Fukase da quando ha rivisto Arsloid è sempre stato molto scontroso nei suoi riguardi. Perché? Perché secondo lui Arsloid l'aveva lasciato col padre ubriaco di proposito e fosse scappato solo per salvarsi la pelle. Fukase provava quindi molto rancore nei confronti del fratellastro, infatti lo trattava sempre malissimo. Arsloid invece voleva essere vicino al suo fratellino, voleva farselo amico, voleva fargli capire quanto gli volesse bene, ma ogni volta che ci provava veniva sempre respinto. Per esempio, ogni tanto entrava in camera sua e gli portava le caramelle perché sa che a Fukase piacciono, ma lui in quel caso fa solo due cose: le sbatte per terra e chiude la porta in faccia ad Arsloid. Un altro evento traumatico per Arsloid è stato quando il 28 gennaio si è presentato davanti alla stanza di Fukase con in mano un pacchetto. Ha bussato e ha chiesto "posso entrare?" Fukase "no". Arsloid fulminato dall'agghiacciante risposta di Fukase insiste "Fukase ti prego..." e alla fine Fukase lo lascia entrare: "avanti" dice tutto seccato. Ovviamente stava giocando ai videogiochi. Arsloid rimane in piedi all'ingresso della stanza, stringendosi il pacchetto al petto, poi dice "ti dispiace se...lasci il gioco un minuto e parli con me?"
Fukase non stacca gli occhi dal televisore "Certo che mi dispiace! Un minuto PER TE poi" Arsloid sempre più scoraggiato allunga la mano con il pacchetto "...ho portato qualcosa per te, ti prego, ti rubo solo due minuti" Fukase a questo punto si arrende, butta controller e cuffia sul letto, "dimmi", Arsloid gli porge il pacco "Volevo darti questo...". Fukase guarda il pacchetto e Arsloid con aria diffidente, ma poi apre il pacchetto e ci trova dentro dei giocattoli di quando era piccolo. Rimane imbambolato a guardare questi cosi per 5 minuti e poi chiede ad Arsloid "che cosa significa tutto questo?", Arsloid prende coraggio e risponde "È perché...a volte vorrei che tornassi piccolo" Fukase "piccolo?-" Arsloid "si...quando i nostri rapporti erano sani..possiamo...aggiustare tutto per favore? Possiamo parlarne, come vuoi.." Fukase a questa domanda ha una reazione di rabbia: lancia i giocattoli addosso al fratello e grida "AGGIUSTARE TUTTO?- dopo quello che mi hai fatto? Ma allora sei proprio rincoglionito- RIPRENDITI QUESTA SPAZZATURA E BUTTALA VIA CRETINO". Arsloid raccoglie i giocattoli da per terra, ha le lacrime agli occhi "...Fukase io....l'avevo fatto per te.." Fukase "Oh si, cercando di farmi commuovere? Beh hai proprio sbagliato i calcoli deficiente" Arsloid "ma stai piangendo anche tu!", Fukase si asciuga le lacrime che gli erano uscite dalla rabbia che provava nei confronti del fratellastro "ma va, crepa bastardo, muori." E gli sbatte la porta in faccia. Arsloid da quel giorno si mise a meditare sulle parole di Fukase. Tutte quelle cattiverie che gli diceva gli facevano un male tremendo, ma infondo aveva anche ragione perché era stato un cretino a non portarsi Fukase con se.
Purtoppo Fukase riuscì a capire Arsloid solo nel giorno in cui tentò di suicidarsi davanti ai suoi occhi. Arsloid non riusciva a convivere con il fatto che suo fratello lo odiasse, era troppo sensibile per accettare. Fukase in qualche modo lo scopre mentre lo sta facendo, e improvvisamente al suo cervello arriva una scossa, una scossa che non dimenticherà mai "....cosa...cosa stai facendo.." dice con la voce tremante. Arsloid lo vede: "stavo solo cercando di...renderti felice", Fukase adesso ha le lacrime agli occhi "....rendermi felice? In questo modo? Sei pazzo..." Arsloid "in verità no..hai detto tu che saresti stato bene solo se fossi morto, quindi ecco...ti accontento...", Fukase cominciò a urlare "TI PREGO NON FARLO", e Arsloid si fermò da quello che stava facendo. Fukase inaspettatamente corse ad abbracciarlo, si sentiva tremendamente in colpa. Arsloid fu in seguito ricoverato in ospedale psichiatrico per un paio di settimane e quando uscì Fukase aveva una testa completamente diversa: avrebbero recuperato i rapporti e sarebbero tornati ad essere amorevoli l'uno con l'altro.