Louis?" Chiese Eleanor stupita.
Louis si era dimenticato di dare a Eleanor le informazioni sul modello che aveva scelto.
"Eleanor, è Harry," Louis presentò formalmente i due.
Eleanor prestò di nuovo attenzione a Louis. "Il fidanzato?!"
"Il fidanzato." Harry le fece un enorme sorriso, felice di sapere che Louis lo avesse presentato come suo fidanzato al lavoro.
"Dopo voglio più dettagli Louis, e tu," disse Eleanor con un sorriso dolce prima di girarsi verso Harry seria.
Si avvicinò per cercare di valutare che tipo di uomo fosse, ma non poteva giudicarlo come si deve visto che stava indossando un completo che poteva essere la causa del successo o del fallimento della sua compagnia.
"Fisserò un incontro per fare il discorso 'Non fare male al mio amico o ti castro' più tardi, per adesso concentriamoci sul photoshoot. Torno subito, ho un altro incontro con un cliente," affermò prima di dare un'altra occhiata a Harry.
"Chi è il cliente già?" Louis voleva far allontanare Eleanor da Harry.
"È Alessandro, Lou," rispose Eleanor.
Louis annuì, ora capiva il motivo per cui fosse un affare grosso per Eleanor.
"Alessandro? Alessandro Michele ha fatto questo completo?" Boccheggiò Harry sorpreso, stupendo sia Eleanor che Louis.
Eleanor guardò stupita Harry per sapere chi fosse lo stilista, ma si riprese velocemente.
"Sì, quindi assicurati che le foto vengano perfette," disse Eleanor un po' confusa, ma fece spallucce e andò a incontrare Alessandro.
"Porca puttana," disse ad alta voce Harry ottenendo l'attenzione della crew che si girò.
Guardarono Harry con gli occhi spalancati, ma un sibilo da parte di Jamie li fece correre via.
"Lo conosci?" Chiese Louis smarrito, ignorando la scenata che Jamie aveva fatto ai poveri impiegati.
"È uno stilista di Gucci," disse Harry quasi in trance.
"Ovviamente lo conosci." Louis scosse la testa e poi spinse Harry sul set che la crew aveva preparato per le foto.
"Siete tutti pronti?" Jamie apparì all'improvviso con la fotocamera in mano.
Louis annuì e cercò di sistemare qualunque imperfezione o piega del completo prima di lasciare andare Harry, la makeup artist corse per cercare di mettere del fondotinta su Harry, ma si fermò quando notò che non ci fosse nulla da nascondere.
Le labbra di Harry erano già rosa perciò non bisognava mettergli del colore. Mise un po' di cipria e se ne andò.
"Va bene, procediamo," disse Jamie con un sorriso enorme e ordinò alla crew di mettersi al proprio posto.
Jamie fece fare a Harry delle pose semplici. Secondo lui, Harry non faceva delle brutte pose anche se stava fermo a non fare niente.
"Sì, sorridi tesoro," sibilò Jamie prima di fare una foto con una velocità impressionante.
"Oh, ecco," gemette prima di circondare Harry come un predatore con una preda.
"Proprio così! Uff! Perfetto," gemette, facendo fare a tutti nella stanza una smorfia.
Louis voleva colpirlo con un sostegno, ma sapeva che avrebbe rovinato le foto perciò si fermò.
"Solo a me sembra che il fotografo stia avendo un orgasmo davvero intenso?" Niall disse ciò che tutti stavano pensando.
"Non sei l'unico," borbottò Louis.
Louis sapeva che Jamie avesse l'abitudine di esagerare ma così era troppo.
Assisteva ad ogni cambio in camerino mentre Harry provava un completo dopo l'altro. Ognuno più ridicolo di quello di prima, ma su di Harry erano paradisiaci. Si era anche formata una piccola folla che guardava affascinata il nuovo modello. Cercavano di fare delle foto per sé, ma Jamie sibilava e li cacciava, urlando di privacy e contratti.
"Wow, tutte queste foto sono meravigliose Harry," disse Niall mentre guardava il monitor che mostrava le foto.
C'erano più di mille scatti, ma Louis doveva sceglierne uno per ogni vestito perciò sarebbe stato molto lavoro.
Però avrebbe potuto fissare le foto di Harry perciò non gli sarebbe sembrato troppo lavoro.
"Grazie," disse Harry con un sorriso enorme sul volto.
"Oh Mr. Styles, posso parlarle?" Chiese Jamie una volta che ebbe finito di ordinare a tutti di mettere a posto.
"Puoi parlargli qui Jamie," disse Louis un po' infastidito.
Non gli piaceva che si avvicinasse a Harry più del necessario e lo aveva già fatto.
Jamie farfugliò, "Ma Mr. Tomlinson, io -"
"Parla," sbuffò Louis impazientito.
