Capitolo 13
Aprii gli occhi, Clara dormiva accanto a me avvolta nell'accappatoio, mi alzai, presi il cellulare dalla borsa di Clara e inviai un sms a sua madre.
" Mamma resto a dormire da Oli "
Aspettai con il fiato sospeso la risposta di sua madre che mi disse che andava bene. Poi uscii in terrazza, mi accesi una sigaretta e chiamai Oli con il telefono di Clara.
- Alla buon ora! Ma dove sei finita? - Mi disse.
- Oli, sono Andrea, ascolta, Clara dorme, ho detto a sua madre che sarebbe rimasta da te stanotte -
- Ah, sì, ok, va bene Andrea, non preoccuparti, se chiama ci penso io -
- Grazie, sei un tesoro! -
Tornai in camera sdraiandomi accanto a Clara, e dopo avergli dato un po' noia aprì gli occhi.
- Che ore sono? - Mi chiese guardandosi intorno.
- Quasi le 20:00 -
- Merda merda merda! Mia mamma mi disfa questa volta! -
- L'ho già avvisata io, gli ho detto che dormirai da Oli! -
- Cosa hai fatto? -
- Gli ho mandato un messaggio con il tuo telefono -
- Prima di fare qualsiasi cosa, potresti mettermi al corrente? Ok, vado da Oli! -
- No, resti qui! -
- Scusa? Non ho capito! -
- Hai capito benissimo! Oli ha detto che se chiama tua madre ti coprirà -
- Cos'hai in mente Andrea? -
- Stare più tempo possibile insieme a te! -
Si alzò in piedi.
- Sappi una cosa Andrea! Non sarà con te la mia prima volta! - Mi disse seria.
Rimasi immobile sul letto a guardarla.
- Stai scherzando? La tua prima volta? - Dissi raggiungendola.
- Esatto! -
- E vorresti che la tua prima volta fosse con un ragazzino idiota che non sa quello che fa? come quel cretino del tuo ex? -
- Invece con chi dovrebbe essere? Con un'uomo anche troppo esperto come te che appena ha avuto quello che vuole sparisce? -
- Chi ti dice che sparirò! Cristo Clara ti ho portata da mia madre! Ti ho presentata a tutti come la mia ragazza! Non ho mai fatto tutto questo prima d'ora -
I suoi occhi si addolcirono un po' si legò i capelli in una coda alta.
- Ho fame... - Mi disse.
Mi avvicinai e questa volta si lasciò baciare, la spinsi contro il muro prendendola in braccio senza staccare le labbra dalle sue. Prese il mio viso tra le mani allontanandomi.
- Ho fame! - Ribadì.
- Ho capito! Ho capito! - Dissi mettendola giù.
- Cinese? - Continuai.
Annuì con la testa, presi il volantino da un cassetto in cucina e ordinai per telefono.
Ci mettemmo seduti in terra intorno al tavolino di salotto a mangiare. La ascoltai quando mi raccontò di quel poco che gli aveva detto sua madre riguardo al padre, la strinsi a me per consolarla.
- E tuo padre? Perché non c'era alla cena? -
- Mio padre è quasi sempre fuori per lavoro, torna poche volte, spesso è mia madre che lo raggiunge, diciamo che è stato Marco a farmi da padre -
- Siete molto legati -
- Si, lo siamo, anche se a volte litighiamo -
Si avvicinò a me e appoggiò la testa sulla mia spalla, gli avevo prestato un paio di boxer e una maglietta mia, e gli donavano addosso, baciai la sua fronte e ci mettemmo a guardare un film.
Se i miei amici mi avessero visto non ci avrebbero creduto, non avevo mai passato le mie serate in casa, tantomeno con una ragazza, adesso però mi sentivo bene, avevamo smesso di litigare e mi stava facendo capire che piano piano stava cominciando a fidarsi di me, dovevo solo riuscire a trattenermi dallo spogliarla e sbatterla sul letto, e sembrava difficile ogni volta che mi stava così vicina.
Finito il film sbadigliò.
- Andiamo a dormire? -
- Mi porti tu? - Mi domandò sbattendo gli occhi.
Sorrisi, la presi in braccio e la portai in camera appoggiandola sul letto, feci il giro del letto.
- Cosa fai? - Mi chiese.
- Vengo a letto! -
- Dormi con me? -
- Non penserai che dorma di nuovo sul divano! Ti giuro che non ti tocco con un dito -
Annuì incerta e mi misi sotto le coperte, mi venne subito vicina appoggiando la testa sul mio petto, il mio cuore aumentò di qualche battito e poi tornò alla normalità.
Mi svegliai, Clara era già uscita, affondai il viso sul cuscino dove aveva dormito lei inspirandone l'odore, mi alzai, feci la doccia e dopo essermi vestito uscii di casa, non vedevo l'ora di arrivare al bar.
- Ciao tesoro -Gli dissi mettendo gli occhiali sopra la testa.
- Ciao Andrea, caffè? -
- Si - La vedevo seria e non capivo il motivo, eravamo stati bene, avevo dormito tutta la notte con lei addosso, e adesso era tornata la ragazza fredda di sempre.
- Ci vediamo oggi? -
- Ho promesso a Oli che sarei andata da lei e che stasera saremmo uscite -
- Ok - Dissi alzando le mani in segno di resa cercando di nascondere il mio disappunto.
- Ti fermi almeno a dormire da me quando ritorni? -
- No, mi fermo da lei -
- Va bene. Ci sentiamo dopo - Dissi uscendo dal bar.
Alle 14:00 mi affacciai alla finestra, vidi Oli montare dietro a lei in motorino, Clara gli sorrideva.
Cercai di portarmi avanti con il lavoro, ultimamente avevo compicciato poco.
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