Capitolo 55

Seguii Clara  appena sua madre scese dal treno. Per venire a prenderla aveva messo il tailleur che gli avevo regalato qualche mese prima e aveva legato i capelli in una coda alta, lasciai che si abbracciassero, poi salutai sua madre e presi la valigia.
- Che bella sorpresa mi avete fatto! Pensavo di vedervi arrivare nel pomeriggio -
- No mamma, ci siamo svegliati presto e abbiamo deciso di venirti a prendere -
- Che ti è successo Clara? Sei vestita da donna finalmente -
- Ad Andrea piace vedermi vestita così -Gli disse.
Sorrisi a Susanna.
- Oh, anche a me piace! - Gli rispose sua madre.
- Sono le 11:30, ci fermiamo a mangiare qualcosa fuori - Dissi.
Annuirono e andammo verso la macchina.
Mangiammo un primo in un ristorante vicino casa di Susanna, quando portarono i caffè Clara mi sorrise e appoggiò la sua mano sulla mia.
- Mamma io e Andrea abbiamo deciso di.... -
Susanna spalancò gli occhi dello stesso colore della figlia.
- Abbiamo deciso di sposarci - Finii la frase per lei.
Dopo qualche attimo di silenzio Susanna ci sorrise.
- Sono... Sono felice per voi ragazzi, ma... È solo qualche mese che vi frequentate, siete sicuri? Non vorrei fosse una decisione affrettata. Non sei incinta vero Clara? -
Clara si mise a ridere, anche mia madre aveva pensato la stessa cosa.
- Mamma, ti avrei detto ci sposiamo perché sono incinta, ma per ora dovrai aspettare per diventare nonna -
A Susanna cadde lo sguardo sulla mano di Clara dove portava l'anello.
- Avete fatto in fretta -
- Susanna non posso stare lontano da tua figlia. Siamo andati a vedere una casa, domani andrò a firmare i fogli con il notaio per comprarla. -
- L'hai già comprata? - Mi chiese Clara guardandomi. - Non mi avevi detto niente! - Continuò.
- Ti sei innamorata di quella casa, ho voluto farti una sorpresa. Cosa dovevo aspettare? -Risposi.
- Sono felice! - Disse baciandomi appoggiando la sua testa sulla mia spalla.
Susanna ci guardava sorridendoci, pensavo la prendesse peggio, magari come mia madre, invece era andata meglio del previsto.
Mi alzai e andai a pagare il conto senza ascoltare le proteste di Susanna.
L'accompagnammo a casa e portai su la sua valigia. Clara prese alcune cose dal suo armadio, la salutò e tornammo a casa nostra.
- Pensavo la prendesse peggio - Mi disse portandomi in salotto una tazzina di caffè.
- Grazie. Perché avrebbe dovuto? Lei si è resa conto che insieme siamo felici, mia madre invece no - Risposi.
- Vuoi andare da tua madre? -
- Tu verresti? -
Annuì sedendosi accanto a me.
- Tu per me ci sei sempre stato - Mi disse.
La strinsi a me abbracciandola.
- Dove sei stata nascosta tutti questi anni? -
Mi sorrise accarezzandomi il viso senza rispondere.
- Ok, andiamo da mia madre, non torneremo tardi, voglio che ti riposi, domani ricominci a lavorare -
- Non vedo l'ora. Mi annoiavo un po' in casa nelle ore che non c'eri tu! -
Aprii il cancello che portava a casa di mia madre con il telecomando, e parcheggiai di fronte all'entrata, vidi la macchina di mio padre; probabilmente era rientrato qualche giorno, baciai Clara e ci avviammo dentro.
- Ciao ragazzi! - Ci venne incontro mia madre. Salutò prima Clara e poi me. - Venite dentro, è tornato anche tuo padre - Mi disse.
- Ho visto - Risposi freddo tenendo Clara per mano.
Ci sedemmo nel giardino, lo stesso giardino dove avevamo discusso qualche giorno prima.
- Sei ancora arrabbiato Andrea? - Mi chiese.
- Mamma non sono arrabbiato. Vorrei soltanto che accettassi la nostra decisione -
- Io l'ho accettata Andrea, non ho niente contro Clara, avrei detto la stessa cosa se fosse stata un'altra al suo posto -
- Domani ho appuntamento in banca con il notaio. Ho comprato casa. E ci torneremo io e Clara insieme, inoltre intendo sposarmi presto mamma -
- Se siete felici... Non dirò più niente -
- Finalmente conosco Clara! - Disse mio padre entrando in salotto sorridente.
Gli presentai Clara che dopo aver sorriso si rimise seduta in silenzio.
- Babbo stavo dicendo alla mamma che ho comprato casa, e che presto intendo sposarmi con Clara - Dissi guardando fisso negli occhi mio padre. A differenza di mia madre ci sorrise felice.
- È una bellissima notizia! Avete già fissato la data? -
Guardai mia madre che abbassò lo sguardo.
- In realtà ancora della data non ne abbiamo parlato -
- Avete la mia benedizione ragazzi, finalmente uno dei miei figli si sposa. Spero che mi farete diventare presto nonno -
Clara arrossì fino alle punte dei capelli, gli tenni stretta la mano.
- È anche per questo che abbiamo deciso di comprare una casa più grande, in vista di una possibile gravidanza -
- Bene! Mi fa davvero piacere, se avete bisogno di qualsiasi cosa non esitate a chiedere. Tua madre mi ha detto della discussione che avete avuto, ma posso assicurarti che è molto contenta anche lei. Vero Barbara? -
- Ma si, certo, non ho niente contro Clara! Anzi! -
Mio padre si mise seduto accanto a mia madre.
- Dovremo organizzare una cena, per conoscere i genitori di Clara - Disse.
- Babbo.... -
- Io ho solo mia madre - Disse subito Clara togliendomi le parole di bocca.
- Mi dispiace, io non sapevo... -
- È tutto a posto Carlo -Rispose sorridendo.
- Allora organizzeremo una cena con tua madre. Almeno quando avrete deciso potrete sposarvi -
- Bene, allora adesso possiamo tornare a casa - Dissi alzandomi dal divanetto allungando una mano verso Clara.

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