Aprii gli occhi di soprassalto sentendo bussare al vetro. Guardai Rossano. Avevo un saporaccio in bocca. Scesi dalla macchina ancora un po' barcollante e mi accesi una sigaretta.
- Ma sei ubriaco? - Mi chiese spalancando gli occhi.
- Ros! Non farmi la paternale! Non è quello di cui ho bisogno! -
- Vieni, ti offro un caffè -
- Passa da Clara - Gli dissi dopo aver bevuto il caffè.
- Si, ci passo adesso prima di entrare a lavoro, ma tu vai a farti una doccia e a dormire un po'-
- Lo farò! Ma chiamami appena esci dal bar! -
Erano passati quattro giorni, Clara continuava a non rispondermi al telefono, non ero più andato a lavoro e neanche al bar, passavo le mie giornate spostandomi dal divano al letto rifiutando le chiamate di Lorena che continuava a telefonare ad ogni ora.
Poi mi chiamò mia madre, risposi svogliatamente.
- Mamma dimmi -
- Come stai? -
- Benone mamma -
- Venite a cena domani sera tu e Clara? Stanotte tornerà tuo padre, starà qui qualche giorno -
- Non esiste più Clara mamma - Dissi.
- Cosa vuol dire che non esiste più Clara? -
- Mamma non ho voglia di parlarne per favore, ti chiamo domani e ti faccio sapere se vengo -
- Cosa è successo con Clara? -
- Ci siamo lasciati! Adesso basta! Ci sentiamo domani -
Mi alzai dal divano, feci una doccia, presi la macchina e andai al bar di mio fratello.
Entrai dentro e mi fermai a guardare Clara. Era dimagrita. Ancora. Delle occhiaie nere contornavano i suoi occhi facendola sembrare più vecchia di qualche anno. Mi avvicinai al banco fissando i suoi occhi azzurri che cercavano di non guardarmi.
- Come stai? - Le chiesi quando fui vicino.
- Bene. Tu? -
- Male Clara! Ti rivoglio con me -
- Non mi sembra il posto più adatto per parlarne! -
- E come te ne parlo se non mi rispondi? - Mi alterai.
Mio fratello uscì dal retro, accennò un debole sorriso e mi raggiunse.
- Facci due caffè Clara per favore - Gli disse portandomi a un tavolino.
Rimisi gli occhiali da sole per nascondere gli occhi lucidi, Marco non mi aveva mai visto piangere.
- Che cazzo stai combinando con Lorena? Ci hai ribattuto il capo di nuovo? -
- L'ho soltanto rivista qualche settimana fa quando è venuta a prendersi le ultime cose che aveva lasciato! Non mi importa un cazzo di lei! Perché non mi credete? -
Clara ci portò i caffè e si voltò per andarsene senza neanche guardarmi.
- Clara! - Dissi alzandomi di scatto dalla sedia togliendomi gli occhiali.
- Andrea! Devi parlarci con calma! - Mi ammonì Marco afferrandomi il braccio.
- Ci ho provato! Non mi risponde al telefono! -
Tornai fuori appoggiandomi alla mia macchina, mancava meno di un'ora alle 14:00, l'avrei aspettata li. Dopo qualche minuto Serena si avvicinò.
- Ciao Andrea! Mi ha detto Clara che non state più insieme. Mi dispiace -
- Serena non è il momento! Non sono dell'umore adatto! -
Se ne andò indispettita, e cinque minuti dopo uscì Clara; guardai l'ora.
- Sei uscita prima? -
- Tuo fratello mi ha chiesto di parlare con te -
- Vieni a casa mia? -
- No. Dimmi cosa devi dirmi e poi me ne vado Andrea -
- Di cosa hai paura? Voglio soltanto parlare. Staremo tranquilli a casa -
Montò in macchina, arrivammo a casa mia senza dirci una parola, ancora non mi aveva guardato negli occhi una sola volta.
- Vuoi un caffè? - Dissi una volta in casa.
- Voglio che mi dici quello che cazzo devi dirmi e voglio andarmene! -
- Perché fai così? -
- Perché faccio così? Vorrei vedere te al posto mio! La prenderesti a ridere? -
- Avrei fatto molto peggio. Sarei andato a cercarlo -
- E allora che cazzo vuoi! Io ti ho lasciato la possibilità di stare con lei! Dovresti apprezzare quello che ho fatto -
- Ma io voglio te Clara! -
Fece una risata nervosa.
- Guardami negli occhi Clara! - Gli urlai.
Si scosse e mi fissò, i suoi occhi brillavano, l'ultima cosa che volevo era che piangesse.
- È venuta qualche settimana fa a riprendersi le ultime cose che aveva lasciato qui! -
- Quando? -
- Quando te andasti a ballare con Oli -
- Quando non ti sei fatto sentire per tutto il giorno! - Disse iniziando a tirarmi pugni sul petto.
- Clara! Clara calmati! - Dissi afferrandogli i polsi.
- Sei uno stronzo! Come cazzo ho fatto a crederti? -
- Guardami negli occhi e dimmi che pensi seriamente che sono andato a letto con lei -
- Come faccio a credere il contrario? - Rispose iniziando a piangere.
La abbracciai accarezzandole i capelli.
- Voglio tornare a casa - Mi disse allontanandosi di qualche passo.
- Perché? -
- Perché non mi fido di te Andrea -
Andò alla porta di casa aprendola, la richiusi prima che uscisse imprigionandola tra la porta e il mio corpo.
- Clara sono innamorato di te! Dico sul serio! -
Dissi appoggiando la fronte sulla sua.
- Se te ne vai di nuovo non so cosa combino. Non farlo! Resta qui con me -
- Non ti credo! Lo capisci? -
- Non mi credi o non mi ami? -
Mi arrivò uno schiaffo, rimasi fermo senza spostarmi di un millimetro.
- Non ti amo? Mi sono annientata per te! Ti ho dato tutto Andrea! Per essere ripagata con te che ti scopi la tua ex! -
L'afferrai per le spalle scuotendola.
- Non ho scopato con nessuna! Ci sei soltanto te! Non ho mai risposto ai suoi messaggi! Per favore credimi! -
Scosse la testa energicamente fissando il pavimento e uscì da casa mia senza voltarsi.
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