Capitolo 32: Gioie e dolori!
Perché mi sta sorridendo? Io nei suoi panni, dopo essere stato sfanculato male da una ragazza, un po' di risentimento lo avrei. E invece lui mi ha vista e mi sta sorridendo. Sarà felice di vedermi?
Ma piantala di farti tutti questi film mentali Eleonora! Davvero pensi che Emanuele Maestri ti consideri? Ne avrà a decine di tipe più fighe e interessanti di te che gli satellitano intorno. Svegliati!
«Ma guarda chi c'è? Tranquilla o incazzatissima come sempre? Che dici cugino, ci manderà a cagare anche oggi la piccoletta?» Dice rivolgendosi anche a Davide. Anche lui ora si è voltato e mi sorride. È evidente che si siano riappacificati. Meglio così, non voglio essere causa di litigio per nessuno.
Non rispondo, preferisco tacere e roteare gli occhi verso l'alto sbuffando leggermente. Odio quando qualcuno usa quel tono patetico-canzonatorio nei miei confronti. Se un minuto fa avevo voglia di accarezzargli la schiena, in questo momento gliela graffierei volentieri. Stronzo e buffone, ecco cos'è!
«Ma no, cugino, oggi la vedo rilassata! » Continua il biondo. Stesso tono ironico.
Ma davvero questi due pensano di trattarmi così? No, non li sopporto proprio!
Decido d'ignorarli. Sì, forse è meglio così! Raggiungo Camilla che ormai è intenta a leggere l'elenco delle ammissioni e intanto li sento parlottare e ridacchiare alle mie spalle.
Sinceramente non me ne frega niente di sapere chi sia stato ammesso agli esami di maturità, ma per darmi un contegno e per cercare di distrarmi da quei due deficienti, leggo con esagerata attenzione tutto l'elenco. Sorrido impercettibilmente quando arrivo alla lettera emme, entrambi hanno lo stesso risultato positivo, sono felice per loro!
«Ele, sbrigati, stanno esponendo i nostri risultati!» Camilla mi strattona e si sposta dall'altra parte della vetrata. Certo che con quei tacchi riesce anche a essere scattante. Beata lei!
So di essere stata promossa, o almeno lo spero con tutta me stessa. Velocemente guardo in fondo all'elenco della mia classe, Viperi è l'ultimo cognome della lista. Scorro rapidamente i voti, poi li rileggerò con calma, trattengo il fiato fino a raggiungere la scritta 'Ammessa alla classe 3^G'.
E vai, ce l'ho fatta!
« E brava la piccoletta, promossa e anche con ottimi voti! Vedi a volte come ingannano le apparenze!» Assorta nella contemplazione del capolavoro della mia promozione non mi sono resa conto che lui è praticamente incollato alle mie spalle, complice la calca che si è creata col sopraggiungere degli altri studenti. E le parole le ha sussurrate nel mio orecchio destro.
Socchiudo gli occhi, la sensazione che sto provando è davvero sconvolgente. Ritorno indietro con la memoria all'episodio della macchinetta del caffè. Lui alle mie spalle e io che non so cosa fare.
Questa volta però non scappo, non voglio farlo. Mi giro lentamente, ho voglia di guardarlo negli occhi.
Lo so è un buffone, uno stronzo, ma ora voglio sentirlo ancora parlare con quel tono di voce che mi fa tremare le gambe. Peccato che alle mie spalle non lo trovo più, c'è solo Davide. Lui si sta allontanando dirigendosi verso un gruppetto di suoi compagni di classe. Si avvicina a una bionda e le passa un braccio intorno alla vita. Lei gli si avvinghia come un polipo.
Stronzo, buffone, e ci aggiungerei anche bastardo.
Ma cosa ti aspettavi? Che svenisse ai tuoi piedi e ti dichiarasse qui davanti a tutti il suo amore eterno? Eleonora, non cambi mai! Quello manco ti pensa!
«Davide!» Esordisco con un tono squillante che non riconosco come mio. «Che ne dici di seppellire l'ascia di guerra tra noi portandomi da qualche parte a festeggiare la tua ammissione agli esami e la mia promozione?»
Sto dando i numeri? Ma che cazzo sto dicendo? Camilla sbarra i suoi occhioni azzurri per la sorpresa a questa mia uscita poco felice.
