Capitolo 5

Draco's POV

-Quindi ora me ne vado e vi lascio da soli-Hermione mi rivolge un ghigno poi si gira e si incammina per il corridoio.

La ragazza si avvinghia a me.
-Dai devo andare!-mi lamento ma niente continua a lasciarmi caldi baci sulle labbra.

Vedo Blaise, mio salvatore, camminare per il corridoio.

-Volete che vi lasci un po' da soli?-mi sorride maliziosamente Blaise.

Elisabette si gira e lo squadra
-No adesso devo andare...ci vediamo Draco- mi lascia un altro bacio sulle labbra e se ne va.

-Amico io pensavo che ti piacesse la Granger-dice dandomi una pacca sulla spalla.

Ecco...lo ha letto... Aiuto!
Il punto è che non lo so neanche io se mi piace o no.

-Sei matto?-tento
-Ho letto la scritta sul tuo libro-

Okay lo sapevo...lo sapevo!
Ora?Lo ammetto?Ma cosa ammetto?

-Okay forse giusto un pochino-abbasso lo sguardo

-Draco Malfoy!È una lurida mezzosangue!Vuoi per caso infangare il nome della tua famiglia?-scherza Blaise scimmiottando la voce di mio padre.

Il suo sorriso... È così bello... Non vedo l'ora che arrivi domani.

-Non puoi dire che non sia bella-

-Beh bella è bella-sorride Blaise
-Facciamo una scommessa!Su tu entro.... Sette giorni, sono buono, riesci a baciare Hermione e magari a farle un succhiotto i- non lo faccio finire

-È escluso!-ribatto prontamente.

-Non hai il coraggio vero?-ridacchia

Io non ho il coraggio?Certo che ho il coraggio.

-Okay va avanti-sbuffo

-Io ti libero di Elisabette... Però io lo voglio vedere,il bacio intendo, sennó non vale-

Ci penso su..no, adesso gli dirò di no.

-Accetto-dico invece.

Perché sono così Stupido? Se bacieró Hermione, lei si arrabbierà... Che casino.

🦃
Hermione's POV

Sono le tre in punto e io sono in perfetto orario, quando sto per aprire la porta sento qualcuno correre dietro di me.

Appena mi giro vedo Draco.
-La McGranitt ha convocato anche te? -mi chiede
-Si- sussurro prima di aprire la porta.

Entriamo silenziosamente sotto lo sguardo della McGranitt.

È un posto... Accogliente.

-Ben arrivati ragazzi, siete consapevoli di ciò che avete fatto?-ci guarda minacciosa.

Annuiamo contemporaneamente.

-Vi meritate una giusta punizione!Per la prossima settimana aiuterete Hagrid nelle sue faccende!Ogni giorno!È tutto chiaro?-dice sistemandosi la manica del vestito.

-Certo-le rispondo prontamente.

Io le guardo, prima una e poi l'altra.
-Per lei signor Malfoy?-domanda la professoressa.

-Ovviamente-dice e poi io e Draco usciamo dalla porta.

-Pensavo ci mettesse più tempo-dice Draco iniziando a camminare.
-Anche io, non mi ero presa impegni apposta. Poi che sarà mai?-

-Già... Al primo anno ci hanno mandato nella foresta proibita insieme a Potter e Paciock... Non so se ricordi-

L'avevo decisamente trovata una cosa ingiusta, avevamo solo undici anni, poi volevamo solo liberare un drago!

-Si, ricordo che tu hai spaventato a morte Neville!-osservo.

-Già, ma sappi che stavo morendo di paura, e poi...-si passa una mano tra i capelli.

Sento Draco sbuffare quando la voce di Elisabette riecheggia nelle miei orecchie.
-Si accolla- alza gli occhi al cielo.

-Ciao Draco!- gli stampa un bacio sulla guancia -Andiamo a prendere una burro birra? Si chiama così vero?-

-Beh in teoria avrei da fare- ribatte prontamente Draco.

Elisabette gli si avvicina e gli lascia un bacio a stampo.

-Sarà per la prossima volta- dice per poi andarsene sculettando.

Ottimo... Solo io non la sopporto?

-Sono le tre e mezza, anticipiamo gli studi?- mi domanda Draco con un sorriso stampato in faccia.

Annuisco.

Infondo non posso dirgli di no, visto che ho appena ammesso che non ho niente da fare.

-Malfoy dimmi cosa non capisci?-sbuffo dopo la centesima spiegazione dello stesso paragrafo.

-Senti, vado un attimo in bagno, mi do una rinfrescata magari poi va meglio- dice alzandosi dal tavolo.

Faccio ticchettare la matita sul tavolo più di una volta.

In lontananza sento la voce di Blaise dire qualcosa, l'unica cosa che riconosco è 'Mezzosangue' poi sento ribattere qualcosa da parte e Draco.

Quindi è andato a parlare con Blaise?

-Eccomi-dice appena torna.

Ha i polsi della camicia bagnati, come per i capelli, ci è andato in bagno.

Mio dio mi sembro una madre.

-Allora dove eravamo arrivati?- sfodera uno dei suoi sorrisi migliori.

