{TodoBaku ~ BakuTodo}

*spero di non essere l'unica a reagire così =video con la TodoBaku xD *

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Se c'era qualcosa che Todoroki Shouto sapeva fare davvero bene era prendere Bakugou alla sprovvista.
Insomma. Chi si sarebbe mai aspettato che quel 'bastardo-a-metà' si sarebbe avvicinato a lui così all'improvviso, fissandolo in maniera così intensa da renderlo una torcia umana di irritazione pura e sbuffante, dovuta ad imbarazzo persistente e ad un insieme di domande e fantasie di troppo che, ovviamente, si mettevano nei piedi nei momenti più inopportuni?
Essere scrutato da quei due occhi bicromi, con la solita aria gelida dipinta sul volto, ma con quel tocco in più dovuto a quello stesso sguardo... Decisamente qualcosa di singolare quanto insolito, soprattutto contando che i loro contatti visivi generalmente si basavano su occhiatacce portate da uno e sospiri inconsistenti dall'altro.
Nonostante tutto, però, il biondo non si sarebbe mai degnato di arrossire difronte ad uno dei pochi veri 'rivali' che aveva trovato in quella scuola.
Non si sarebbe mai mostrato per la confusione interna che poteva sconvolgere totalmente il suo cervello, già disordinato e disturbato di suo.
Si limitava perciò ad apparire il solito Katsuki, il costantemente arrabbiato, seccato, indisposto nelle conversazioni civili quanto incapace di non inserire un 'ti ammazzo' in un discorso.
-Cosa vuoi, bastardo a metà?- fece con tono piccato, innalzando leggermente la testa, strappando il solito sospiro indecifrabile a Shouto, che subito distolse lo sguardo, scuotendo la testa, non dando un iniziale risposta, cosa che portò un insistente domandare continuo dal biondo all'altro.
-Mi ero incantato. - disse ad un tratto il ragazzo, zittendo il compagno -Stavo pensando ad altro.- asserí con tono freddo quanto piatto, voltandosi, lasciando Bakugou a guardarlo decisamente storto.
-Ma per favore, mi stavi bellamente fissando, o sbaglio?-
-Mh-
La non risposta decente aumentò solo il furore di Katsuki
-Che mi starebbe a significare quel fottutissimo "mh"?-
-Nulla- replicò soltanto quello, allontanandosi, senza mostrare nemmeno un accenno di tentazione di ritorno indietro.
Bakugou semplicemente sbuffò.
Il bastardo a metà non lo convinceva, ma avrebbe lasciato perdere, anche perché una parte di sé avrebbe soltanto voluto fare cose che il suo orgoglio, il suo stramaledettissimo orgoglio, non gli avrebbe mai permesso.

E in effetti non era vero che si era incantato, Todoroki.
Si era ritrovato a guardare con sentimenti contrastanti quel viso corrucciato, piegato da rughette e da una smorfia platealmente seccata, chiedendosi...
Chiedendosi se la richiesta insensata quanto strana che lui stesso non riusciva a capire, quella che sconvolgeva il suo cuore agitato, avesse un solo minimo cenno di senso.
"Voglio baciarti" questo si era ritrovato a pensare nel momento esatto in cui Bakugou gli aveva posto quella domanda, quel -Cosa vuoi- prima di lanciare uno dei soliti insulti a cui aveva oramai fatto abitudine.
Si era sorpreso da questa richiesta, si era ... Spaventato, forse... Anche perché, insomma, non era il tipo di persona che formulava questo genere di pensiero.
E poi non sapeva se il gesto che avrebbe potuto anche compiere fosse destinato a buon fine: poteva anche darsi che Katsuki utilizzasse il gesto per sfotterlo e deriderlo semmai di più, fatto che probabilmente lo avrebbe ferito molto di più di un "vai a fanculo"
Forse per questo aveva preso ad allontanarsi da quella testa calda.
Aveva bisogno di pensare seriamente, di prendere una pura boccata di ossigeno, cosa che invece Bakugou riusciva a strappargli ogni secondo di più quando gli era affianco.
Raggiunse il portico della casa in cui tutta la sua classe stava per l'uscita che stavano svolgendo.
Erano lí per degli allenamenti e per delle prove di coraggio, nulla di cui Todoroki si sarebbe spaventato, anzi.
Appena il ragazzo si sedette, appoggiando i gomiti alle gambe, la testa appoggiata ad i palmi, buttò fuori un pesante sospiro, abbastanza a disagio.
Aveva bisogno di chiarimenti, ma non aveva la più pallida idea di come ottenerli.
Necessitava spiegazioni, ma sembrava che niente nella sua mente si degnasse di rendergli facile la soluzione, tanto che l'immagine mentale di Bakugou che aveva come stampata nella mente non pareva volersene andare... affatto.
Gli bastava socchiudere le palpebre per vedersi allungare la testa, appoggiando le labbra su quelle del biondino, assaporandole in silenzio e pregustandole, come se queste fossero una deliziosa pietanza, pur non sapendo quale consistenza e sapore potessero avere.
Forse stava dando di matto, questo si disse tra sé e sé, scrollando ancora il capo, cercando di cacciare quel contenuto così inappropriato per essere davvero nella sua mente.
Non era più sicuro di cosa pensare di sé stesso, dopotutto non era mai stato innamorato di nessuno prima .
Si sentiva stupido, folle, non normale, addirittura, semplicemente per il fatto che erano entrambi ragazzi.
Erano sentimenti sconosciuti per lui, emozioni che si sarebbe immaginato a provare magari per qualcuno di straordinariamente dolce e sensibile, qualcuno di puro e casto e invece...
Invece erano indirizzati alla persona meno aspettata e meno dolce del mondo, una sorta di Anticristo per la sua immaginazione, la quale, nonostante tutto, insisteva su quanto, a suo parere, nessuno sarebbe riuscito a battere le sue smorfie, più adorabili di un semplice rossore.
Era più che altro quando apriva bocca che i più cordiali immemori angeli si rivoltavano nella tomba, anche perché l'educazione doveva essere scappata a gambe levate alla nascita di quel ragazzo.

