Capitolo 4
Rimasi in silenzio guardando prima Luca poi Andrea.
- Luca, lui è il fratello di Marco! - Dissi.
Andrea lo salutò con un cenno della mano e tornò ad appoggiarsi al bancone.
- Ciao! Piacere - Gli sorrise - Allora? Possiamo vederci? -
- Senti Luca possiamo parlarne dopo? -
- Devi dirmi sì o no! -
- No, ho altri impegni per domani sera -
- Cosa devi fare? -
- Ha.... Una cena di lavoro... - Intervenne Andrea in mio aiuto. - Andrà a cena con mio fratello, la sua ragazza vorrebbe conoscerla - Continuò.
- Spalancai gli occhi stupita toccandomi nervosamente i capelli.
- Mi prendi in giro Cla? -
- No no, è come ha detto lui -
- Bene! Fammi sapere quando avrai un minuto per risolvere la nostra situazione. Sempre se ti interessa! - Rispose uscendo dal bar incavolato nero.
- Tu sei scemo! Devi farti gli affari tuoi! - Dissi ad Andrea.
- Hey ti ho soltanto aiutata, dovresti ringraziarmi! O preferivi che gli dicessi che uscivi con me? -
- Io non esco con te Andrea! Vengo a una stupida cena per farti contento! Punto! -
- È la stessa cosa, si sarebbe incazzato con te, e non ho voglia di litigare con un ragazzino per difenderti! -
- Tu non devi litigare con nessuno! -
Aspettai Clara fuori dal bar per dargli il vestito che le avevo comprato quella mattina, non vedevo l'ora che lo indossasse, sarebbe stata stupenda. Dopo qualche minuto mi raggiunse la sua amica.
- Ciao! - Mi disse.
- Ciao. Piacere Andrea. -
- Oli! Aspetti Clara? -
- Si, devo dargli un vestito da mettere domani sera -
- Domani sera? -
- Si, esatto, verrà a cena con me, pensavo te l'avesse detto! -
- No, oggi non ci siamo ancora sentite -
Arrivò Clara, salutò la sua amica senza neanche guardarmi, presi la busta dalla macchina e gliela passai.
- Questo è il vestito, domani mattina passo dal bar e fissiamo - Senza dargli tempo di rispondermi montai in macchina e partii lasciandola lì a fissarmi.
Tornai a casa e feci una doccia, passai il pomeriggio a guardare la televisione e a immaginarmi Clara, gli avevo comprato tutto, dal completo intimo, scarpe e vestito. A quest'ora aveva già aperto la busta, mi immaginai la sua espressione e quante maledizioni mi stava mandando, presi il cellulare e gli inviai un sms.
" Hai provato tutto? Le taglie dovrebbero essere giuste, se c'è qualcosa domani pomeriggio andiamo insieme a cambiarlo " Scrissi ridendo.
" Dimmi dove sei, vengo a riportartelo, non metterò mai questo vestito! "
L'idea che si presentasse a casa mia mi allettava, e sicuramente se fosse venuta ci avrei discusso come facevamo ogni volta. Scrissi l'indirizzo nel messaggio e inviai.
Passò quindici minuti tra si e no e suonò il campanello, aprii rimanendo alla porta ad aspettarla; arrivò come una furia con il sacchetto in mano.
- Non puoi proprio stare senza vedermi! -
- Fanculo Andrea! - Disse dandomi la busta.
- Entra, parliamo di cos'è che non ti torna -
Entrò e chiusi la porta alle mie spalle.
- Vuoi... Un caffè, una coca cola... -
- Non voglio niente! Dove hai preso quella roba? A un sexy shop? -
- Andiamo Clara! Falla poco lunga! Vai in camera mia a provarlo e vediamo -
- Non mi farò vedere da te conciata in quel modo! -
- Provalo! - Gli dissi serio.
Dopo aver sbuffato gli indicai la camera e mi misi seduto ad aspettare, sbucò fuori qualche secondo dopo.
- Non è che hai le telecamere in camera? -
- Sei completamente matta! -
Dopo qualche minuto che la sentivo imprecare sentii aprire la porta. Rimasi senza fiato, il vestito fasciava completamente il suo seno per allargarsi un po' sulle gambe, le scarpe che gli avevo preso la slanciavano ancora di più facendo sembrare le sue gambe chilometriche.
Gli feci cenno di voltarsi mettendomi una mano sul mento; sarebbe stata un'impresa rimanere fermo con lei in macchina vestita così.
Dietro il vestito era tutto aperto fino alla fine della schiena, un tatuaggio sbucava dal fianco, probabilmente una frase di qualche canzone, soltanto il laccio del reggiseno dello stesso colore del vestito. La sua pelle era appena abbronzata.
- Va benissimo! Sei splendida! -
- Mia madre mi farà l'interrogatorio se mi vede uscire così! È improponibile! -
- Vai da Oli a vestirti, oppure potresti farlo direttamente qui da me! Vieni qui alle 18:30, ti prepari e andiamo! -
- Vuoi che i tuoi amici dicano a tua madre che hai trovato una fidanzata o la peggio zoccola di tutta Firenze, fammi capire.... -
- Non sembri affatto una zoccola! Chi cazzo te l'ha messo in testa? Hai un viso che sembri un'angelo, non potresti mai sembrare una di quelle! E non sei volgare come ti vedi! Aggiudicato! Niente storie! -
Tornò in salotto dopo essersi cambiata con la busta in mano.
- Lascialo qui il vestito! Cosa dirai ai tuoi? -
- A mia madre. C'è solo lei -
Rimasi spiazzato dalla sua risposta è la guardai in cerca di risposte.
- Mio padre ci ha lasciate quando sono nata, se ne è andato con un'altra -
- Mi dispiace Clara! -
Alzò le spalle e mi passò la busta con il vestito, adesso sembrava più malleabile.
- Rimani? Magari andiamo a mangiare una pizza -
- No! Sono già obbligata a venirci domani a cena con te! Mi avanza! -
Eccola, era tornata la guerriera di pochi minuti prima, la ragazzina che riusciva a farmi gonfiare la vena.
Afferrò le sue cose e se ne andò.
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