Dopo quel bacio ne seguì un altro, e un altro ancora.

Quando si staccarono entrano in entrambi senza fiato, rossi in viso.

Dream respirava con affanno, e ogni suo dolore sembrava essere passato.

Quella scritta, quell'abbraccio, quel bacio... Non riusciva ancora a crederci.

Cross appoggiò la testa sulla sua spalla, e il suo respiro lo fece rabbrividire.

-Cross... Promettimi una cosa..- disse debolmente Dream.

-Ogni cosa.- rispose lui, stringendogli la mano.

-Aspettami. Aspettami al solito posto, e io ti prometto che un giorno tornerò. Te lo prometto.- disse Dream, sorridendo e fissandolo negli occhi.

-Te lo prometto.- rispose Cross, annuendo.

Rimase con Dream per pranzo, aiutandolo a mangiare.

Tornò a casa la sera, quando il minore già dormiva.

Non smetteva di pensarci: eppure la bicicletta di Dream funzionava bene, come aveva fatto a rompere entrambi i freni? Dream trattava con molta cura quella bici, la ricevette in regalo quando era ancora alle scuole medie.

Ripensò al bacio, a quel "Anch'io", a quell'abbraccio così stretto.

Non voleva perderlo per nulla al mondo.

Voleva aiutarlo, renderlo felice; il suo sorriso gli riscaldava il cuore, facendolo sentire bene.

Si asciugò le lacrime, sdraiandosi sul letto della propria camera.

Ripensò a quell'anno scolastico passato assieme, a tutti i bei momenti trascorsi uno accanto all'altro e al sorriso angelico di Dream.

Ora non poteva fare altro che mantenere la sua promessa, e così fece.