41

Io e Filippo ci siamo già imbarcati per Madrid e non vediamo l'ora di arrivare.
-fé a te piace volare? -
-si, molto fil. -
-sai, mi piacerebbe volare con te. Scappare da tutti. Senza dire niente a nessuno. Solo io e te. Insieme. Sentirci liberi come degli uccelli, senza paura di sbagliare perché sappiamo che non ci giudichiamo. Voglio portarti a visitare il mio mondo... Anche se già lo conosci ma un posto in particolare voglio mostrarti, il mio cuore. Già ne fai parte e forse già lo conosci. Sarà un viaggio bellissimo, solo io e te. Vuoi volare con me? - dice mentre mi da una cuffietta e una dolce melodia rimbomba nelle mie orecchie. Una melodia mai sentita prima d'ora.

Mi hai chiesto di volare, ma io non lo so fare. Sono abituato a rialzarmi a furia di cadere.

La voce di Filippo riempie le mie orecchie ma soprattutto il mio cuore. Comincio a piangere. Quelle parole mi hanno colpito tantissimo. La canzone continua e filippo mi stringe la mano sempre più forte. Quando la canzone finisce io lo abbraccio e rimango accoccolata a lui mentre continuo a singhiozzare.
Quella canzone mi è arrivata dritta al cuore, come se avesse fatto crack. Ovviamente in senso positivo. Mi ha dato un emozione troppo forte che ora riesco a tirar fuori solo piangendo.
-f-fil... Non puoi capire quanto questa canzone mi abbia colpito.
La tua voce, quelle parole mi hanno provocato dei brividi che non ho mai provato. Soprattutto l'inizio. Sei il poeta della mia vita. Grazie. Ti amo tanto -
Dico mentre lui mi accarezza la guancia, asciugando qualche lacrima che continua a scendere, e mi guarda sorridendo.
-sai, l'ho scritta una notte. Una notte passata in bianco, avevo bisogno di scrivere tutto ciò che sentivo. Non so se la pubblicherò mai, ora di certo no. Forse quando uscirà il prossimo album. Ho tanto da scrivere -
-pubblicala. Nel prossimo album, basta che la pubblichi. - lui annuisce sorridendo e con quella melodia nelle orecchie ci addormentiamo.

Apro gli occhi perché la voce metallica dell'aereo ha annunciato che stiamo per atterrare. Filippo sta ancora dormendo ed io preferisco non svegliarlo dato la sua paura di volare e quando atterriamo è sempre un trauma per lui dato i rumori che l'atterraggio provoca all'aereo.

****
Siamo appena arrivati in hotel e qui a Madrid si respira un'area totalmente diversa, più spensierata.
-ho fame-dice Filippo mentre sistema le sue cose in valigia.
-siamo telepatici... Siii possiamo andare a mangiare i churros con la cioccolata calda.. L'ho sempre desideratoo- lui si associa a me ed usciamo dall'hotel.
Iniziamo a camminare non sapendo neanche noi dove andiamo.
Per strada troviamo un bar molto accogliente ed entriamo lì.
-nosotros vogliamo ehm.... This! - dice filippo con il suo spagnolo perfetto. Lo vedo in difficoltà a comunicare con il cameriere e così decido di intervenire, avendo studiato spagnolo.
-sai lo spagnolo in un modo perfetto! - dico io ironicamente.
-hai visto.... Prima o poi dovrai insegnarmelo.. -
-poi... -
-ma dai che lo so parlare :nella casitas dei bianchitos, siamo rimasti solo in dos. - dice cantando la canzone che lui ed Emma avevano cantato ad amici quando stavano ancora in casetta insieme.
Arriva il cameriere e noi ci gustiamo quella delizia che non ci sono parole per descriverla.
-ok.ora posso anche morire in pace! - dico mettendomi una mano sulla pancia perché sto scoppiando.
-ehi ehi, no prima di morire devi venire in un posto con me! - dice lui prendendomi per mano e portandomi fuori dal bar.
-non so se fidarmi... - dico ridendo.
-fidati della miglior guida del mondo-
-allora è sicuro che mi devo fidare seh..-dico ridendo.
Dopo un po' di tempo passato a camminare finalmente arriviamo nel posto nel quale Filippo voleva portarmi.
-tadannnnnnn!-dice lui abbracciandomi da dietro.
-wow... - dico osservano quel meraviglioso panorama che mi ritrovo davanti. È una spiaggia e c'è un tramonto meraviglioso. Lui sa quanto io ami i tramonti sul mare.
-sai sempre come rendermi felice, vabbè che con te sono sempre felice - dico abbracciandolo.
-ti amo! -
-sono le piccole cose a fare la differenza, a rendermi felice. Non ho bisogno di chissà quale yacht privato per essere felice. Basta che ci sei tu, magari accompagnato da un bel tramonto sul mare. Il momento perfetto-si avvicina a me e ci baciamo, mentre il sole comincia a calare nel mare.

SPAZIO AUTRICE
Eccoci qui con un nuovo capitolo siiii.
Votate e commentate... Fatemi sapere a voi cos'è che rende felici?
So che non c'entra niente con la storia ma volevo fare gli auguri anche qui al mio amorino federicooo❤️💕🌹+25!!!!
My🌹

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top