Capitolo 50

Dopo cena andò in salotto e accese il suo portatile, iniziò a navigare su internet mentre io ero sul divano a guardare un film.
- Vieni a vedere amore - Mi disse voltandosi a guardarmi. Mi avvicinai appoggiando le mani sulle sue spalle; terratetto zona Gavinana, cucina, soggiorno, 3 camere 2 bagni giardino e garage.
- 3 camere? Cosa ce ne facciamo? -
- Tesoro se devo cambiare casa penso al futuro, un domani avremo dei figli. Che facciamo traslochiamo di nuovo? -
Ci pensai; aveva ragione.
- Potremmo andare a vederla! Adesso che ho di nuovo il lavoro non dovremmo avere problemi a prendere un mutuo -
- Del mutuo non devi preoccuparti. Domani fisso un'appuntamento e andiamo a vederla -
- Sei sicuro di volerlo fare? - Chiesi passando la mano sulla sua guancia.
Afferrò la mia mano baciandola. - Sono sicuro Clara. Cambieremo casa. Tu piuttosto? Te la senti di venire ad abitare con me? -
- Si. Sono sicura -
Andammo a dormire, sentivo il suo respiro regolare sulla mia schiena, presi la sua mano stringendola e mi addormentai.

Appena mi alzai lasciai Clara a dormire e andai subito in ufficio, cercai l'annuncio che avevo trovato la sera prima e telefonai all'agenzia fissando un'appuntamento per il pomeriggio per poter andare a vederla con Clara, poi scesi da mio fratello a prendere un caffè.
- Buongiorno Andrea! -
- Ciao Marco -
Mi preparò il caffè e appoggiò le mani al bancone fissandomi.
- Cosa devi dirmi? Ti conosco come le mie tasche - Mi disse.
- Oggi vado a vedere una casa con Clara -
- Bene, lei è contenta? -
- Si, mi sembra di sì -
- E tu? -
- Anche io. In fondo ha ragione Marco, mi sono comportato da stronzo andando con Lorena, non posso dirgli di no -
- L'importante è che sei convinto anche tu -
- Si, adesso passo da mamma -
Salutai e andai a casa da mia madre, l'avevo avvisata strada facendo e mi stava aspettando.
- Ciao tesoro! - Disse baciandomi sulle guance quando arrivai.
Andammo a sederci in giardino e presi un'altro caffè.
- Allora Andrea? Cosa mi racconti? -
- Mi sono rimesso con Clara -
- Sono felice, quando mi hai detto che ti aveva lasciato per colpa di Lorena non ci volevo credere -
- Oggi andiamo a vedere di una casa - Dissi a bruciapelo.
- Non vuoi più stare lì? - Mi disse stupita sapendo quanto amassi quella casa.
- Ne prendiamo una insieme mamma, più grande -
- È incinta? - Mi disse preoccupata.
- Ma no! Abbiamo solo deciso di comprare una casa più grande. Certo, anche in vista di una possibile nascita di un figlio -
- Mi stai dicendo la verità? -
- Ma si mamma! Se fosse incinta te lo direi -
- Sei sicuro che sia la donna adatta a te? È giovane Andrea -
- Che stai cercando di dirmi? - Domandai alterandomi.
- Niente di particolare, le ragazze giovani... Vogliono farsi le sue esperienze, non è detto che tu sia l'ultimo Andrea -
- Mamma! Che cosa stai dicendo? -
- Andrea è la verità! Non devi arrabbiarti, ma ho paura che quando succederà ci rimarrai male di nuovo. Ricorda cosa è successo con Lorena! -
- Mamma Clara non è Lorena! Mettitelo in testa! È completamente l'opposto! -
- Sono due mesi che la frequenti, non puoi saperlo -
- Lo so! Ci metterei la mano sul fuoco! Questa discussione finisce qui! -
Mi alzai, percorsi il vialetto a grandi passi, montai in macchina e me ne tornai a casa; Clara stava bevendo del caffè seduta in cucina.
- Amore! Sei già a casa? - Mi chiese sorridendo.
- Si, oggi alle 16:00 andiamo a vedere la casa -
- Che hai? - Mi chiese vedendomi nervoso.
- Sono passato da mia madre, e abbiamo discusso. Niente di importante -
- Se sei così incazzato deve essere importante -
Sospirai e mi accesi una sigaretta.
- Vuoi parlarne? - Continuò.
- Assolutamente no. È una cosa tra me e lei -
La vidi rimanerci male e mi sentii in colpa. Conoscendo mia madre l'avrebbe chiamata per dirgli di ripensarci perché troppo giovane per me, tanto valeva che glielo dicessi io.
- Clara. Mia madre  vorrebbe che non andassimo ad abitare insieme -
- Cosa? - Mi chiese fissandomi con i suoi occhi blu.
Annuii. - Sicuramente ti chiamerà! Non voglio che la ascolti! Sappiamo io e te cosa c'è tra noi, dobbiamo fare la nostra vita! Nessuno deve intromettersi tra noi -
- Perché Andrea? -
- Ha cercato di convincermi che sarebbe stata la cosa giusta. Non arrabbiarti tesoro, lo sono già io. Ci ho già litigato - Allargai le braccia e lasciai che venisse a rifugiarsi, non pianse e non disse niente, ma sapevo che sarebbe stato difficile portarla di nuovo a casa di mia madre.
- Dimostreremo a tutti che siamo una coppia, che ci amiamo, e mia madre dovrà rimangiarsi quello che ha detto e dovrà chiederci scusa -
Mi sorrise, e si mise seduta sulle mie gambe, tirai indietro i suoi capelli lunghi e la baciai accarezzando dolcemente le sue labbra con le mie.
Il suo cellulare iniziò a squillare, si alzò andando a rispondere.
- Mamma! - Disse felice.
La guardai mentre camminava da una parte all'altra del salotto parlando al telefono, quando la salutò la sua espressione era cambiata.
- Che succede Clara? -
- Mia madre torna domenica -Disse seria.
- E non sei contenta? -
- Si... Lo sono, ma dovrò dirgli che verrò ad abitare con te -
- Non preoccuparti - Dissi alzandomi andando ad abbracciarla. - Glielo diremo insieme - Continuai.

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