-Todoroki!- lo chiamò una voce, risvegliandolo dal suo essersi assopito senza neppure accorgersene, portandolo a stropicciarsi le palpebre, trattenendo uno sbadiglio lì per lì, osservando poi la figura di colui che si stagliava difronte a sé.
Subito la zazzera riccioluta di Midoriya fece capolino nella sua visuale, mostrando il suo leggero sorriso.
Ecco, quello era il tipo di ragazzo di cui aveva pensato di potersi innamorare... Eppure no.
La freccia di Cupido che lo aveva centrato doveva aver sbattuto contro qualcosa o roba del genere e perciò... Perciò la sua 'cotta' era ricaduta su quell'esuberante ragazzo dalla chioma biondo cenere.
-É finita la pausa pranzo, vieni?- asserí Midoriya, allungando la mano in sua direzione per aiutarlo.
-Sí, certo- asserí, tranquillo, accettando volentieri la mano, alzandosi e seguendo l'amico, scorgendo con la coda dell'occhio,  nell'avanzare, sentendosi osservato, il ragazzo a cui erano dediti i suoi pensieri quasi costantemente, diventando letteralmente un punto fisso della sua mente.
Incrociò il suo sguardo per qualche istante, siccome a sua volta appariva intento ad osservarlo, poi vi sfuggí, come scottato, tornando a rivolgersi al lentigginoso amico.
Se avesse continuato a ricambiare quelle occhiate, sarebbe sicuramente arrossito, questo si era detto tra sé e sé, cercando di mettersi alla pari del discorso che il compagno di classe stava già asserendo, senza però ottenere la sua attenzione prima di quel momento esatto in cui lui gliela aveva concessa.

Bakugou osservò Shouto accennare un lieve sorriso a Deku e subito percepì un crampo di repulsione che andava a piegargli lo stomaco.
"Geloso? Certo che no" si disse tra sé e sé, non rispondendo a nessuno in particolare se non a sé stesso, che avrebbe potuto far saltare la testa a chiunque nel caso in cui non si fosse calmato almeno un poco -non che non gli dispiacesse l'idea di picchiare qualcosa o un qualsiasi malcapitato, ma era comunque meglio evitare-.
"Perché dovrei essere geloso del rapporto di un idiota e di uno stronzo emo? Uno stronzo emo a metà, rettifico" pensò ancora, cacciando le mani nelle tasche, sbuffando, avanzando con la sua solita andatura da scimmione incazzato "Uno stronzo emo a metà con la faccia da pesce lesso" continuò, rotando gli occhi al cielo, immaginando nuovamente la sua espressione mentre questo lo fissava con la solita aria neutra e passiva "Uno stronzo emo a metà con la faccia da pesce lesso che farebbe invidia ad un fottuto ghiacciolo"
Bakugou continuò a guardare però di sottecchi i due, tacendo, aggrottando così tanto la fronte da avere un pendio da una parte della fronte ed un gonfiore dall'altra.
Lo vide accennare un ennesimo lieve sorriso, cosa che lo costrinse a fermarsi per qualche istante, sentendo prima la sorpresa...
"Beh... Di certo é più carino di un ghiacciolo... Forse"
... E poi nuovamente l'irritazione, siccome stava sorridendo a quel nerd di un Deku.
Vederlo sorridere non da dietro ma davanti a sé... Forse gli sarebbe piaciuto, questo si disse per pochi istanti per poi cercare faticosamente di pensare a qualsiasi altro pensiero che potesse raggiungere la sua testa che non fosse l'insieme di due colori ed un accenno di sorriso che erano, insieme, capaci di fargli buttare giù dal cielo tutti i stramaledetti santi.
Anche se buttare o non buttare giù i santi non è che fosse un suo problema.
Il problema era uno solo.
Una piccola parte di sé gli diceva pienamente una cosa che ormai, vista l'ultima ora passata a pensarci su come se fosse questione di vita o di morte, sembrava aver messo radici nella sua testa.
Era una cosa che diceva soltanto: prendi quel bastardo e bacialo.
Fregatene di tutto il resto.
Fregatene del parere e delle parlantine altrui.
Ora o mai più.

Se c'era qualcosa che Bakugou Katsuki sapeva fare bene era prendere Todoroki alla sprovvista, anche perché nessuno sarebbe mai stato mai capace di fargli prendere un infarto simile, baciandolo seriamente, così a caso, davanti agli occhi di tutti, lasciandolo totalmente senza parole.




Piccolo dettaglio prima che qualcun'altro me lo chieda, lol.
Questa è una One Shot
Quindi non c'è e non ci sarà un seguito
I'm Sorry xD

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