141-142 - La cosa migliore per tutti @BruBru82
SUPERSFIDA LISTE 141-142
LA COSA MIGLIORE PER TUTTI di BruBru82
Genere: Poliziesco, noir, psicologico
Firenze. Un altro corpo, un'altra ragazza nel bosco. La polizia è sulle tracce di un trafficante di donne noto come Taro. Allo Stardust, il night club che Taro usa come copertura, una spogliarellista, Lotti, cerca un'amica scomparsa ormai da settimane. L'ispettrice Bardi, brillante e irrequieta, trova la soluzione e chiude il caso, ma per lei i problemi sono appena iniziati. Ares, tirapiedi di Taro che l'ha ostacolata durante l'indagine, la riporta indietro di anni, a quando la sua vita era un disastro di alcol, ossessioni e psicofarmaci, un passato che le ha lasciato cicatrici dentro e fuori. E in onore dei vecchi tempi Vera, la sua storica migliore nemica tanto amata quanto odiata, torna a tormentarla. La ragnatela di bugie, sesso e minacce in cui l'ispettrice rimane invischiata la porta a un passo dal perdere tutto. Mentre la mano di Vera cerca di trattenerla in quel passato da cui è già fuggita una volta senza volerlo davvero, un'altra mano si tende verso l'ispettrice per salvarla prima della distruzione: è quella del vice commissario Morelli. Ora lei deve solo decidere a quale aggrapparsi.
Quando hai iniziato a scrivere e come hai capito che era la tua passione? Come sei approdata su Wattpad?
Sono cresciuta in una casa piena zeppa di libri, fin da piccola ho sempre letto tanto e di tutto. Già alle elementari i miei temi erano spesso lunghi e pieni di storie che mi venivano sul momento. Durante l'adolescenza scrivevo poesie. Ma la vera svolta è stata alle superiori: ho iniziato quasi per gioco con una mia amica, scrivevo delle situazioni di cui lei era protagonista e a un certo punto le davo tre scelte, cosa avrebbe fatto in quella situazione? E dalla sua scelta continuavo la storia, e dopo poco un'altra scelta e così via. Siamo andate avanti per quattro anni e alla fine il gioco iniziale si è trasformato in un malloppo di qualche centinaio di pagine, e io nel frattempo avevo capito che giocare con le situazioni, con i personaggi, con le scelte che possono cambiare tutto in un secondo, era un modo per vivere tante vite, conoscere tante persone, conoscere me stessa e perché no, far andare qualcosa esattamente come avrei voluto, visto che nella vita vera non sempre va come vogliamo. Ho sempre scritto solo per me, mi ha sempre spaventata far leggere ad altri i miei scritti, poi dopo un corso di scrittura creativa fatto qualche anno fa ho preso fiducia e ho iniziato il mio primo vero romanzo, La cosa migliore per tutti. Ci sono voluti due anni per scriverlo, per altri due l'ho lasciato decantare, leggendolo e rileggendolo trovavo sempre mille difetti, ma alla fine l'ho inviato a qualche casa editrice ed è andata bene!
Ho conosciuto Wattpad l'estate scorsa grazie a mio marito, che l'ha scoperto prima di me e me l'ha consigliato.
Da dove nasce l'ispirazione per "La cosa migliore per tutti"?
Dico sempre che non è una storia autobiografica, perché in effetti non ho mai vissuto niente di ciò che vi accade, ma in realtà più ci penso e più capisco che ogni personaggio ha qualcosa di me, e nelle dinamiche tra loro ci sono molte cose che nel tempo avrei voluto anche per me, quindi forse è nato tutto dal voler far avverare alcune di queste dinamiche. Certo, siamo in una storia che, essendo legata a poliziotti, criminali e violenza, non vorrei mai vivere davvero, ma ciò che lega i personaggi resta comunque qualcosa che me li fa sentire vicini, amici, parte di me. L'ispirazione per la trama in sé nasce dalla mia passione per i gialli, i thriller e i misteri, che siano le indagini da portare a termine o i misteri della mente umana, che è sicuramente una delle cose che mi affascina di più.
A quale tuo personaggio sei più legata e perché?
È sicuramente Ares. E non solo perché mi sono follemente innamorata di lui! È il personaggio che ha richiesto un maggiore lavoro introspettivo, è un animo complesso, pieno di contraddizioni e oscurità. Come molti dei miei "attori", è un personaggio negativo – lungi da me scrivere di principi dall'armatura lucente e principesse dai lunghi capelli dorati – e questo mi piace perché spesso se i cattivi sono scritti bene li preferisco ai buoni; non mi piacciono le trame dove sono tutti bravi, belli, buoni e perfetti perché non sono realistiche. I miei personaggi sono umani e quindi imperfetti.
Quale messaggio vorresti che i lettori traessero dalla tua storia?
Non so se nella mia storia c'è un vero e proprio messaggio. Come dicevo, i protagonisti sono esseri imperfetti, negativi, per cui non c'è da prenderli come buon esempio, ma di certo possono aiutare a capire che anche se la vita ti prende a calci, se la tua stessa mente ti gioca brutti scherzi, se tutto sembra che possa andare solo male, può darsi che ci sia un modo per affrontare tutto, il che non garantisce che si possa vincere, ma quanto meno che ci si deve provare con tutte le proprie forze, anche, e soprattutto, quelle che non sappiamo di avere.
Parlaci di "La cosa migliore per tutti". Quali sono i suoi punti forti e a chi consiglieresti di leggerla?
Temo di ripetermi ma credo che uno dei punti forti della mia storia siano proprio i personaggi, la sensazione di sentirli simili, vicini, amici, e in cui ci si può rispecchiare.
Un altro punto di forza credo che siano la costruzione e l'articolazione della storia, che si svolge su più tempi, con diversi punti di vista interni, niente narratore onnisciente freddo ed estraneo. E poi c'è il ritmo, veloce e incalzante, che non lascia un attimo di pace; in alcune recensioni lo hanno definito cinematografico, e ho adorato questa definizione perché mi hanno detto che è un libro che si riesce a "vedere", che esce dalla pagina, ed è proprio il risultato che speravo di ottenere mentre lo scrivevo.
Consiglierei il mio romanzo a chi ama innamorarsi dei personaggi, a chi oltre alla trama vuole approfondire chi ne fa parte, a chi vuole entrare nella mente di chi vive la storia e viverla insieme a loro. Non è adatta a chi non vuole drammi, o a chi è sensibile a scene forti, ma lo è per chi ha lo stomaco per reggere le montagne russe che l'essere esseri umani comporta.
E adesso... questo è il tuo spazio personale! Scatenati!
Come tutti ben sapete, scrivere è tirare fuori parti di sé che non si sapeva di avere, o che non eravamo disposti a tirar fuori alla leggera, quindi farsi leggere è a tratti terrificante perché ci si sente messi a nudo davanti a un pubblico. Ma nonostante questo resta una delle cose più emozionanti e catartiche che si possa fare. Ringrazio chi mi ha letto finora e chi avrà voglia di leggermi in futuro. Buona lettura!
Ancora complimenti!
Grazie per aver partecipato. A presto e buona scrittura!
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