Capitolo 25
La mattina dopo mi svegliai e andai a lavoro, mi ero truccata un po' per nascondere gli occhi gonfi ma era servito a poco, Andrea arrivò qualche ora dopo.
- Tutto a posto Clara? Ce l'hai ancora con me? -
Mi chiese mettendosi gli occhiali da sole sopra la testa; gli feci un debole sorriso e scossi energicamente la testa in segno di diniego. Gli preparai il caffè, non mi staccò gli occhi di dosso mentre lo bevevo.
- Alle 14:00 passo io a prenderti - Mi disse.
- Non lavori oggi? -
- Mi sono preso la mezza giornata libera, voglio stare un po' con te -
- Ok - Dissi guardandolo uscire dal bar.
Alle 10:00 arrivò anche Marco, si fermò davanti a me guardandomi.
- Va tutto bene Clara? Mio fratello ti ha fatto piangere? - Mi chiese.
- Abbiamo discusso, ma adesso va tutto bene -
- Discusso per cosa? -
- Ieri siamo andati a cena da tua madre, mi ha portata in garage, voleva regalarmi la sua vecchia Mini -
Marco mi guardò in silenzio per un'attimo.
- Pensa che tutte le donne se ne approfittino come la sua ex, devi dargli tempo -
- Ci sto provando -
- Non preoccuparti, non avevo più visto mio fratello così interessato ad una ragazza -
Sorrisi e continuai a fare il mio lavoro.
Alle 14:00 uscii dal bar, lo vidi appoggiato a una macchina che non era la sua, mi avvicinai.
- E questa? - Chiesi indicando l'auto.
- È di mia madre, monta dai -
- Perché non hai la tua? -
- Basta domande! Monta! - Mi rispose e feci come mi aveva detto.
- Stiamo andando da Oli? - Chiesi strada facendo vedendo che la strada era quella.
Non rispose ma si limitò a sorridermi.
Si fermò proprio sotto casa della mia amica.
- Spero che almeno la sorpresa di oggi ti piaccia Clara - Mi disse.
Vidi Oli uscire di casa, e dopo qualche minuto arrivò anche Rossano, l'amico di Andrea.
Scesi per salutarli e montammo tutti nella macchina di Andrea.
- Posso sapere dove stiamo andando? - Domandai vedendolo imboccare l'autostrada.
- Clara! Vuoi stare tranquilla? - Mi disse Oli.
- Per una volta ascolta la tua amica! - Mi rimbeccò Andrea.
Mi addormentai per tutto il viaggio, poi sentii le labbra morbide di Andrea sulle mie.
- Ti sei svegliata finalmente - Mi disse.
Mi stiracchiai aprendo gli occhi - Dove siamo - Chiesi guardando fuori dal finestrino.
Oli e Ros erano già scesi dalla macchina, e la mia amica saltellava da una parte all'altra facendo ridere Rossano.
Scesi dalla macchina guardandomi intorno, davanti a me una villetta, guardai Andrea.
- Andiamo venite - Disse afferrandomi la mano.
Aprì la porta, davanti a me un'enorme scalinata di marmo, sulla destra una stanza che sembrava essere un salotto, e sulla sinistra una cucina enorme , la luce del sole illuminava le due stanze, Andrea e Rossano uscirono lasciando me e Oli all'entrata della villa.
- Beh? Ti hanno mangiato la lingua? - Mi disse Oli.
- Non capisco - Dissi avvicinandomi alle scale. Iniziai a salire, tutte le porte erano aperte, feci qualche passo e mi fermai di fronte a una stanza, c'era un letto matrimoniale a baldacchino posizionato sopra un rialzo, appese alle pareti riconobbi Andrea nelle foto, mi fermai a guardarle una ad una e mi sentii afferrare per i fianchi.
- Dormiremo qui stanotte - Mi disse sussurrando.
Mi prese per mano e mi tirò verso la porta finestra, una volta aperta mi fece cenno di raggiungerlo, dalla terrazza si vedeva il mare con una piccola spiaggia privata.
Mi appoggiai al parapetto meravigliata e Andrea tornò ad abbracciarmi.
Mi voltai a guardarlo, mi fissava come se fossi l'unica ragazza al mondo.
- Ti piace? - Mi chiese.
- Si ma...... -
- I tuoi vestiti? - Mi disse indicandomi una borsa appoggiata sul letto. - Sono tutti lì dentro, i miei e i tuoi, e c'è anche il costume. Sono andato a comprartelo ieri con Oli -
Gli gettai le braccia intorno al collo.
- Merda! Oggi torna mia madre.... - Dissi mettendomi una mano sulla bocca.
- Ci ho pensato io, l'ho chiamata ieri, domenica sera quando torniamo ci fermiamo a cena da lei -
- Hai pensato a tutto! Sei un'amore! - Gli dissi tempestandogli il viso di baci.
- Vuoi andare al mare e raggiungere gli altri o ce ne stiamo un po' qui da soli? - Mi chiese.
Mi affacciai dalla terrazza, i nostri amici stavano facendo il bagno, e da come ridevano non sembrava sentissero la nostra mancanza.
- Voglio stare con te - Dissi seria.
Mi tirò in camera e chiuse la finestra, mi buttai sul letto guardandolo andare a chiudere la porta, in cinque secondi tornò su di me, le sue labbra baciavano le mie facendomi mancare il respiro, scese a baciarmi il mento e poi il collo, tirai indietro la testa per lasciare che continuasse.
- Che buon sapore che hai Clara - Mi disse continuando a baciarmi il collo.
Il mio respiro aumentò, mi mancava l'aria è il mio corpo stava prendendo fuoco.
- Aspetta Andrea! - Gli dissi afferrando il suo viso.
- Non sto facendo niente, voglio solo baciarti, non farò mai niente che non vuoi - Mi disse.
Rotolò sul letto portandomi sopra di lui, mi fissava sorridendo mentre cercavo di legarmi i capelli in una crocchia.
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