-Ciao!- disse Dream, sorridendo.

Cross si girò, fissandolo.

-Cosa vuoi?- domandò.

-Posso giocare con te a basket?- chiese Dream.

-Sto solo facendo dei tiri.- replicò lui.

-Posso tirare anch'io?- insistette il minore, ottenendo un "okay" in risposta.

-Come ti chiami?- chiese Dream tirando nel canestro e fallendo miseramente.

-Cross.- rispose l'altro, centrando in pieno il canestro.

-Piacere, io sono Dream!- esclamò lui, sorridendo.

Dream era una schiappa, nel giro di due ore fece qualcosa come un canestro.

Cross invece non ne mancò uno, dando spesso dei consigli a Dream su come tirare.

-Sei davvero bravo! Come fai a giocare così bene?- domandò Dream, mentre si stavano cambiando in spogliatoio.

-Un tempo giocavo in una squadra, ora che mi sono dovuto trasferire gioco in un campo solo per hobby.- rispose Cross.

-Capito. Un giorno possiamo andarci a giocare insieme!- esclamò egli.

-Va bene.- rispose Cross, dopo qualche secondo di silenzio.

Dream provò a stare ancora attaccato al compagno, ma quando si avvicinarono gli altri bulli scappò da suo fratello.

-Hai seriamente parlato con Cross?- gli chiese Nightmare, mentre stavano aspettando il suono della campanella per uscire da scuola.

-Sì! É così grave..?- ribatté Dream.

-No... Anch'io oggi ho parlato un po' con gli altri tre. Killer, quello con gli occhi neri, é particolarmente simpatico.- rispose Nightmare, sistemandosi lo zaino in spalla.

Anche quella giornata terminò, e Dream montò sulla sua bicicletta, per poi ricominciare la routine.