Capitolo 60
Le settimane volavano, casa nuova era già imbiancata e cominciava a prendere forma, avevamo già comprato la cucina, il letto e gli armadi come desideravo.
- Anto il tuo caffè è pronto - Dissi appoggiandolo sul bancone. Avevamo preso un po' di confidenza ma non avevo smesso di pensare a lui in quel senso, i suoi sguardi e le sue allusioni non mi lasciavano certo indifferenti.
Oli entrò nel bar con gli occhi ancora mezzi chiusi dal sonno.
- Ciao Antonio... Clara ho bisogno di una flebo di caffè -
- Sei messa peggio del solito - Dissi ridendo.
- Decisamente.... Allora oggi dobbiamo andare a vedere... ? -
- La chiesa Oli! La chiesa! -
Antonio ci guardò pensieroso.
- A cosa vi serve la chiesa? - Domandò.
- La mia amica ha deciso di fare la cazzata del secolo! Si sposa.... - Gli rispose Oli appoggiando la tazzina vuota.
- Ti sposi? - Mi disse Antonio guardandomi con gli occhi spalancati per lo stupore. - Andiamo Clara, sei giovane! Hai una vita davanti! - Continuò facendosi serio.
- Abbiamo provato tutti a farglielo capire a questi due, ma non ci sentono - Gli disse Oli.
- Adesso vado a lavoro, ci vediamo dopo - Continuò.
- Clara! - Mi chiamò Antonio.
- Dimmi - Dissi scontrandomi con i suoi occhi verdi.
- Sei veramente sicura di quello che fai? -
- Perché me lo chiedi? -
- Non esiste un modo per farti cambiare idea? -
- Perché dovrei cambiarla? Abbiamo comprato casa, l'abbiamo arredata, abbiamo già una data per il matrimonio -
- Quando dovresti sposarti? -
- A maggio l'anno prossimo -
- Da qui a maggio ti faccio cambiare idea - Disse lasciando l'euro sul bancone avviandosi verso l'uscita.
Andrea entrò poco dopo, io ero ancora scossa per quello che mi aveva detto Antonio; se ne avessi parlato con lui avrebbe sistemato tutto andando in officina riempiendolo di cazzotti nel viso.
- Tutto a posto tesoro? - Mi chiese una volta di fronte a me.
- Si, certo amore! - Risposi prontamente sfoderando uno dei miei migliori sorrisi.
- Oggi cominciamo a portare un po' di scatole a casa nuova - Mi disse.
- Oggi vado a vedere la chiesa con Oli! -
- Va bene. Allora comincerò io a portare qualcosa, e domani inizieremo a sistemare, entro la fine del mese dobbiamo lasciare casa, te lo sei scordato? -
- Ce la faremo amore! Stai tranquillo! -
- Ok. Adesso vado in ufficio, ci sentiamo nel pomeriggio -
Aspettai davanti al bar che arrivasse Oli, montai sulla sua macchina e ci mettemmo a girare nei dintorni di Firenze per trovare una chiesa che mi piacesse.
- Clara non ho mai visitato tante chiese in tutta la mia vita. Possibile che non te ne piaccia una? Per me sono tutte uguali -
- Voglio qualcosa di particolare Oli, dovrebbe essere il giorno più importante della mia vita questo! -
- Dovrebbe? - Mi chiese fermandosi a guardarmi mentre tornavamo al parcheggio dove avevamo lasciato la macchina.
- Clara guardami! - Mi disse alzando il tono della voce. - Sei convinta di quello che stai facendo? - Continuò.
Da quando Antonio era apparso al bar non ero più sicura di niente, neanche di quello che provavo per Andrea, dovevo parlare con qualcuno delle mie insicurezze.
- Oli non lo so -
- Che vuol dire non lo sai? Vuoi dirmi cosa è successo?
Mi trascinò a un bar dall'altra parte della strada, ci sedemmo ai tavoli fuori e ordinammo due caffè; mi accesi subito una sigaretta per farmi coraggio, ultimamente avevo cominciato a fumare più del solito.
- Avanti, parla! - Mi disse minacciosa.
Cercai di trovare le parole adatte per riuscire a spiegarmi.
- Non sono più sicura di amare Andrea - Dissi tutto d'un fiato.
- Cosa? E questa da dove ti è uscita? -
- Oli non lo so, non so cosa fare -
- Chi è? - Mi chiese.
- Antonio - Risposi abbassando lo sguardo.
- Ecco... Lo sapevo... C'è stato qualcosa tra di voi? -
- No! Ma sei pazza! Per chi mi hai presa! -
- Però pensi a lui..... -
- Più di quanto dovrei -
Oli si passò una mano tra i capelli, sembrava più nervosa di me.
- Ok, dobbiamo studiare qualcosa. Non puoi sposarti se non sei sicura, ma non puoi neanche.... Dio Clara! - Esclamò esasperata.
- Aiutami Oli! -
- Aiutami.... Ti sembra facile... Non si tratta di scegliere un vestito! Penso che dovresti uscirci Clara -
- Certo! Bell'idea, vado da Andrea e gli dico... Stasera non aspettarmi sveglio, esco con Antonio! Ma dai! -
- Ma no scema! Dobbiamo studiare qualcosa.... Inventarci una serata tra amiche.... -
Ci pensai un'attimo, l'idea non era male.
- E se poi combino un macello? -
- Che tipo di macello? Clara non scherzare! Per macello intendi.... Sei messa male se pensi già ad andarci a letto.... -
- Cazzo! Ma perché ha preso proprio l'officina davanti al bar dove lavoro! Con tutti i posti che ci sono! - Esclamai.
Oli sospirò.
- Quando sei andata via stamani mi ha detto che da qui a maggio mi farà cambiare idea sul fatto di sposarmi - Dissi.
- Certo anche lui ci mette del suo! Andare a rompere le palle a una fidanzata che sta per sposarsi.... -
- Oli, perché non andiamo a bere qualcosa io e te stasera? Come ai vecchi tempi, è tanto che non lo facciamo. E poi ho bisogno di riordinare i pensieri -
- Va bene Clara, stasera usciamo io e te. Come ai vecchi tempi! -
Mi accompagnò a casa, Andrea era già tornato, aveva già fatto la doccia ed era seduto sul divano.
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