Davide ha lo sguardo incredulo, mai si sarebbe aspettato da me un cambio così repentino. Io continuo a spostare il mio campo visivo dalla bionda, a cui ora Emanuele sta visibilmente palpando il culo, a Camilla, che seguendo i miei occhi sta inquadrando la stessa scena. Davide, che non ha capito un cazzo, invece sorride beatamente.
«Che ne dici di un bell'aperitivo al 'Wasabi'?»
«Camilla, io e Davide ce ne andiamo a festeggiare al Wa-non mi ricordo come si chiama! Ci sentiamo nel pomeriggio!» Dico con un tono più squillante di quello usato in precedenza.
Che mi senta quello stronzo! Cazzo quanto lo odio!
Prendo sottobraccio Davide e quasi lo spingo verso l'uscita, stando ben attenta a passare davanti al gruppetto, dove si trovano Emanuele e la bionda scipita, che gli sta sempre appiccicata addosso.
Rido come una cretina a una battuta squallida del mio accompagnatore, che neanche ho sentito. Rido forte, per farmi notare, per attirare l'attenzione di Emanuele. Voglio che lui mi senta e si volti a guardarmi. Voglio che mi veda e si senta di merda come mi sono sentita io prima.
Ma perché mai dovrebbe sentirsi di merda? Davvero continui a pensare che tu possa attraversare i suoi pensieri? Scendi dalle nuvole Eleonora!
Cristo santo, non mi riconosco più. Sono incazzata, furiosa e anche di più. E quando sono in questo stato faccio le più grandi stronzate della mia vita. Sono consapevole che ora ne sto facendo una grandissima, invitando Davide a portarmi non so dove. Ma quando mi giro di sottecchi a guardare Emanuele e lo vedo alzare lo sguardo nella mia direzione e mordersi il labbro inferiore, un piccolo barlume di speranza si accende nel mio cervello.
Che abbia incassato il colpo?
Fottiti Maestri! Con chi credi di avere a che fare? Impara a non sottovalutare 'la piccoletta'.
Sento il telefono vibrare nella tasca dei jeans e mentre salgo sulla cinquecento di Davide do un'occhiata ai messaggi: è Camilla.
Colpito e affondato! Fino a quando sei uscita dal cortile ha tenuto gli occhi incollati al tuo posteriore, dopo si è scrollato di dosso la biondina ed è schizzato via sul suo scooter! Mi sa che al bello e dannato gli è piaciuto molto il tuo culo, ma gli è andata di traverso la tua uscita con Davide! Aggiornami!
Beh cosa ne dite? Proprio quando Eleonora ha ammesso a se stessa di essere attratta da Emanuele lui che fa? Corre dietro a un'altra ragazza! Mmhhh la rabbia di Ele è tangibile, e come al solito quando lei è arrabbiata cosa fa? Stronzate! Dove la porteranno queste scelte affrettate? Sicuramente a nulla di buono, ma lei è fatta così, la vita la prende di petto, si lascia trasportare delle sensazioni del momento. Sbaglia secondo voi?
Davide intanto ne approfitterà sicuramente!
Grazie a tutti per essere arrivati a leggere fin qui e grazie per i commenti e le stelline che lascerete!
Vi amo!
Il video all'inizio del capitolo è dedicato tutto a Emanuele, si tratta di "10 ragazze" di Rkomi feat Ernia. Di seguito un estratto del testo che corrisponde esattamente al suo modo di vedere le relazioni con le donne...
Ne vorrei una per distrarmi
Una acculturata che possa insegnarmi
E una pacata che quindi possa calmarmi, seh
Una bacchettona che mi sgrida e una che mi capisca
Che con le donne sbaglio da una vita
Una liscia e una coi ricci
Una che m'accudisca e una che fa i capricci
Una che poi saluto e un'altra con cui sto a dormirci
Una che è distaccata un po' come mia madre
E un'altra calorosa perché ho freddo in queste strade
Vorrei fermarmi ad un certo punto e dire: "Bella sfida"
Guardare una lei e dire: "Lei è la mia regina"
Però avere un'altra che mi scriva, che tanto mi si conosce
E quindi poi riparto dalla prima
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