Capitolo 62

Come ipnotizzata guidai il motorino fino a casa di Antonio, lessi i campanelli titubante e mi decisi a suonare. Salii i due piani di scale e mi fermai di fronte ad Antonio che mi guardò sorpreso.
- Non pensavo saresti venuta. Entra -
Entrai in casa guardandomi intorno, su tutte le pareti c'erano foto di lui.
Sentii il rumore della porta che si chiudeva, afferrò la mia mano e mi portò in camera.
Si avvicinò e iniziò a baciarmi, subito mi rilassai tra le sue braccia, sfilò la mia canottiera cominciando a baciarmi il collo, il suo odore familiare riempì le mie narici, passò le mani sulla mia schiena sganciando il reggiseno e lo buttò in terra. Bramosa di sentire la sua pelle sulla mia iniziai a spogliarlo della sua maglietta, baciai il suo collo e il suo petto tornando alle sue labbra carnose.
Mi ritrovai completamente nuda in un'attimo, finì di togliersi i vestiti e mi spinse sul letto.
- Quanto ti desidero Clara, non puoi neanche immaginarlo - Mi disse con la voce roca.
Baciò i miei seni mordendo piano un capezzolo mentre le sue dita scivolarono dentro di me con una lentezza che mi massacrava a poco a poco.
Chiusi gli occhi e accarezzai la sua schiena, sentivo il suo respiro affannoso sul collo che mi solleticava facendomi perdere il controllo.
Sfilò le sue dita e sentii il suo pene duro all'entrata del mio sesso, gemetti forte desiderando solo che entrasse dentro di me, come se mi avesse letto nel pensiero si spinse dentro con un gemito, circondai i suoi fianchi con le gambe e lo sentii più a fondo.
Strinse un capezzolo tra i denti passandoci la lingua sopra, mentre continuava a spingersi dentro con più energia.
- Si Anto.... Ancora - Dissi desiderando sempre di più.
Mi aggrappai al suo collo tirandolo su di me, si voltò senza uscire dal mio corpo e mi ritrovai sopra, le sue mani afferrarono  i miei seni stringendoli, appoggiai le mani sul suo petto abbassandomi energicamente sul suo sesso, guardai i suoi occhi che mi fissavano, le sue labbra socchiuse, mi abbassai sul suo viso baciandolo, passai la lingua sul suo collo e le sue mani si spostarono sui miei fianchi spingendomi giù ad ogni spinta.
Mi spostò di peso da un lato, e scese dal letto, afferrò le mie caviglie e mi tirò al bordo del letto, mi misi a gattoni e mi penetrò da dietro gemendo, inarcai il bacino, potevo sentirlo molto meglio adesso, mise una mano in mezzo alle mie gambe e iniziò a strusciarla sul clitoride senza fermare le sue spinte. Schiacciai il viso sul letto e urlai senza ritegno.
- Così Clara.... Mi piace sentirti urlare.... Adesso vengo anche io - Mi disse chinandosi a baciarmi la schiena.
Qualche altra spinta e lo sentii urlare mentre il suo seme bagnava la mia schiena.
Andò a prendere della carta e mi pulì, poi si sdraiò accanto a me e prese a massaggiarmi le spalle.
- Possiamo vederci domani? - Mi sussurrò appoggiando le labbra sul mio collo.
Iniziai a dimenarmi, il suo pizzetto mi faceva il solletico.
- Non lo so, dobbiamo finire di portare le nostre cose a casa nuova -
- Voglio vederti Clara -
Era una sensazione nuova, mai avrei pensato di tradire Andrea, e mai pensavo che sarebbe stato così intenso fare l'amore con un'altro.
- Proverò a venire, ma non ti assicuro niente -
Lo baciai e mi alzai per rivestirmi.
Quando uscii in strada i sensi di colpa tornarono a farsi sentire, arrivai a casa e infilai subito sotto la doccia, mille pensieri cominciarono a vorticare nella mia mente. Amavo Andrea, per Antonio adesso potevo dire di non provare niente, ma mi piaceva fare sesso con lui, adoravo il modo in cui faceva l'amore.
Volevo sentirlo dentro di me ancora e ancora.
Misi i vestiti in lavatrice e andai in cucina a preparare la cena.
Andrea tornò alle 19:00, la cena era solo da scaldare, e io ero sdraiata sul divano a guardare la televisione.
- Ciao amore - Mi disse.
- Ciao! -
Si chinò a baciarmi, e le sue mani accarezzarono le mie gambe nude fino ad arrivare all'inguine. Chiusi istintivamente le gambe. - È pronta la cena, vai a fare la doccia tesoro -
- Ho voglia di te Clara - Mi disse riaprendo le mie gambe. Tirò su la mia maglietta, sfilò i miei slip e la sua lingua calda si appoggiò sul mio sesso. Ansimai e presi ad accarezzare i suoi capelli che sbucavano in mezzo alle mie gambe, mi bagnai subito pensando a come sarebbe stato ad aver avuto Andrea e Antonio nello stesso momento. Mi tolsi la maglietta, mi mancava l'aria, Andrea ci stava mettendo più energia del solito, mi tirai indietro scappando alla sua bocca, gli sganciai i pantaloni e mi misi in ginocchio di fronte a lui, leccai il suo sesso in tutta la sua lunghezza prima di metterlo tutto in bocca.
- Cazzo Clara..... - Disse ansimando spingendo la mia nuca. Lo sentivo fino in fondo alla gola, continuai aumentando il ritmo fino a che non lo sentii esplodere nella mia bocca. Montai in piedi sul divano, i miei seni erano all'altezza della sua bocca, si avvicinò e iniziò a leccarli.
- Fai l'amore con me - Gli dissi premendo il suo viso tra i miei seni.
Prese la mia mano e la portò sul mio sesso, iniziai a toccarmi da sola mentre lui finiva di spogliarsi senza staccare gli occhi dalla mia mano.
Mi prese in braccio e mi portò in camera lasciandomi sul letto.
- Continua a toccarti amore, torno subito - Mi disse. Affondai le dita sempre di più, volevo venire, impazzivo se non lo facevo.

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