-Draco, mettiamo una pietra sul passato okay?-gli dico alzando lo sguardo tanfo da incontrare e suoi occhi color ghiaccio.

-Va bene-il suo tono è serio.

-E non chiamarmi 'Mezzosangue'-lo avverto

-Non lo farò- dice mentre io mi alzo e inizio a incamminarmi verso l'uscita -Dove vai?- mi chiede

-A darmi una rinfrescata un bagno- dico svoltando l'angolo dove trovi Blaise Zabini leggere un libro.

Sono passati tre giorni.
Sono le cinque e sto nella biblioteca a chiacchierare con Draco.

-Il punto è che parlano continuamente l'uno dell'altro.
Non capisco perché non fanno pace!-sbuffo alzando gli occhi al cielo.

-Sono sicuro che prima dell'inizio del torneo chiariranno vedrai.-mi sorride.

Okay forse mi ha convinto.

-Sai come posso lasciare Elisabette senza offenderla troppo?-mi chiede.

-No, nessuna... Ancora?- indico un succhiotto sul collo di Draco.

-Si... Non so come dirgli che non stiamo insieme-alza gli occhi al cielo -Comunque.. Her... Cioè Granger, ti va di venire al ballo del ceppo con me?-mi chiede.

-Da amici naturalmente- continua.
-Sei matto pensa se ci vedesse qualcuno!-esclamo.
Lo vedi intristirsi.

Oddio cos' ho appena detto?

-Naturalmente lo dico per te-rispondo sorridendo.

-Ah... ma che ti frega siamo solo amici-

-Beh..- ci penso su -si forse hai ragione- ammetto sorridendo.

-Certo che ho ragione, io ho sempre ragione- ride Draco meritandosi un pugnetto sulla spalla.

Sto per controbattere con qualcosa tipo 'Scemo' ma arrivata Elisabette.

-Ciao- squittisce.
-Cosa c'è?- chiede Draco con aria scocciata.

Elisabette si porta le braccia al petto e sbatte un piede a terra.
-Non mi dici mai qualcosa di dolce, sei sempre scontroso.- si lamenta facendo ricadere le braccia lungo i fianchi.

-Io..- inizia a dire.

-Si carino- sussurro e lui annuisce.
-Piccola, ora sto studiando, ci sentiamo dopo-dice prima che Elisabette si impossessi delle sue labbra.

Abbasso gli occhi sul libro e inizio a leggere.
Si devono baciare proprio davanti a me?!

-Sono stato abbastanza carino?- dice Draco svegliandomi dal trans.

Ha i capelli scompigliati e le labbra leggermente gonfie, ma per quanto tempo sono stata con gli occhi sul libro?

-Non pensavo che potessi essere così dolce- ridacchio guardandolo negli occhi.

-So essere anche più dolce-

I suoi occhi sono immersi nei miei, i miei nei suoi.
Draco inizia ad avvicinarsi lentamente a me.
Sono completamente persa nei suoi occhi.

-Draco..- la voce di Elisabette mi fa capire ciò che stava per succedere.

Draco mi stava per baciare, e io probabilmente non mi sarei mossa.

-Si- Draco si gira a guardarla.
-Ci vediamo dopo okay?- gli sorride Elisabette.

Draco Malfoy... Draco.

-Certo a dopo-

Lo stavo per baciare.

-Nono, potete vedervi anche ora, tanto io devo andare.- dico alzandomi.

Draco mi guarda supplichevole.

-Ci vediamo- dice poi stampandomi un bacio sulla guancia.

Praticamente corro nel mio dormitorio.

Appostato su una poltrona trovo Ron intento a fare... niente.

-Hey Herm- mi saluta.

Mi avvicino e mi siedo vicino a lui.
-Ron, ti volevo proprio parlare- gli sorrido lievemente.

-Dimmi tutto- poggia le braccia sui braccioli della poltrona a accavalla le gambe.

-Harry non ha messo il suo nome nel calice- dico d'istinto -Cioè, è il nostro migliore amico, io mi fido di lui, e secondo me dovresti farlo anche tu-

Vedo Ron stringere i pugni.
-Hermione... nessuno a chiesto la tua opinione, perché forse nessuno voleva saperla- mi fissa con i suoi occhi azzurri - Te lo dico chiaro e tondo, non mi interessa niente di quello che dici, farò come voglio, ora per favore evita di rompermi r vattene.-

Ogni parola mi punge come un ago.
Mi sento ferita.

-Vaffanculo Ronald- dico e poi corro fuori dal mio dormitorio.

Mentre seguo i miei piedi mi ritrovo davanti all'entrata del dormitorio di Draco che per fortuna stava per entrare in quel momento.

Mi fiondo verso Draco e lo abbraccio, lui stupito ricambia il mio abbraccio.

-Cosa succede?- sento vibrare il suo collo.

-Ron- balbetto con le lacrime agli occhi -Ron, ecco lui è uno stronzo- continuo ad abbracciarlo e finalmente, protetta dalle sue braccia, mi concedo di piangere.

-Passerà- mi sussurra lasciandomi un bacio sulla testa.

-Dobbiamo andare, Hagrid mi ha detto che gli serve il nostro aiuto- dice poi.

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