Capitolo 75
Ci fermammo a mangiare in un ristorante sul mare per festeggiare il nostro matrimonio, dopo andammo sulla spiaggia camminando a piedi nudi sulla sabbia.
Tenevo Clara stretta a me come se avessi paura che qualcuno me la portasse via. Il suo cellulare iniziò a suonare, lo prese dalla borsa.
- È mamma - Disse guardandomi.
- Ciao mamma - Continuò rispondendo al telefono.
- Ciao tesoro, vi divertite? -
- Si, stiamo facendo una passeggiata sulla spiaggia, siamo usciti a pranzo -
- Bene, mi fa piacere. Volevo farti gli auguri tesoro -
- Grazie mamma. Andrea mi ha fatto un regalo bellissimo - Disse appoggiando la testa sulla mia spalla camminando.
- Ah sì? Cosa ti ha regalato? -
- Lunedì passiamo a trovarti, così te lo faccio vedere - Disse guardando la sua fede al dito.
- Non puoi dirmelo? -
- Meglio di no. Preferisco fartelo vedere -
- Va bene. Allora ti lascio, divertitevi e saluta tutti -
- Va bene! Ciao mamma -
- Sei davvero contenta? - Chiesi fermandomi a guardarla.
I suoi occhi brillavano di una luce nuova.
- Non si vede? -
- Si, ma voglio sentirtelo dire -
- Sono la donna più felice del mondo -
La baciai con passione.
- Scusa se ti ho fatto stare male, non succederà più -
- Ricominciamo da oggi. Solo io e te -
- Solo io e te -
- Hey piccioncini! - Ci urlò Oli che era avanti insieme a Rossano.
- Arriviamo!!! - Rispose Clara prendendomi la mano correndo verso di loro.
Tornammo a casa, io e Clara andammo in camera a cambiarci, mi misi un paio di pantaloni corti e una fruit bianca, Clara invece mise una mia maglietta con una gonna di jeans, gli andai vicino mentre si legava i capelli in una coda alta e la abbracciai da dietro stringendola a me per la vita, baciai il suo collo nudo e la guardai attraverso lo specchio di fronte a noi.
- Adesso sei ufficialmente la signora Fantoni. - Gli dissi.
Appoggiò la testa indietro e accarezzò il mio viso.
- Non vedevo l'ora -
- Ah, aspetta! - Dissi. - Ho un regalo per te, per il tuo compleanno - Dissi staccandomi da lei. Aprii l'armadio dove avevo riposto il vestito con il quale mi ero sposato e dalla tasca presi una scatolina nera passandogliela.
- Mi hai già fatto il regalo sposandomi! - Mi disse.
- Non era abbastanza -
Li aprì e rimase a fissarli per qualche istante.
Le avevo comprato un paio di orecchini d'oro a forma di fiore con una pietra azzurra al centro.
- Sono stupendi Andrea -
- Come te amore -
Si voltò guardandosi allo specchio, tolse gli orecchini che aveva e si mise quelli che le avevo appena regalato.
Scendemmo giù, io mi misi seduto accanto a Rossano e Clara andò in cucina ad aiutare Oli per la cena.
- Allora? Come ti senti da sposato? - Mi chiese Rossano.
- Bene. Molto bene, devo ancora realizzare -
- Non abbiamo fatto in tempo neanche ad organizzare l'addio al celibato -
- Quello di ieri sera come addio al celibato è stato perfetto! - Dissi ricordando noi quattro sul letto. - Adesso niente più cazzate di nessun genere, nella mia vita ho avuto anche troppe donne. Voglio dedicarmi soltanto a lei - Continuai convinto guardandomi la fede al dito.
- Non voglio neanche immaginare tua madre appena gli dirai che ti sei sposato -
- Ros ho quasi 30 anni, da tempo mi sono staccato dalla gonna di mia madre, non mi importa di quello che dirà. Io penso a me stesso e al bene di Clara. Dovrà accettarlo, in fin dei conti ho anticipato di qualche mese -
- Si, solo di otto mesi - Rispose ridendo.
- Senza contare che non c'erano neanche! - Continuò facendo ridere anche me.
- Ragazzi venite a cena? - Ci chiamò Oli affacciandosi in cucina.
- Si, arriviamo - Dicemmo alzandoci.
Mi misi seduto vicino a mia moglie, mi faceva strano persino pensarlo che era diventata mia moglie, soltanto qualche mese prima ero preso a corrergli dietro per convincerla a stare con me. In pochi mesi aveva stravolto la mia vita; l'avevo tradita parecchie volte, ma ero certo che senza tutte le altre avrei potuto starci, senza di lei era impossibile.
- Clara Fantoni... Ancora non riesco a crederci -
Disse Oli appena finito di mangiare.
Clara gli sorrise arrossendo leggermente.
- Veramente ancora neanche io - Rispose prendendomi la mano.
- Ho un regalo per te! - Disse Oli alzandosi.
Tornò dopo qualche minuto con in mano due scatoline.
- Cioè veramente uno è per me - Disse passandogli una scatolina a Clara.
Dentro c'era una collanina d'argento, attaccato il ciondolo del simbolo dell'infinito, quella di Oli era uguale alla sua.
- Noi saremo per sempre amiche - Gli disse Oli alzandosi per abbracciarla. - La mia è uguale alla tua! - Continuò sorridendogli.
- Ti voglio bene Oli! -
- Oh, anche io, anche se a volte è dura sopportarti! -
Ci mettemmo a ridere, agganciai la collana al collo di Clara e accarezzai la sua spalla, sistemammo la cucina tutti e quattro insieme e ci spostammo in salotto sul divano, Clara venne a sdraiarsi accanto a me appoggiandomi la testa sulle gambe, lo stesso fece Oli con Rossano sull'altro divano.
- Cosa farete la vostra prima notte insieme da sposati? - Chiese Oli.
- Beh Oli, usa un po' di immaginazione - Risposi carezzando i capelli di Clara.
Clara si mise a ridere.
- Faremo l'amore tutta la notte, e domani mi sveglierò dopo l'ora di pranzo - Disse convinta.
- Io starò con lei, anche solo a guardarla dormire - Dissi.
- Che tu la lasci dormire ci credo poco - Disse Oli.
Facendoci ridere tutti.
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