30 - Friendzone.

«Cosa ne pensi di una stella?» mi domanda Rick, mordicchiando la sua crepes con gusto.

«Penso che fa tanto JoJo.» ridacchio, resistendo al forte impulso di scompigliargli i capelli.

Non appena siamo entrati dentro il bar Coffee and Tea, Rick è diventato immediatamente più allegro. Quando poi un cameriere gli ha chiesto se prendesse il solito, mi sono reso reso conto che deve venir qui spesso.

E sta condividendo tutto questo con me. Me. Potrei seriamente fangirlare come una ragazzina di fronte alla sua prima cotta al momento.

Mi sento come un'army che va al suo primo concerto dei BTS. È come se una scarica di pura adrenalina mi stesse percorrendo il corpo e vorrei che il tempo si fermasse adesso.
Insomma: o sono cotto o Zeus ha deciso improvvisamente di puntarmi con i suoi fulmini, perché non aveva niente di meglio da fare che giocare a freccette.

«JoJo? Lo conosci?» chiede la mia crush, spalancando gli occhi, sorpreso.

Il mio caro amico ha la faccia sporca di panna montata e non ci fa minimamente caso. Non avete idea di quanto vorrei assaggiarla, prendendola direttamente da lì. Con la lingua.

Ok. Time out. Chi ha scritto questa roba? Un castoro arrapato? Perché devo dire tali oscenità? Sono d'accordo che Rick sia sexy e tutto, ma da qui a volerlo leccare è un po' troppo. Anche se queste sfumature rendono tutto più trash... Sì, pensandoci bene è abbastanza cringe per me. Possiamo procedere.

«Sì, l'ho visto con Camille.» dico, reprimendo il ricordo di lei che mi minaccia con un cucchiaino, perché ho provato a cambiare impostazioni sul computer.

Dovrebbe smetterla di usare i cucchiai come arma.

«Non ci credo! Sai, io ho provato a farlo vedere a Wilbur, ma lui mi ha dato il due di picche. Ha anche aggiunto che non gli interessa la televisione e gli stupidi show che ci trasmettono.» scuote il capo sconsolato e a me mi si serra la gola.
«Sono felice di poterne parlare con te!» esclama poi, spiazzandomi con un candido sorriso.

Adesso sì, che ho una voglia matta di sporgermi e fare una di quelle scene stile manga, prendendo un po' di dolce dalla sua faccia con il dito solo per portarmelo alle labbra e leccarlo. Ma non lo faccio. E dovrei seriamente darmi una calmata.

Matt, non leccare niente. Non sei un cane e Rick non è la tua ciotola. Potrebbe diventare tuo in molti modi, ma al momento è impossibile.

Lui sta ancora parlando di Wilbur e sicuramente sono l'unico che pensa che questo sia un appuntamento. Devo ricordarmelo. Forse dovrei tatuarmi questo: Matt, sei attualmente in friendzone, quindi raffredda i bollenti spiriti.

«Beh, mi aspettavo che Wilbur non fosse interessato a cose simili.» mormoro e il sorriso gli muore sulle labbra.

Mi schiarisco la voce, il suo sguardo si è fissato su di me dopo la mia affermazione. Forse avrei dovuto rispondere che anche a me fa piacere parlare con lui, ma che volete farci? Il mio lato idiota deve venire fuori a volte.

«Che intendi dire?» assottiglia gli occhi.

Perché deve prendere tutto ciò che dico come un possibile insulto?

«Nulla.» faccio spallucce.
«Solo che la prima informazione che ho avuto su di lui è che non conosce The Vampire Diaries.»

Il suo volto si illumina improvvisamente - è davvero volubile - e annuisce vigorosamente. Quindi Wilbur gli fa questo effetto.

Meraviglioso. E sono ovviamente sarcastico.

«Sì! È assurdo, vero? Considerando il suo cognome!» sorride e questa cosa mi spiazza per la seconda volta.

Vuole uccidermi a colpi di sorriso? Non posso alzare subito bandiera bianca e dichiararlo vincitore?
No, perché non credo di poter competere con un angioletto tutto zucchero e sporco di panna!

Soprattutto visto che lo sto ingannando. Ed è anche amico di una persona che al momento detesto - mentre a lui piace parecchio - quindi ho già subito abbastanza pugni in faccia. Anche perché lo tira sempre in mezzo, come se fosse di vitale importanza discutere di lui.

Dannazione!

«Però se vuole fare l'attore non dovrebbe essere così restio a guardare la televisione.» lo assecondo, consapevole che continuare a parlare di Wilbur non mi giova affatto.

Ma non posso farci nulla se mi piace vederlo allegro! E al momento lo è.

«Sì, ma da quello che so ha una certa ammirazione per il teatro classico. Essere accettato da una compagnia teatrale è il suo sogno. Non gli interessano le serie TV.» ridacchia, afferrando un tovagliolo per pulirsi - Finalmente! Stavo impazzendo.
«Per questo quando mi ha detto che voleva fare l'audizione per quel film mi ha sorpreso parecchio.»

