Capitolo 1

Entrai nel bar di mio fratello, di lui non c'era traccia da nessuna parte, mi avvicinai al bancone, una ragazza mora con i capelli lunghi si voltò facendomi scoprire gli occhi più azzurri che avessi mai visto.
- Ciao, mi faresti un caffè? -
- Certo! - Mi disse sorridendomi.
Mi guardai intorno, ma i miei occhi finivano sempre su quella ragazza.
- Marco c'è? - Chiesi.
- Si, sei un... Fornitore? -
Per poco non mi va di traverso il caffè.
- Si, più o meno - Dissi ridendo.
Stranita andò sul retro rientrando poco dopo seguita da mio fratello.
- Non ci credo! Quando sei tornato? - Esclamò mio fratello uscendo da dietro venendo ad abbracciarmi.
- Qualche ora fa -
- Cla vieni, ti presento mio fratello! - Disse alla ragazza.
- Mi aveva scambiato per un fornitore! - Dissi ridendo guardandola arrossire.
- Scusami tanto per prima. Piacere Clara! -
- E dai Andrea! Non poteva saperlo che sei mio fratello!  Lui è Andrea, il mio fratellino -
Afferrai la mano che mi porgeva stringendola, poi tornò al suo lavoro mentre io e mio fratello ci sedemmo a un tavolo.
- Allora? Hai trovato la barista adatta? Sei mesi fa quando sono partito eri disperato! -
- Si, è perfetta Clara, un'angelo, è brava, e tutti i clienti mi hanno fatto i complimenti -
- Ti credo che te li hanno fatti! -
- E dai Andrea! Ha 18 anni, non penso a lei in quel senso. E smettila di guardarla così! È troppo piccola anche per te! Ed è fidanzata -
- Potrebbe sempre lasciarsi.... -
- Sempre il solito sei è! Quando rientri a lavoro? -
- Ancora non lo so Marco, forse la prossima settimana.... -
- Io devo tornare in laboratorio, vieni di là con me? -
Lo seguii in laboratorio dopo aver sorriso a Clara, mi divertivo perché arrossiva ogni volta che incrociavo i suoi occhi azzurri.
- Non muoverti di qui, devi raccontarmi ancora cosa hai combinato in Brasile, mando Clara a fumare una sigaretta e poi torno - Mi disse dopo qualche minuto.
- E così saresti la nuova barista.... - Esclamai quando la vidi arrivare.
- Si, ma solo da pochi mesi - Rispose accendendosi la sigaretta.
- Sarà un piacere fare colazione, mi allieterai la giornata -
- Cosa? -
- Ho l'ufficio qui di sopra! -
- Ah. Certo -
La lasciai stare osservandola fumare, aveva un fisico minuto ma con tutte le forme al suo posto, non mi sarei mai stancato di accarezzare quei capelli neri lunghi fino a metà schiena, e il suo viso con quei lineamenti perfetti.
Pranzai in compagnia di mio fratello mentre Clara appariva di tanto in tanto a dare un morso a un panino.
- Non ha voluto la pausa per mangiare, cosa gli hai detto prima Andrea? -
- Giuro! Non gli ho detto niente! -
- La metti in soggezione! -
- Perché non mi conosce bene! -
- E sarà meglio che non ti conosca più di così, è la mia barista! -
- Come sei diventato! -
- Andrea, sei un donnaiolo, non voglio ritrovarmi a doverla consolare, lascia perdere -
- Potrebbe essere la volta buona che metto la testa a posto -
- Quante volte l'ho sentita questa! -
Aspettai l'orario di chiusura con mio fratello soltanto per vedere il fidanzato di Clara, che arrivò pochi minuti dopo su una Clio nera; capelli corti neri, alto e secco, il contrario di me.
- Ciao! A domani! -
- Ciao Clara! - Rispose mio fratello, e io la salutai con un cenno della testa.
- Come vedi non c'è storia con lei - Mi disse mio fratello.
- Mai dire mai! -
- Oh ma ti sei fissato! -
Cenammo insieme, poi a una cert'ora me ne tornai a casa mia, la mattina mi sarei dovuto alzare presto per andare a fare colazione da Clara.
Il sole era già alto quando riaprii gli occhi, erano appena le 9:00, quando mai mi ero alzato così presto per una ragazza? Feci la doccia e mi vestii. Appena entrai nel bar i suoi occhi mi squadrarono va capo a piedi, sorrisi e mi avvicinai al bancone.
- Ciao Clara! -
- Buongiorno Andrea -
Finito di servire un cliente tornò da me.
- Dimmi, cosa posso fare per te? -
Alla sua domanda risposi con una sonora risata che lei capì perfettamente, distolse lo sguardo facendo un timido sorriso.
- Fammi solo un cappuccino, non ho fame. Mio fratello? -
- Non è ancora arrivato -
- Fai te l'apertura la mattina? -
- Si, di solito faccio solo la mattina, ieri è stata un'eccezione, dovevano consegnare alcuni fornitori -
- Per questo mi hai scambiato per uno di loro -
- Non assomigli a tuo fratello -
- Me lo dicono tutti -
Appoggiò il cappuccino sul banco sorridendomi.
- Ecco tuo fratello! - Mi disse.
- Allora è un vizio! Clara lascia perdere questo elemento, è pericoloso! - Gli disse Marco.
- Andiamo! Non dirgli così! - Dissi io sulla difensiva.
Lei sorrise e preparò il caffè a Marco.
- Senti perché non ci metti una parola buona tu? - Dissi a Marco una volta da soli.
- Andrea! Devo ricordarti che ha 18 anni? -
- Ne ho 28 io! Mica sono decrepito! -
- Fino a che non te la sei portata a letto non mi darai tregua vero? -
- Pensi veramente che sia così? -
- La tua relazione più lunga... Fammi pensare, è durata una notte! -
- Con lei sarà diverso -
- Si certo! Immagino -

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