Broken feelings

Rimango nella stanza a scrivere il rapporto ,da consegnare entro oggi, a Richard.
Mentre con la mia mano destra eseguo il mio compito,una goccia rossa scarlatto cade sul foglio.
È sangue ed è proprio il mio braccio destro a perdere il liquido rosso.
C'è un vetro incastrato nella ferita e lo tolgo senza problemi.
Resisto bene al dolore,ne ho passate tante nei miei quattro anni qui.
Missioni dopo missioni e cosi via.
La mia vita prima di entrare qua,è sempre stata abbastanza monotona;ero solamente una normale adolescente,alla ricerca del proprio posto nel mondo.
Adesso penso di averlo trovato,ma non conquistato del tutto.
Ci sono ancora persone che non mi accettano e mi dà fastidio.Non ho ancora realizzato il mio scopo ed essendo una tipa ambiziosa,non mollerò facilmente.

Sarà meglio medicarmi la ferita...

Cerco il medikit,lo trovo e lo apro.
Disinfetto la ferita e applico una benda di color avorio.
Dopo aver compiuto questo gesto, rimetto gli utensili al proprio posto,prendo il foglio del rapporto ed esco dalla stanza.

Incontro Edward per il corridoio,non lo considero nemmeno,ma mi ferma prendendomi per il braccio.
Vede la ferita e fa una smorfia come per dire:"Ahahahahah che bello che ti sei fatta male."

Mi fissa e con molta rabbia nella sua voce,mi dice urlando:
"Perchè?!Perché non mi hai dato l'incarico?!"

Gli rispondo con una voce canzonatoria:
"Un decerebrato come te non può compiere azioni tanto pericolose".

"Vai a quel paese!!!!"

Per dispetto,mi preme con molta forza la ferita.

"Ti fa male ve..."

Non gli faccio finire la frase che gli dò un calcio,nei cosidetti gioielli swarosvki.

Si accascia a terra per il dolore e tutti ridono.
Non perdo tempo e vado in camera mia.

"....È ritornato...non voglio più vederlo."

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Intanto Jake e suo padre stanno in silenzio nella cella.

Con una voce spezzata dalla tristezza egli dice a suo padre:

"Perchè lo hai fatto...?"

Gli risponde con un sorriso malato il genitore:

"Lo sai che con i soldi si risolve ogni cosa vero?"

"Non è vero,papà.Quello che hai fatto adesso ha distrutto i miei sentimenti!I soldi non ti faranno rimediare quel crimine che hai compiuto!"

"Quindi sei contro di me,eh?!?!?
Non sei degno di essere mio figlio!"

Antony lo incomincia a strangolare con molta violenza,senza capire che sta uccidendo suo figlio.
Richard vede la scena attraverso il monitor al quale sono collegate le telecamere.

Chiama Shadow con gli altoparlanti e dice:
"Dirigiti immediatamente alla cella 23!"

Sentendo gli ordini,si arriva subito sul posto incriminato.
Vede la scena ed interviene lanciando un coltello vicino ai due con molta precisione.
Il mafioso si gira verso di lei,molla la presa e suo figlio si sdraia sul pavimento sofferente.

"Ombra Rossa sei proprio brava,dovevo averti nella mia organizzazione!Mi avresti potuto rendere milionario!"

"Sta zitto o lancio un altro coltello!"

Con un ghigno malato mi risponde:
"E non sei poi cosi male come ragazza, eh zuccherino?"

Gli tiro un coltello e lo blocco alla parete.

"Non chiamarmi in quel modo o giuro ti spacco la faccia."

Prendo un fischietto, lo suono e la mia squadra che mi aveva seguito sbuca fuori,apre la cella e mettono il pazzo in un altra "abitazione"separata.

Jake non si è ancora ripreso e come un cane che ha caldo,ha un po di affanno.

Quando mi volto per andarmene,mi dice:
"Vuoi lasciarmi proprio qui?"

Giro la testa da un lato e dico facendo la ragazza misteriosa:

"Devi essere tu a deciderlo,è tua la scelta."

"Neanche un aiuto?"

"Nemmeno.È giusto cosi,dopo tutto il male che mi hai fatto,è plausibile.
Adieu."

"Sono cambiato."

Me ne vado e lui mi segue con fatica.
Sembra un morto vivente uscito da resident evil.

"Si ti sei evoluto complimenti!Un idiota rimane tale,per il resto della vita."

Salgo su per le scale e mi rinchiudo in camera mia.

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