Capitolo 32

Guardavo il suo corpo disteso sul mio letto, il petto che si alzava e si abbassava, appoggiai la testa sul suo seno nudo e la sua mano mi cinse le spalle sospirando,fare a meno di lei, del suo profumo e delle sue risate era quasi impossibile.
Mi alzai e feci una doccia, Clara era già uscita per andare a lavoro, e io dovevo sbrigarmi per finire il lavoro che avevo cominciato la sera prima. Non passai dal bar a salutarla, volevo finire presto per passare il pomeriggio con lei, e alle 14:00 riuscii ad uscire dall'ufficio. L'aspettai davanti al bar e quando uscì mi corse incontro saltandomi addosso.
- Non sei passato stamani - Mi disse imbronciata.
- Volevo finire presto per stare con te oggi pomeriggio -
Montammo sulla mia macchina e andammo a casa mia.
Sbottonai la camicia togliendola.
- Vado a fare una doccia - Gli dissi entrando in bagno chiudendomi la porta alle spalle.
Sentii chiudere la porta di casa con un tonfo sordo, misi l'accappatoio e uscii dal bagno.
- Clara! - La chiamai non vedendola sul divano dove l'avevo lasciata. Sul tavolino il mio cellulare era illuminato, c'era un sms di Lorena.
" Da quando ti ho rivisto due settimane fa non faccio altro che pensare a te. Possiamo vederci e parlare di noi? "
- Merda! - Imprecai.
Feci il numero di Clara che conoscevo a memoria, ma non mi rispose.
Mi vestii in fretta e furia, presi le chiavi della macchina e scesi.
Mi fermai sotto casa sua e ricominciai a telefonare. Niente, il cellulare suonava a vuoto.
Chiamai Oli.
- Hey! - Mi disse rispondendo.
- È da te Clara? -
- No. Sono da Ros. Che succede? -
- Niente grazie lo stesso -
Riattaccai e riprovai a chiamare Clara invano.
Scesi dalla macchina e suonai il campanello ma non mi aprì nessuno.
- Dove cazzo sei infilata? - Borbottai a voce alta rimettendomi seduto in macchina.
Il suono del cellulare mi avvisò che mi era arrivato un sms; Oli. " Clara è da noi "
Accesi il motore e partii come una furia.
Salii le scale due alla volta e Ros mi aprì la porta facendomi entrare, la sua espressione non prometteva niente di buono, la sentii piangere e un nodo mi strinse lo stomaco. Entrai in cucina, abbracciava Oli piangendo sulla sua spalla.
- Clara - Gli dissi appoggiando la mano sulla sua spalla.
- Vattene! Non voglio più vederti! Mi fai schifo! Sparisci dalla mia vita! -
Si staccò da Oli, provai a trattenerla ma si liberò con uno strattone e corse via.
- Clara! Aspetta! Aspettami! - Gli urlò Oli correndole dietro.
- Che cazzo è successo? - Mi chiese Ros mettendosi seduto.
Mi accesi una sigaretta e sospirai.
- Quella stupida di Lorena. Mi ha inviato un sms, ero sotto la doccia e l'ha letto lei -
- Ci sei ricascato Andrea? Non ci posso credere. Cosa ti dice il cervello? -
- No! No! È venuta a casa mia due settimane fa a riprendere le ultime cose che aveva lasciato,e gli ho detto di non farsi più vedere -
- Che ti ha scritto nel messaggio? -
- Cazzate! Che da quando mi aveva rivisto pensava me e che voleva vedermi stasera - Lo guardai negli occhi. - Te lo giuro Ros! Non penso più a lei! C'è solo Clara nella mia cazzo di testa! - Continuai passandomi una mano nei capelli.
- Amico non è me che devi convincere - Disse dandomi una pacca amichevole sulla spalla.

Oli mi accompagnò a casa cercando di farmi ragionare invano, quando se ne andò mi buttai sul letto a piangere. Mia madre tornò da lavoro qualche ora dopo.
- Clara! Sei a casa? -
Mi asciugai le lacrime con le lenzuola nel momento esatto che entrò in camera mia.
- Che succede? Perché stai piangendo? -
- Andrea mamma..... - Dissi ricominciando.
Mi abbracciò e mi asciugò le lacrime con la mano.
- Smetti di piangere e dimmi cosa è successo -
- È andato a farsi la doccia, lo stavo aspettando sul divano, gli è arrivato un sms e l'ho letto, era della sua ex. Gli diceva che da quando l'aveva rivisto qualche settimana fa non faceva altro che pensare a lui -
- L'ha rivista qualche settimana fa Clara! -
- Qualche settimana fa usciva già con me! -
- Clara se non gli dai modo di spiegarsi.... -
- Non voglio più vederlo! -
- Riposati un po' vado a preparare la cena, ne parliamo dopo - Disse facendomi una carezza.
- Non ho fame mamma -
Mi guardò malissimo.
- Lasciami dormire, non svegliarmi -
- Come vuoi! Ma non ti buttare giù! -

Uscito da casa di Rossano chiamai Susanna.
- Susanna. Dov'è Clara? -
- Ciao Andrea, è a dormire, ha detto di non chiamarla per cena -
- Ho bisogno di parlarci, e al cellulare non mi risponde -
- Andrea dagli tempo, parlandoci adesso peggioreresti solo le cose, conosco mia figlia -
Sospirai. - Susanna.... Sono veramente innamorato di tua figlia, non farei mai niente che la faccia soffrire -
- Quando le sarà passata riuscirai a parlarci. Adesso è ancora presto -
Parcheggiai la macchina sotto casa ed entrai nel pub all'angolo.
Non so quanti Jack Daniels bevvi, ma quando alle 3:30 di notte chiuse, non sapevo neanche cosa stavo facendo.
Montai in macchina, mi fermai sotto casa di Clara e guardai la finestra della sua camera, la luce era spenta, chissà se era sveglia, come stava, se mi pensava.
Ripartii e finii sotto casa di Ros, appoggiai la testa al finestrino e mi addormentai.

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