Jamie aprì e chiuse la bocca, ma un'occhiataccia lanciata da Louis lo fece zittire all'istante.
"Avevo solo intenzione di chiedere se avesse intenzione di fare il modello a tempo pieno, conosco delle persone che ammazzerebbero per essere il suo agente," disse Jamie mentre fissava Harry con aria sognante.
Louis odiava quel ragazzo a morte; il servizio era finito quindi poteva colpirlo.
"Mi dispiace, è una bella offerta, ma è una cosa di una volta," rispose Harry cortesemente.
Jamie lo fissò con gli occhi spalancati e increduli.
"Ma -" Iniziò, ma Louis lo interruppe subito.
"Hai sentito il signore Jamie, edita queste foto e mandale a me," ordinò.
"Come desideri," sospirò il fotografo esageratamente e se ne andò.
Louis poi si girò per guardare Harry con aria sospettosa.
"Perché hai rifiutato? Puoi diventare schifosamente ricco e famoso," chiese Louis curioso.
Era nel business da qualche anno e nonostante il fotografo fosse fastidioso, sapeva che fosse il migliore e avesse molte connessioni nell'industria. Poteva essere un po' snob e avere zero decenza, ma sapeva quello che faceva.
"Nah, i soldi non sono davvero un problema e amo il mio lavoro," rispose Harry sinceramente.
"Fare il sessuologo?" Chiese Louis con un tono tra incredulo e affettuoso.
"Il sessuologo migliore!" Harry sorrise fiero.
"Andiamo a casa, sono esausto." Louis scosse la testa.
Louis non aveva ancora capito come avesse fatto Harry a diventare un sessuologo, ma chi era lui per giudicare?
"Certo, vado a cambiarmi i vestiti velocemente." Harry si scusò prima di correre a cambiarsi, fregandosene che stesse indossando un completo da mille dollari.
Louis scosse la testa al suo ragazzo prima di andare da Niall.
"Ehi Niall, vuoi andare a prendere un caffè?" Chiese una volta che lo trovò a parlare con la truccatrice.
"Certo." Niall annuì prima di seguirlo fuori dallo studio.
L'intero edificio della EC Advertisement era un sogno per qualunque impiegato, oltre al cibo illimitato nella dispensa, c'era tutto quello di cui avevi bisogno.
Eleanor aveva creato uno studio per i photoshoot così non avevano bisogno di prenderne uno in affitto, avevano stanze private per i modelli e sale VIP per quelli estremamente famosi.
Lui e Niall stavano andando verso la dispensa per prendere del caffè e forse anche delle focaccine.
"Allora stavo pensando che potremmo prendere un altro cane," disse Niall quando entrarono nell'ascensore.
Louis gli diede un'occhiata assente come risposta.
"Assolutamente no," sospirò Louis esasperato.
"Ma se Biscotto si sentisse solo?" Niall s'imbronciò.
Tutti sapevano che l'unico broncio che potesse andare dritto al cuore di Louis era quello di Harry perciò perché Niall ci stava provando?
"Biscotto sta bene, è già difficile lasciarlo per un po' di ore senza supervisione, impazzirei se ci fosse più di un cane." Louis alzò gli occhi al cielo per la drammaticità del suo amico.
"Potremmo trovargli qualcuno e poi avere dei cuccioli." Niall sospirò malinconico.
Louis ignorò Niall.
"Uff, non c'è il caffè," si lamentò Louis quando vide la macchinetta del caffè vuota.
Qualcuno si deve essere dimenticato di riempirla.
"Sembra che qualcuno abbia accidentalmente fatto cadere tutto." Niall indicò il casino.
Fantastico.
Tutti avrebbero dovuto sapere di non sprecare un caffè perfettamente buono.
"Andiamo nel bar di fronte," disse Louis un po' infastidito.
Niall annuì. "Prima fammi chiamare Harry," aggiunse.
"Va bene, ti aspetto fuori. Ho bisogno di parlare con la segretaria per dare a te e a Harry l'accesso," gli spiegò Louis.
"Fantastico." Niall alzò il pollice prima di andarsene, presumibilmente per portare Harry al bar.
Louis entrò nell'ascensore e aspettò. Sorrise cortesemente alle persone dentro prima di premere il bottone per il piano terra.
Quando arrivò al piano terra, andò direttamente verso Lesly, la segretaria della compagnia.
"Ehi Lesly." Louis le sorrise.
"Mr. Tomlinson, come stai oggi?" Lesly gli chiese dopo avergli fatto un cenno cortese.
"Fantasticamente," rispose sincero.
Perché anche se l'intera compagnia sapeva dell'irruzione in casa di Louis, Louis sinceramente si sentiva in maniera fantastica per aver lasciato le mura della sua casa. Avere due persone in più con lui non ostacolò il suo buon umore... beh, non ancora.
