Un giorno in autobus ho ascoltato alcune ragazze che, terminata la giornata scolastica, si avviavano verso casa.
Il loro dialogo era questo:
«Ah adesso vado a casa e mi butto aul divano!»
«Sì, sul divano con il libro di latino!»
«Uff, latino.. Tanto è inutile, non lo studio e mi prendo un altro 4. Certo, come sempre. Dai, forse arrivo alla sufficiemza, ho anche un 6... boh.»
(Segue un attimo di silenzio imbarazzato).
«Non serve a niente, serve solo a rompere, è inutile... Non c'è niente di più inutile.»
Care ragazze, vi chiamo care perchè non ce l'ho con voi nè ce l'avrò mai con i miei allievi se mi diranno cose simili.
Non è colpa vostra, la mia tristezza piuttosto è rivolta verso i vostri insegnanti. È incredibile come molti docenti ancora, legati al pregiudizio comune delle lingue morte, continuino a far credere ai propri allievi che il latino sia inutile.
Vedete, io della matematica non mi occuperò più nella mia vita e nemmeno della biologia, però mi hanno insegnato una grande lezione: mi hanno sempre dimostrato che, per raggiungere i risultati, non bisogna arrendersi mai. E oltre alla matematica e alla biologia, questo mi è stato insegnato anche dal greco, dalla chimica, dal latino, dall'educazione fisica e da ogni altra materia.
Non andiamo a scuola per studiare semplici nozioni, le declinazioni, le coniugazioni e tutto il resto. Potrei darvi anche ragione sul fatto che in un certo senso queste ultime cose siano inutili: non è quello che serve, perchè del latino, in voi, rimarrà solo la grande determinazione con cui l'avrete affrontato, dopo la conclusione del vostro percorso liceale. Se i vostri insegnanti vi dicono che il latino è la lingua e la letteratura, è come se vi mostrassero un quadro e vi dicessero di guardare solo un angolo di questo.
Se i miei allievi mi diranno queste cose, allora guarderò male me stessa, e mi dirò: «Cos'hai fatto? Cosa hai trasmesso loro?».
Il latino non è inutile per il semplice fatto che noi, nella vita, abbiamo bisogno di momenti difficili per crescere, e il latino è lì per questo: per mettervi alla prova, per spronarvi a misurarvi con qualcosa di diverso, qualcosa che sorriderete se rivedrete in futuro perchè, in cuor vostro, avete superato anche quell'ostacolo.
Care ragazze, non so chi vi insegni latino ma mi dispiace: non merita un tale disprezzo. Un giorno, forse, dopo tanta fatica, capirete il perchè.