Capitolo 68
Appena arrivò Antonio Clara si alzò baciandolo. Sorrisi. Ci prese per mano e ci portò in camera. Lanciò le sue scarpe da una parte e iniziò a sganciarsi la camicetta bianca, se la tolse e sganciò la cerniera della gonna lasciandola scivolare giù.
Si tolse il reggiseno e gli slip guardandomi fisso negli occhi sorridendomi maliziosamente.
Io e Antonio ci spogliammo guardandoci complici da lontano. Lui rimase fermo davanti a Clara mentre io dall'altra parte della stanza li guardavo, passò una mano sul seno di Clara, lei gli afferrò la mano e se la portò alla bocca cominciando a leccargli l'indice mentre mise l'altra mano sul suo sesso iniziando a masturbarlo. Antonio si sdraiò sul letto e Clara si mise a gattoni tra le sue gambe e iniziò a leccarglielo,mi inginocchiai in terra e appoggiai le labbra sul suo sedere scivolando piano sul suo sesso, era calda e bagnata,allargò le sue gambe e la penetrai con la lingua, la sentii gemere mentre continuava a pompare, infilai un dito nel suo sedere continuando a leccare il suo clitoride gonfio.
- Ahhhhhh - Ansimò alzando la testa.
- Continua a succhiarmelo tesoro. Non ti fermare - Gli disse Antonio toccando i suoi seni.
Antonio venne dopo poco esplodendo nella sua bocca gridando eccitato, la sdraiò sul letto ed entrò dentro di lei con un urlo strozzato.
Mi avvicinai al suo viso baciandola, le sue labbra erano gonfie.
- Stai godendo piccola? -
- Si! - Ansimò contro le mie labbra.
Guardavo il suo corpo mentre il pene di Antonio spariva dentro al suo corpo per apparire subito dopo affondando di nuovo in lei sempre più forte.
Avvicinai il mio pene alla sua bocca gonfia, lo leccò in tutta la sua lunghezza, sentivo il suo respiro affannoso e il mio sesso si gonfiava sempre di più.
- Fammi un pompino amore - Sussurrai spingendoglielo tutto in bocca.
Le sue labbra mi facevano impazzire mentre me lo succhiava avida, toccai i suoi seni che si muovevano ad ogni spinta di Antonio.
Antonio mi tirò su facendomi montare sopra di lui, spingendomi per i fianchi sul suo sesso, Andrea rimase ancora un po' nella mia bocca premendomi la testa, ansimava muovendo il bacino contro il mio viso, poi si spostò e prese l'olio; sapevo cosa avrebbe fatto e non vedevo l'ora di sentirmi piena dei miei due uomini.
Si mise in ginocchio dietro di me, prese il ritmo con Antonio e mi penetrò dietro, un urlo gutturale uscì dalla sua bocca, stavo venendo, il mio corpo era scosso da mille brividi mentre continuavano entrambi a spingersi dentro di me, la lingua di Antonio riempì le mie labbra soffocando le mie grida.
- Sei la mia piccola troia - Mi disse Andrea spingendosi più a fondo nel mio sedere.
Sentivo il peso di Andrea sulla mia schiena, ad ogni sua spinta i miei seni rimbalzavano sulle labbra di Antonio.
Mi sentivo bene, desiderata, amata, coccolata, guardai il mio riflesso sullo specchio, il mio viso aveva un'espressione di puro godimento, non ancora sazia continuai a muovermi in sincronia con i miei compagni.
Antonio mi afferrò il collo e mi tirò a se succhiando la mia lingua.
- Ancora - Gridai non sentendomi ancora sazia di loro.
- Non ti basta mai eh!!! - Mi gridò Andrea, inarcai il bacino e si spinse più a fondo nel mio di dietro.
Antonio mi sollevò uscendo dal mio corpo, uscì anche Andrea, mi sdraiai esausta a pancia sopra e Antonio si avvicinò a me, appoggiò le sue labbra sul mio sesso e allargai le gambe aprendomi completamente a lui.
- Ne vuoi ancora? - Mi chiese Andrea fissando le mie labbra socchiuse.
- Siii - Urlai in risposta.
Premetti la testa di Antonio su di me per invitarlo a continuare.
Andrea mi spinse il suo sesso tra le labbra, le aprii accogliendolo tutto in bocca.
- Voglio scoparti la bocca - Mi disse eccitato.
Mugolavo contro il suo pene per il piacere che mi stava dando Antonio con le sue dita e con la sua lingua. Venni di nuovo con il mio corpo che tremava di piacere.
- Adoro il tuo culo Clara - Mi disse Antonio facendomi voltare a pancia sotto.
Mi penetrò dietro senza neanche mettere l'olio, non sentii dolore, spingevo il mio sedere sul suo bacino e Andrea continuava a spingersi nella mia bocca.
Antonio fece scivolare la sua mano sul mio clitoride prendendolo tra le dita.
- Ahhhhh - Dissi contro il sesso di Andrea.
Avevano entrambi aumentato il ritmo mi sentivo sballottare da una parte all'altra mentre un fuoco divampava in mezzo alle mie gambe.
Venni insieme ad Andrea che mi esplose in bocca e ad Antonio che con le ultime due spinte più forti si svuotò nel mio sedere.
Si sdraiarono sul letto entrambi distrutti, io mi alzai barcollando avviandomi in cucina.
- Dove vai amore! Vieni qui! - Mi disse Andrea.
- Vado a bere. Ho sete -
Aprii il frigo e mi attaccai alla bottiglia dell'acqua bevendone mezza, ripresi fiato, posai la bottiglia e mi accesi una sigaretta.
Dopo una scopata così era quello che ci voleva.
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