Capitolo 22

- Come fai ad avere questa foto? - Chiesi tenendola ferma.
- Serena -
Mi alzai di scatto dal divano e mi passai una mano nei capelli.
- Sei ancora convinta che sia tua amica? Serena ci sta provando spudoratamente con me da quando me l'hai presentata! -
Spalancò i suoi occhi azzurri.
- Cosa intendi? -
- Mi ha chiesto più di una volta di uscire a mangiare una pizza, vuole farci litigare e tu gli dai spago! -
- Ci sei andato? A mangiare la pizza intendo -
- Sei scema? Sono sempre dietro a te Clara! -
Mi tolsi la camicia buttandola su una sedia e mi sentii stringere da dietro, le sue mani percorrevano il mio petto, e le sue labbra lasciavano una scia piacevole sulla mia schiena.
Mi voltai e la baciai.
Finimmo sdraiati sul divano lei sopra di me che mi fissava sorridendo.
- Cos'hai comprato? -
- Oh.... Oli mi ha fatto comprare un sacco di completi che so che non metterò mai -
- Fa vedere -
Si alzò e mi lanciò una busta sedendosi sulla poltrona di fronte a me.
Tirai fuori il primo, era un reggiseno di pizzo rosso con gli slip abbinati; feci un fischio di apprezzamento e lei arrossì.
- Ha buon gusto Oli, ti vedo bene con questo addosso, magari la prima volta che faremo l'amore - Dissi.
- Sei completamente fuori di testa! - Mi disse lanciandomi un cuscino del divano.
La guardai, avevo una voglia di fare l'amore con lei che quasi impazzivo, non mi importava dei completi intimi perché glieli avrei strappati di dosso senza pensarci due volte.
- Cosa stai pensando Andrea? - Mi chiese svegliandomi dal mio sogno ad occhi aperti.
- Niente di importante -
- Sembrava di sì - Rispose avvicinandosi sedendosi sulle mie gambe.
Iniziò a baciarmi, i suoi denti mordevano piano le mie labbra, il mio cuore aumentò i battiti, mi appoggiai allo schienale del divano lasciandola stare, appoggiai le mie mani sul suo sedere sodo avvicinandola a me e la sua lingua cominciò a tracciare il contorno delle mie labbra in modo sensuale, chiusi gli occhi godendo di quel momento di intimità, il primo nostro vero momento di intimità.
Dopo qualche minuto di quella dolce tortura la afferrai per i fianchi e la sollevai da me, alzandomi in piedi la lasciai.
- Cazzo Clara! Sono fatto di carne! Non puoi provocarmi in questo modo e sperare che non abbia una reazione! - Dissi prima di chiudermi in bagno per fare una doccia ghiacciata.
Quando tornai in cucina aveva apparecchiato, sul tavolo c'era popone, prosciutto crudo, mozzarella e una zuppiera di insalata.
- Wow! - Gli dissi sedendomi.
Mi sorrise raggiungendomi e mi diede un bacio a stampo.
Cenammo tranquilli parlando del più e del meno, gli raccontai per filo e per segno della mia giornata e lei della sua, la aiutai a sparecchiare e a mettere i piatti nella lavastoviglie e si mise seduta a fumare una sigaretta fissandomi insistentemente.
- Cosa devi chiedermi, avanti! Si vede lontano un miglio che muori dalla voglia di domandarmi qualcosa -
- Si, ma ho paura di farti arrabbiare -
Alzai un sopracciglio. - Dimmi - Dissi accendendomi una sigaretta mettendomi seduto di fronte a lei.
- Perché un bel ragazzo come te era single? -
- Grazie per il bel ragazzo. Penso che a questo punto posso raccontartelo.... Ho avuto solo una storia importante nella mia vita, durata 5 anni. Ero innamorato di lei, avrei rinunciato a qualsiasi cosa pur di vederla felice, ed è quello che ho fatto. Stavamo per sposarci, era praticamente tutto organizzato, la data, il luogo.... Un pomeriggio rientrai prima da lavoro.... E la trovai a letto con un'altro. Dopo sono stato male, ho passato dei brutti mesi, e una volta ripreso mi sono promesso che non mi sarei più innamorato. - Sospirai guardandola.
- Fino a che non ho incontrato te. Lì mi sono perso di nuovo Clara - Continuai.
- Mi dispiace Andrea - Mi disse facendo l'ultimo tiro di sigaretta spegnendola.
- A me no. Insomma, se l'ha fatto vuol dire che con me non era felice, certo, avrei preferito che fosse stata sincera, ma non è andata così -
I suoi fanali azzurri mi fissavano attentamente ascoltando ogni mia parola.
- Tu sei felice con me? - Continuai.
Si alzò dalla sedia, si avvicinò e prese il mio viso tra le mani.
- Si, lo sono. Molto. - Mi disse.
- Voglio che mi dici tutto Clara, che parli con me di qualsiasi cosa, come hai fatto stasera. Clara di qualche giorno fa vedendo quella stupida foto sarebbe scappata e non mi avrebbe parlato per giorni. Oggi non l'hai fatto, hai affrontato il problema -
- Ho paura di perderti.... Puoi avere tutte le donne che vuoi, e ancora sei qui ad aspettare che mi decida a fare l'amore con te -
- Voglio te Clara, ho deciso, voglio farti felice, ti aspetto, stai tranquilla -
- Grazie Andrea -
- Non devi ringraziarmi! Lo faccio perché voglio farlo! -
La presi per mano e andammo in camera, mi sdraiai sul letto, la guardai mentre si spogliava e indossava la mia maglietta prima di raggiungermi abbracciandomi.

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