ATTO XXIII -Risveglio- Sorge il sole
Firenze 1548, Volta Stellata stanze private di Ludovico
Ludovico
Mi svegliai quando il sole era sorto da poco tempo. Non pensavo che sarei mai stato capace di amare un donna come in effetti era successo. Dafne era ancora sdraiata sul letto abbracciata a me e io sorrisi. Ci eravamo amati tanto e lei era la donna che avevo scelto e lei aveva scelto me.
L'amore non guardava in faccia nessuno colpiva quando meno te l'aspettavi, e, a quanto pare era arrivato il mio turno.
Lei si mosse leggermente sfregando il suo corpo sul mio mentre i capelli le scivolavano lungo la spalla.
-Messer Ludovico?
-Solo Ludovico - affermai baciandole delicatamente le labbra.
Dafne ricambiò il bacio appoggiando la testa alla mia spalla.
-Io non pensavo che sarei stata con un uomo, dopo quello che è successo con Arrighetti.- dichiarò lei mentre io le accarezzavo il fianco.
-E io non pensavo che sarei riuscito a stare ancora con una donna dopo la morte di Cecilia. - dichiarai con un sorriso dolce.
-Cosa accadrà ora, mio signore?
La sua domanda era lecita, avevamo ammesso di amarci, ma ora dovevamo stare attenti, non potevo espormi troppo o Dafne ne avrebbe pagato le conseguenze e io non potevo permetterlo.
-Non lo so, ma non permetteró a nessuno di farti del male.
-Ora sarà ancora più difficile nasconderci.
La ragazza scosse la testa preoccupata. Avevamo esagerato a dire il vero, ci eravamo amati fino all'ultimo centimetro di noi, ma forse avevamo sbagliato.
No l'amore non era mai sbagliato.
Dafne poggiò la testa al mio petto stringendomi forte.
-Posso?
-Si- la baciai con dolcezza mentre lei lasciava che lo facessi.
-Il nostro amore è proibito, forse è un errore mio signore. Forse dovremmo dimenticare quello che è successo tra noi. - dichiarò lei prendendosi la testa tra le mani
-Perchè dici così?
-Mio signore, io non potrò mai essere niente di più di un'amante per voi! Non sarò mai nulla di più di questo -
Era disperata, lo capivo dalle sue parole, da come si scompigliava i capelli e soprattutto dai suoi occhi. Sembravano smarriti come se si fosse appena resa conto di aver commesso il più grave dei crimini.
-Non dire così poiché io non voglio avere un'amante, voglio sposarti Dafne.
Era da tempo che ci stavo pensando, e dopo quello che era successo non potevo ignorare più il sentimento che provavo nei confronti di quella fanciulla che aveva fatto battere il mio cuore indurito dalla sofferenza.
Dafne
Non riuscivo a credere alle mie orecchie. Messer Ludovico mi aveva davvero chiesto di sposarlo?
Forse stavo sognando, ma se era un sogno non volevo svegliarmi, però non potevo certamente sposarlo che dote avrei portato?
-Messer Ludovico, io vorrei sposarvi, ma come faccio? Non ho genitori, né dote da portare, ho solo me stessa. - dichiarai con gli occhi lucidi dalle lacrime.
Sentii le sue mani accarezzarmi il viso convincendomi a guardarlo negli occhi. Come era bello il mio signore, come facevo a rifiutarlo?
La mente mi suggeriva di rifiutarlo, ma il cuore mi suggeriva di non resistergli più di pensare finalmente a me stessa e non a quello che gli altri pensavano di me.
-Non m'importa del rango Dafne, io voglio sposare la donna che sei, non quello che porterai - Era la frase che mi aspettavo da lui.
Era la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, non volevo più pensare agli altri. Lo baciai con dolcezza, il mio amore per lui era sbocciato per caso, ma ora era più forte che mai.
-Si, mio signore, voglio sposarvi - dichiarai.
Compresi che quella decisione avrebbe cambiato la mia vita per sempre.
Lui era l'unico uomo che avevo amato davvero, forse non sarei stata una dama dal portamento impeccabile, ma ero una ragazza che aveva superato un trauma anche grazie a lui.
Lui che mi aveva strappato dalle grinfie di Arrighetti senza pensare un secondo a quello che gli sarebbe potuto succedere.
Lui che mi aveva accettato per quella che ero, senza giudicarmi. Accettando anche mio figlio.
Lui che mi aveva fatto sentire donna e amata come non mai.
Lui che era il mio angelo luminoso nonostante tutti lo vedessero come un demone.
Ora potevamo stare insieme per sempre.
Angolo autrice: E dopo secoli ecco il nuovo capitolo della storia di Ludovico e Dafne, ammetto che è un po' corto ma spero che piaccia. Questo capitolo lo dedico a ElaineAnneMarley :)
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