Cap. 23


Dopo la magnifica serata passata con Claudio, le nostre vite continuano senza nessun cambiamento. Il Natale si avvicina e il nostro musical, con l'associazione, è pronto. I rapporti con gli altri clowns si fanno sempre più intensi, compreso con Spiritello che, non mi molla neanche un secondo, provocando la gelosia di Claudio che, mentre da un lato si avvicina a me, marcando il territorio come un cane, come per far capire che sono di proprietà privata; dall'altro scherza e parla di continuo con la famosa Sissina, facendomi imbestialire. E' più che palese che a lei piace lui e che lui si fa desiderare, contento di essere corteggiato. Grazie del rispetto Claudio. Adesso sarò io ad entrare in azione!

<< Lo fai tu il ruolo nel musical questa volta? >> Chiedo a Stefano alias Spiritello. Non appena inizio a parlare con lui noto lo sguardo di Claudio su di noi, ma non mi importa nulla.
<< No, fai tu, io mi riposo. >> Mi risponde, sorridendo.
<< Non vuoi proprio fare nulla, Stefy! >> Gli do' una pacca sulla spalla e vado a sistemarmi il vestiario per il musical.

<< Carina questa tua nuova storiella! >> Mi sussurra Claudio all'orecchio. Ogni qualvolta che si avvicina mi verrebbe di piangere e urlargli, ma mi limito a dire: << Pensa alla tua storiella, carissimo! >> Ma sono frecciatine inutili, lui cambia immediatamente discorso e mi conquista ancora, rimembrandomi della sera passata. << Le candele, il tuo sapore, tu sotto di me... >> E lì divento totalmente rincoglionita e mi azzittisco, guardandolo.

Il musical ha inizio, i bambini della casa famiglia in cui ci troviamo si divertono, battono le mani, ridono e urlano i nomi dei personaggi, rendendo noi clowns soddisfatti del nostro operato.

Ma come ogni cosa bella, dura sempre troppo poco, anche se come ogni volta dopo un servizio clown usciamo tutti insieme e ciò mi è sempre piaciuto perché posso stare ore in più con Claudio, consapevole che mi avrebbe accompagnata sempre lui a casa.

Andiamo in un locale in un paesino vicino al mio, c'è una band che suona, chiasso e... divertimento! Proprio la serata che ci voleva! Non voglio pensare a niente e bevo... bevo... fino a diventare brilla e ridere senza interruzione, prendendo tutto alla leggera. Vedo Claudio filtrare con la cameriera, di fronte a me, e gli pianto un calcio sotto il tavolo. Lui salta all'aria e ride di gusto.
Ha proprio intenzione di farmi incazzare! Guardo anche il suo bicchiere sempre pieno e ci diamo alla spensieratezza. A volte vorrei vivere sempre così, con lui che ride e mi prende in giro, poi mi guarda e vorrebbe baciarmi, ma non può davanti agli altri. La sua ragazza sembra totalmente inesistente poiché non esce quasi mai con noi e non so se perché lui non la invita, nascondendole le uscite o se lei fosse così scialba e rimanere a casa.

<< Mi voglio ritirare, voglio stare con te. >> Mi dice all'orecchio, leccandomi. Il mio corpo si copre di brividi e con i cocktail un po' alla testa mi giro e lo bacio a stampo. Per fortuna nessuno ci vede.
<< Tu sei pazza... >> Esclama e mi sorride, fissandomi. << E anche troppo bella. >>

Paghiamo il conto di tutta fretta e, dopo aver salutato il resto del gruppo, andiamo via.
Entrando in macchina, Claudio accende subito il riscaldamento, fa davvero molto freddo fuori. Mette a moto e di conseguenza si accende la radio con il cd che c'era quando andammo da mio zio insieme. A me fa subito effetto, lui sembra non farci neanche caso. Fin quando partiamo per rientrare a casa e non appena svolta l'angolo mi salta addosso baciandomi.

<< Ale... Ma lo sai che sei speciale? Non cambierei un millimetro di te perché se lo facessi non saresti più tu. >> Pronuncia queste parole ed io... muoio.
<< Esagerato... >> Rispondo, imbarazzata. E lo bacio, sempre più passionale. Claudio si accantona con la macchina in una piazzola di emergenza ed io inizio a toccarlo, a baciargli il collo; l'alcool fa il resto, non sono ubriaca, ma questa spensieratezza mi fa stare bene.

Facciamo l'amore in maniera così fuggitiva e proibita che duriamo pochi minuti, presi dalla troppa passione.
<< Tu non sei normale... Ma così mi stuzzichi? >> Dice ancora ansimante.
<< Che fa, ti crei problemi?! >> Sdrammatizzo, ridendo.
<< Cosa ti farei... altro che problemi! >> Quasi sussurra, alzandosi i pantaloni. Dopo essersi sistemato, si volta e mi guarda. << Sai che sei l'unica a baciarmi il collo? Nessuno mai è riuscita, solo tu, ti giuro... >>
Rimango stranita. << Ma in che senso? I baci sul collo sono una cosa comune, normale... >> Ribatto.
<< Ma io non me ne faccio dare da nessuno, nessuno nessuno, solo tu! >>
<< Perché? >> La sua risposta non posso negare che mi ha fatto piacere.
<< Mi fido di te, ci farei un figlio... Ci stiamo innamorando! >>
Boom! Sono ko. Ma il mio sesto senso mi dice di non credere neanche ad una parola di quello che dice. << Che cazzo dici, Claudio! Smettila! >> Esclamo, allarmata e imbarazzata. Lui ride e mi lecca una guancia.
Se non fosse stato per l'alcool mi sarei già depressa ed invece è guerra!! << Cosa hai faaattooo?! Mi hai appena leccata?! >> Rido, prendo un po' di saliva e la spalmo sulla sua guancia. Lui mi schiva, ride a crepapelle e ricambia e via così per tutto il viaggio, fino ad arrivare sotto casa mia e rendermi conto che l'ennesima serata, stupenda, con lui è appena finita.

"Grazie per le risate, Claudio... sei parte di me". Vorrei tanto dire, ma lo guardo, chiudo lo sportello e vado verso il portone di casa. Per poi ricevere un suo messaggio solo dopo qualche minuto.
<< Grazie per la serata... a me basta una sola persona, una che mi fa tremare, una che penso spesso, una che mi guarda con i suoi occhi, una che mi dà calci sotto il tavolo. >>

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Sarebbero davvero una coppia affiatata se non fosse per tutto il resto, voi che ne pensate? Pareri su Claudio? E su Alessia?

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