Un'audizione per un film? Perché mi suona un campanellino d'allarme in testa?
No. Matt, non ti distrarre.

Devo concentrarmi solo su Rick, se lo voglio conquistare.

«Capisco.» mi limito a rispondere, per poi sorseggiare il mio cappuccino.

Da un lato sono contento che Rick mi stia parlando così allegramente, dall'altro stiamo discutendo di Wilbur. Devo sbrigarmi a trovare un altro argomento di conversazione. Va bene uno qualunque.

«Comunque, quella ragazza ti sta fissando da quando sei entrato. Credo che tu abbia fatto colpo.» mi dice il mio futuro boyfriend e io ho seriamente voglia di voltarmi verso la parete in legno e sbatterci ripetutamente la testa.

Perché o parliamo di Wilbur o di ragazze?
Non mi volto nemmeno a guardarla. Non mi interessa. È meglio se lo capisce ora.

«Non dovremmo parlare del tatuaggio?» domando, fermando i miei occhi sulla sua figura.

Sorrido, sperando di risultare accattivante, e il modo in cui si agita mi fa venire un'insana voglia di filmarlo e caricarlo su Tik Tok, così che la gente possa vedere la perfezione.

Dio, quanto sono sdolcinato! Ma tutto questo miele da dove salta fuori? Perché passo da pensieri discutibili - come il volerlo leccare - a cose come "me lo voglio spupazzare tutto"? Non è mica un peluche. Vorrei discutere animatamente con chi si occupa delle mie battute.

«Oh, sì! Giusto!» balbetta e arrossisce, forse consapevole di aver fatto una gaffe, spostandosi dall'argomento principale.

Che carino!

Ok, un punto per chiunque si stia occupando di dirigere la faccenda. Caro Dio, farò un'offerta di beneficenza alla chiesa più vicina, tornando a casa.

«Visto che ti piacciono le serie TV, che ne dici di qualche richiamo a esse?» mi consiglia Rick e mi sento sciogliere il cuore, vedendo quanto si sta impegnando per venirmi incontro.

«Dico che ne ho viste troppe e che se ne dovessi scegliere solo una non ci riuscirei. È più probabile che diventi l'uomo più tatuato del mondo.»

In realtà non ho molta voglia di parlare di un tatuaggio che non farò mai, ma è molto meglio così rispetto a prima. E Rick sembra apprezzare le mie battute, visto che ride.

«Ok ok.» dice e si morde il labbro inferiore, mettendo in mostra i suoi denti bianchissimi.

Possibile che risplenda in tutto e per tutto? Oppure sono i prosciutti che ho sopra gli occhi che mi fanno vedere ogni cosa rosa e meravigliosa? È proprio vero che l'amore è cieco. E nemmeno le farfalle nello stomaco scherzano.

Va bene, avete ragione. Basta frasi fatte.

«Cosa ti piace? Hai qualche hobby?» mi domanda e tutto ciò sarebbe davvero fantastico, se solo non mi stesse chiedendo queste cose solo perché vuole che diventi un suo cliente.

Devo continuare a ricordarlo a me stesso.

«Mi piacciono la musica e i fumetti.» rispondo.
«A volte ballo con le anziane sul posto di lavoro, ma non so se si può considerare un hobby.» faccio spallucce.

Ok, so che suona ridicolo, ma qualcosa mi dice che posso parlargli come farei con chiunque altro. Voglio dire, non mi ha mandato al diavolo quando ho accennato a Christian Grey, di sicuro non lo farà ora. Giusto?

«Oddio, sei pazzo!» esclama, per poi scoppiare a ridere.

Giusto. Un punto per Matt.
Cavolo, mi batterei il cinque da solo!

«Se pazzo è un complimento, lo accetto volentieri.»

«Lo è: sei divertente.»

Sono anche cotto di te, quindi se continui così potrei seriamente iniziare a progettare il nostro matrimonio.
Mi schiarisco la gola. Bene, mi sa che qualcosa che non posso dirgli c'è.

«Modestamente.» ribatto, facendogli un occhiolino.

«Ehi! Così sembra che tu ci stai provando.» mi dice - lo fa con un certo sarcasmo, quindi non so se dovrei preoccuparmi o meno.
E poi io ci sto provando con lui!
«Il che sarebbe assurdo.» aggiunge - procurandomi un infarto e anni di terapia - mordendo la crepes.

Sporcandosi. Un'altra. Volta. Di. Panna.
Universo, ce l'hai con me?

«Ah, mi è schizzata su tutta la faccia!» sbotta facendo una smorfia seccata, sporgendosi sul tavolo per afferrare un secondo tovagliolo.

Non immaginare cose impure. Non immaginare cose impure. Non immaginare cose impure.