"Cosa posso fare per te?" Chiese Lesly.
"Mi stavo chiedendo se potessi dare ai miei amici il pass visitatori così non hanno bisogno di passare per la sicurezza quando mi stanno cercando," rispose Louis.
Sapeva fosse assolutamente necessario, era un po' rischioso e aveva bisogno di dirlo a Eleanor per non compromettere la sicurezza della sua compagnia, ma sapeva che Eleanor non avesse problemi con quello.
I suoi colleghi che pensavano fosse il preferito di Eleanor potevano dire quello che volevano perché era dannatamente vero.
"Certo. Possono ritirarli tra mezz'ora," gli disse Lesly dopo aver scritto delle informazioni aggiuntive sugli ospiti di Louis.
"Grazie tesoro." Louis sorrise con riconoscenza prima di lasciarla al suo lavoro.
Sapeva che avrebbe dovuto aspettare che arrivassero prima di andarsene dall'edificio, ma stava davvero bramando della caffeina nel suo corpo.
Louis sorrise al portiere e uscì dall'edificio per cercare di vedere se ci fosse la fila nel bar. Prese il telefono per controllare se Harry e Niall gli avessero scritto che stavano venendo.
Louis sospirò quando vide che sul suo telefono non ci fosse nessuna notifica e lo rimise nella tasca.
Si guardò attorno per cercare di intrattenersi mentre aspettava. I suoi occhi si fermarono su qualcosa sul lato della strada, sembrava un portafoglio. Qualcuno doveva averlo fatto cadere.
Andò a ispezionare l'oggetto caduto e si abbassò per sollevarlo quando qualcuno apparì dietro di lui e gli andò a sbattere contro facendolo cadere sul fianco. Per colpa dell'impatto, il suo fianco esplose all'improvviso per il dolore, non riuscì a non gemere e si aggrappò alla ferita che stava guarendo.
Louis voleva urlare alla stupida persona che si era scontrata contro di lui, ma i suoi occhi si fermarono all'improvviso verso il bus che stava andando verso di lui. Vide lo sguardo sorpreso dell'autista dopo aver visto Louis seduto sulla strada.
Louis si bloccò, voleva alzarsi, ma il dolore sul fianco glielo rese impossibile. Non sapeva cosa fare perciò si stese sulla strada e cercò di girarsi verso l'altro lato.
Il bus lo superò. Sentendo il vento e la polvere colpirgli il viso, Louis lasciò uscire un sospiro di sollievo perché cazzo, era stata una brutta situazione.
"Louis!" Qualcuno urlò lontano.
Louis riuscì a distinguere le figure di Niall e di Harry mentre correvano ad aiutarlo.
"Oh mio Dio!" Harry disse terrorizzato prima di inginocchiarsi vicino a Louis per controllare se i suoi arti fossero ancora al loro posto.
Louis li guardò soltanto, non riuscendo a fare nient'altro dopo che il bus lo aveva quasi investito.
"Qualcuno, chiami un'ambulanza!" Urlò Harry ai curiosi che si stavano mettendo attorno a loro.
"Non filmate idioti, chiamate una cazzo di ambulanza!" Urlò Niall a un ragazzo che stava filmando l'intera scena.
"Stai bene?" Chiese Harry, era evidente che fosse preoccupato e nel panico.
"Penso di star bene." Louis cercò di rassicurarlo, provò ad alzarsi, ma sussultò dolorosamente quando il suo fianco iniziò a palpitare, allora decise di sedersi sul pavimento.
"Ti fa male il fianco?" Chiese Harry preoccupato.
"Sì, penso che si sia tolto un punto," gemette Louis prima di sollevare la maglietta. Harry sussultò quando vide l'attuale stato della ferita di Louis. Si tolse immediatamente la maglietta prima di metterla sul fianco di Louis per fermare la perdita di sangue.
"Che cosa ti ho detto sul filmare stronzo? Ti rompo il telefono in faccia," sibilò arrabbiato Niall al ragazzo che stava ancora registrando gli eventi, ora il suo telefono aveva lo zoom sul corpo mezzo-nudo di Harry, ma lo nascose velocemente quando vide lo sguardo omicida di Niall.
Chi poteva incolparlo?
"Dai, andiamo all'ospedale," disse Harry prima di mettere le braccia sotto la schiena e le gambe di Louis per portarlo in braccio. Louis si sentiva imbarazzato e un po' eccitato perché poteva sentire il calore della pelle nuda di Harry.
Avrebbe dovuto cercare di non essere troppo ovvio perché le persone stavano iniziando a fissarlo.
Però fanculo.
Era stato quasi investito da un bus, poteva anche godere dei piccoli piaceri della vita, per esempio il corpo mezzo-nudo di Harry.
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Mancano tre capitoli alla fine
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