-Accosta a desta.- disse Dream, staccandosi lentamente dal compagno.

Cross così fece, per poi incatenare la bici ad un palo della luce ed entrare con Dream nel minimarket.

-Cosa dobbiamo prendere?- domandò, guardanosi attorno.

-Insalata, pane e pomodoro. Di formaggio ne ho già un bel po' in casa.- rispose il minore.

Dream andò a fare la fila per il pane, mentre Cross pensò al resto.

Pagarono il conto metà per uno e tornarono verso la bicicletta.

-Casa mia é un paio di metri più avanti in salita. Vai sempre dritto e poi accosta la bici a destra, nel cortile.- spiegò Dream, e il compagno fece così.

Disposero gli ingredienti sul tavolo della cucina, per poi iniziare a cucinare.

Dream stava tagliando a fette i pomodori, quando sentì un respiro caldo al suo collo.

-Lascia che ti aiuti, potresti farti del male.- disse Cross, per poi tagliare i pomodori.

Dream stava morendo dall'imbarazzo: Cross era attaccato alla sua schiena, e visto che lavorava con le mani vicine, era come se lo stesse abbracciando.

Dream si strinse a lui, cercando di non farglielo notare.

Mentre egli spiegava tutti i procedimenti, Cross lo ascoltava attentamente; egli era così felice ed entusiasta che lo fece sorridere.

A quel gesto Dream arrossì visibilmente, coprendosi il viso con le maniche troppe lunghe.

Cross ridacchiò, per poi abbracciarlo e sussurrargli un "grazie."