Mi porto indietro i capelli che avevo sulla fronte: un chiaro gesto di nervosismo. Sì, sono visibilmente scosso, ma non è che ci possa far molto. Lui è sexy, mi dice cose crudeli - solo dal mio punto di vista - e ha dei modi di fare dolci e ingenui. Insomma, cerca di uccidermi. È l'unica spiegazione sensata.

«A volte sono davvero un imbranato.» sussurra - come a volersi giustificare - pulendosi.

«Perché sarebbe assurdo?» domando, cercando di far trapelare un tono curioso.

Sto pure sorridendo - per l'amor del cielo! - ma la verità è che mi sento un po' sconfortato. Non bastava la batosta alla mi importa solo di Wilbur, adesso mi dice pure che un noi sarebbe assurdo.

Rick mi getta un'occhiata stranita, come se non capisse di che diamine sto parlando, poi le sue guance si colorano di un leggero rosso.

Perché? Perché ha queste reazioni, se mi dice cose del genere? È sadico. È decisamente sadico. Si diverte a giocare al bastone e la carota con me. Ovvio. Deve essere così.

«Insomma, guarda prima me e poi te.» balbetta.
«Siamo abbastanza diversi. È impossibile che uno come te ci provi con uno come me e viceversa.»

Cioè, mi sta dicendo che non sono abbastanza bello per lui? E Wilbur ? Perché? D'accordo, lui ha più muscoli di me, ma io non sono mica male. Ho un maledetto fanclub! Composto solo da vecchiette, vero, ma sono comunque delle fan! Senza contare quella psicopatica che cerca sempre di abbordarmi in giro. Anche lei si può considerare una fan? Non ne ho idea, ma se tutta questa gente mi cerca non dovrei essere così male!

«Capisco.» rispondo, incrociando le braccia al petto e mettendo su un broncio tutt'altro che maturo.

Sono consapevole di essere piuttosto infantile, ma che ci posso fare? Mi sento come se mi stesse dando una ventina di mazzate in testa.

«Perché sei arrabbiato?»

Ah, non lo so io!

«Non lo sono. Hai ragione. Sarebbe assurdo.» mi limito a rispondere, sentendo che la tensione tra noi si sta espandendo sempre di più. Come si suol dire, si potrebbe tagliare con un coltello - sì, ritorniamo alle frasi fatte.

«Già, anche perché io sono passabile. Tu invece sei sexy, Matthew.» fa spallucce, riprendo a mangiare la sua crepes.

Bene, il cappuccino che mi ero finalmente deciso a bere mi è appena andato di traverso. Ho sputato tutto sulla crepes che stava per mordere. Rick la lascia ricadere sul piatto, guardandomi male. È decisamente disgustato. Gli ho rovinato il dolce.

«Ma che ti prende?» domanda, mettendosi le mani sui fianchi, squadrandomi come se stesse cercando di incenerirmi.

«Cosa hai appena detto?» chiedo, tossicchiando.

Faccio un cenno alla cameriera che mi sta venendo incontro - probabilmente per sapere se è tutto ok - per dirle che sto bene, mentre Rick ripete: «Ho solo detto che sei sexy.» alzando un sopracciglio, quasi non comprendesse le sue stesse parole.

«Ma... Un attimo fa tu-» mi interrompo, credo che il mio cervello si sia appena fuso.

«Beh, tu sei bello e le ragazze continuano a fissarti, è ovvio che non ci proveresti con me.» fa spallucce.
«E poi mica sei gay. Se lo fossi, non esiterei un secondo a provarci.» ride.
«Scherzo, come ho detto viviamo in due mondi diversi. Vado a ordinarne un'altra, tu non fare altri danni.» aggiunge, indicando - ancora disgustato - la sua crepes con il mio sputo sopra.

«Aspetta! Io sarei etero?» domando, visibilmente scioccato.

«Perché lo chiedi a me? Non è ovvio? Anche l'altra volta al Blockbuster hai fatto tutte quelle battutine per prendermi in giro.» alza gli occhi al cielo.

Sta scherzando?

«Quali battutine?» chiedo.

«Quando ti facevi chiamare Jennifer e accennavi al voler essere dominante o un dominatore. In effetti non ho ben capito, ma visto che parli sempre di Grey devi avere una vita sessuale... Ehm interessante?» dice.
«Comunque, quel giorno mi hai fatto abbastanza irritare. Detesto chi si prende gioco della sessualità di una persona. Ho pensato: mica siamo nell'anno mille! O qualcosa del genere.»
Questo è un dannato incubo!
«Ma non sei così male come pensavo, anche se ero un po' restio a venire qui con te.»

«Cos-»

«Però ti perdono per quello. Alla fine sei divertente. Niente più battute però, d'accordo? Forse potremmo anche diventare amici.» detto questo, si alza e mi lascia lì come un cretino.

Nel giro di cinque minuti mi sono spacciato per etero - senza volerlo - e ho friendzonato la mia crush, che mi ha poi friendzonato a sua volta.

Vi prego, ditemi che non è vero.
Sto sognando, giusto?

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