capitolo 27
Ieri sera ho passato una delle più belle serate della mia vita, e adesso sto impazzendo sapendo di non potergli scrivere, ma intanto gli e lo promesso.
Non faccio altro che pensare a lui incondizionatamente, spero veramente che lui ripensando a ieri possa cercarmi di nuovo, voglio stare con lui in un modo o in un'altro e non mi importa di nient'altro.
I giorni passano lenti senza lui passo le giornate a lavorare e la sera a bagnare il cuscino, è possibile che a lui non manchi?? Perché non mi cerca? Eppure ho sentito ciò che provava l'altra sera.
Sono passati sette lunghi giorni senza avere nessuna traccia di Angelo sto impazzendo, non resisto più senza sentirlo così decido di mandargli un messaggio
<<Come riesci a stare lontano, dopo l'altra sera io sto impazzendo, per te non è stato niente, non ti importa di me>>.
Subito dopo mandato il messaggio prendo la chiave della macchina ed esco, inizio a girare a vuoto, mi sento così frustata. Dopo una mezz'ora arrivo sulla strada che porta al mare e decido di dirigermi li, come parcheggio vedo che c'è un messaggio sul cellulare, è da parte di Angelo <<dove sei??>>.
Sento la rabbia salire mi chiede dove sono, che gli interessa a lui, per tutta la settimana ho sperato che mi scrivesse, ma non l'ha fatto sono stata uno schifo quindi gli rispondo
<<non ti interessa>>.
Angelo <<si invece, la macchina non c'è a casa>>.
Andrea <<infatti non sono a casa>>.
Angelo <<dimmi dove sei>>.
Andrea <<non ti riguarda>>.
Angelo <<ti prego piccola>>.
Decido di non rispondere più tanto non ha senso, accendo la musica e rimango ad osservare il mare con le lacrime che scendono ininterrotte. Come mi giro verso il finestrino della macchina vedo una figura maschile vicino lo sportello e praticamente salto dallo spavento, lo guardo ed è Angelo così scendo dalla macchina.
Andrea "che ci fai qui?".
Angelo "ti stavo cercando".
Mi giro per risalire in macchina ma lui mi blocca e mi gira verso di lui.
Angelo "io muoio di te, e non posso sentirti perché sennò non riesco a starti lontano, mi dispiace ma non posso farle questo lei mi è stata accanto anche se sapeva che pensavo a te, e adesso non la posso lasciare per te, io ti a- ti ho amato più di qualsiasi altra cosa al mondo e ci tengo a te, ma cerca di capirmi se ti sento se ti vedo non riesco a controllarmi poiché ti voglio mia, ma poi mi sento una merda con me stesso, con la persona con cui sto e con te poiché ti faccio soffrire". Poi mi prende tra le sue braccia e mi bacia con fare possessivo mi divora letteralmente, io ricambio il bacio e tra un bacio e l'altro mi dice "scusami", "perché mi hai lasciato".
Quando ci stacchiamo scendiamo in spiaggia e ci sediamo in riva al mare mi tiene tra le sue braccia e mi sento in paradiso, poi mi dice "lo sai che è sbagliato", e io gli rispondo "si".
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Nulla è come sembra
Scritta da me e mattryandrogo
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