Autoritratto

I colori fluo

Delle bevande energetiche,

Sono soltanto ricordi

Che non riesco ad assimilare.

Le fatiche e le scarpe rotte

Sono soltanto cento passi,

Che non riesco a contare

E dimenticare.

Non c'è nulla da sapere,

Sbirciare e immaginare

Su di me;

Ma

È difficile portarmi al mare,

Chissà perché,

Con gli occhiali da sole,

Prendi i più strani:

Quelli viola.

Invece come onde

Passano questi anni,

Inutili misteri,

Insignificanti sinonimi

Di questa paranoia in cui non mi ci ritrovo più,

Di questa perenne anima persa

Tra l'innamoramento e la morte,

Tra silenzi e risate.

Non servirebbe nemmeno cambiare vita,

Con sta faccia da Zenone,

Il mio volto da cialtrone,

La mia erre in disfunzione.

Le mie corde vocali

Non sanno architettare

Un suono

Che sia piacevole.

Nell'amato gelo rimango inerme,

Barattando nome e fisionomia

Con un significato nuovo:

Il più nascosto,

Il più sincero.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top